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Giovanili
14 Luglio 2025
RAFFAELE PIROZZI [credit foto: IG @bluedevilsnapoli]
Un gesto sicuramente non all'ordine del giorno. Il giovane centrocampista Raffaele Pirozzi, recentemente tesserato dal Benevento, si sarebbe trovato di fronte all'aggressione ai danni di una ragazza da parte di quello che verrebbe indicato come il fidanzato di lei. A quel punto, il classe 2009 non avrebbe esitato e sarebbe intervenuto per difendere la ragazza. A rendere nota la vicenda, la sua ex società, la Blue Devils Napoli.
Raffaele Pirozzi è un trequartista classe 2009 proveniente dal settore giovanile della Blue Devils Napoli. Nel 2024 il centrocampista disputa diversi allenamenti con società professionistiche come: Vis Pesaro, Cosenza e Napoli, mentre nel gennaio del 2025 riceva la prima convocazione con la Rappresentativa Nazionale Under 16, con la quale si guadagna altre successive partecipazioni, fino alla chiamata per il Torneo della Pace e il Trofeo Shalom. In entrambe le competizioni brilla. Dopo 7 lunghi anni nei campionati regionali con la Blue Devils Napoli arriva quindi il momento di addentrarsi nel mondo del professionismo, accettando la chiamata del Benevento, dove andrà a disputare il campionato di Under 17 Serie C, categoria in cui, fra l'altro, il Benevento è attualmente vicecampione d'Italia.
A rendere nota la vicenda è proprio la sua ex società: la Blue Devils Napoli. Nella mattinata di lunedì 14 luglio, infatti, la società campana ha pubblicato sui propri canali social un post dove si complimenta per il gesto del proprio ex tesserato. A seguire, il testo integrale: «Questa mattina non siamo felici di dover dare questa notizia, ma lo facciamo con grande orgoglio. Il nostro Raffaele Pirozzi, da pochi giorni ufficialmente un giocatore del Benevento Calcio, si è trovato coinvolto in un episodio che merita di essere raccontato. All’uscita da uno stabilimento balneare, Raffaele si è imbattuto in una scena drammatica: una giovane ragazza, in compagnia del suo fidanzato, veniva aggredita fisicamente da quest’ultimo. Senza esitare, Raffaele è intervenuto per difenderla. Ne è nata una colluttazione, subito placata grazie all’intervento della sicurezza. Il ragazzo aggressore è poi stato medicato. Non spetta a noi giudicare, ma una cosa è certa: ognuno di noi ha il dovere di fare la propria parte per rendere il mondo un posto migliore. E sapere che ci sono ancora giovani come Raffaele, pronti a difendere chi è in difficoltà, ci dà speranza. Siamo emozionati e fieri di aver contribuito, insieme alla sua famiglia, alla crescita di un ragazzo così speciale, che questa settimana ha vinto la partita più importante: quella della dignità, del rispetto e del coraggio. Grazie, Raffaele».
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