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Sprint Analyst • Under 14

Tra i pali, il futuro: i portieri classe 2011 con più clean sheet della categoria

Rigori parati e minutaggio nelle statistiche in evidenza dei numeri uno protagonisti della stagione

Tra i pali, il futuro: i portieri classe 2011 dell’Under 14 che stanno facendo la differenza

Under 14 Torino: Matteo Barbero della CBS e Pietro Sangiorgio del Sangiorgio, i due portieri con il maggior numero di partite con porta inviolata

Nel calcio, c’è un ruolo che più di ogni altro richiede coraggio, solitudine e nervi d’acciaio. È quello del portiere. Quando tutto il resto fallisce, lui è l’ultimo baluardo. Ecco quali sono, tra i giovani 2011, i numeri uno che si sono distinti nella categoria Under 14 provinciale di Torino, composta da quattro gironi.

Dalle statistiche raccolte, emerge un quadro affascinante: ci sono ragazzi che si stanno facendo notare per la loro capacità di tenere la porta inviolata, altri per la continuità e i minuti in campo, altri ancora per l’istinto nei momenti decisivi, come i calci di rigore. Alcuni hanno già il passo del veterano. Ecco chi sono.

CLEAN SHEET, I PORTIERI CHE BLINDANO LA PORTA

Cominciamo da chi ha saputo costruire un muro invalicabile. Il dato dei clean sheet – ovvero le partite concluse senza subire gol – è da sempre uno dei parametri più significativi per valutare l’efficacia di un portiere. E nella stagione in corso, due ragazzi si ergono sopra gli altri: Pietro Sangiorgio del San Giorgio e Matteo Barbero della CBS, due portieri dello stesso campionato (Under 14 Girone B Torino) arrivati a pari merito in questa speciale statistica, contendendosi il primato fino all'ultima giornata.

Pietro Sangiorgio ha raccolto 14 clean sheet in 18 presenze, mantenendo la porta inviolata in quasi l’80% delle partite, un dato impressionante. Con 881 minuti giocati, ha dimostrato non solo affidabilità, ma anche una solidità costante, difendendo con grandi prestazioni anche la porta della Rappresentativa provinciale di Torino, parate incredibili come in quell'epica sfida con Pinerolo vinta 4-3 in cui ha salvato miracolosamente la sua squadra.

Anche Matteo Barbero, arrivato nella sessione di mercato invernale alla CBS dal Carrara, non è stato da meno: 14 clean sheet in 17 gare, con 916 minuti in campo e una media voto tra le più alte della categoria. I suoi interventi sicuri e puntuali sono stati una costante per la difesa della sua squadra rossonera campione di Torino, si è alternato tra i pali rossoneri con Alessandro Greco che però ha dovuto saltare qualche partita per infortunio.

Alle loro spalle, non mancano altri talenti: Stiven Mullaj (Garino) ha collezionato 12 clean sheet in 13 presenze, e Gabriele Izzi (Rosta), con 12 partite senza subire gol in 18 presenze, hanno saputo farsi notare anche per il minutaggio elevato sul campo (oltre 1.150 minuti giocati).

MINUTI DA LEADER, CHI NON ESCE MAI DAL CAMPO

Essere un punto fermo tra i pali significa anche esserci sempre. In questa classifica, troviamo portieri che sono veri e propri stakanovisti. Su tutti spicca Radu Alexandru Galusca (KL Pertusa), che ha totalizzato ben 1.674 minuti in 24 presenze, una presenza costante che evidenzia quanto sia centrale nel progetto tecnico della sua squadra. Alle sue spalle, Samuele Della Selva (GO Grugliasco) si distingue con 1.482 minuti in 22 partite, seguito da Samuele Arnolfo (Villarbasse), anche lui sopra i 1.500 minuti, a testimonianza di una fiducia incondizionata da parte degli allenatori. In evidenza Alessandro Lo Cicero numero uno del Barcanova promosso ai Regionali e della Rappresentativa Provinciale, con 1.277 minuti e totalizzando 10 clean sheet, e Mattia Bigero del Pecetto, con 1.316, si sono dimostrati figure stabili e affidabili tra i pali, meritando il ruolo di titolari indiscussi nelle rispettive formazioni.

I PARARIGORI, SPECIALISTI NEL MOMENTO DECISIVO

E poi ci sono loro, i portieri del momento clou delle partite, quelli che fanno la differenza dal dischetto. Parare un rigore non è solo una questione di istinto, ma anche di personalità. E nella stagione attuale, il più decisivo in questa specialità è stato senza dubbio Samuele Della Selva del GO Grugliasco, che ha neutralizzato 3 rigori, confermando il suo ruolo di protagonista anche in situazioni di massima pressione, come ha dimostrato anche al Torneo delle Province, vinto con la Rappresentativa Torino Metropolitana. Record da condividere con Samuele Arnolfo del Villarbasse, anche per lui 3 rigori neutralizzati, pur giocando sotto leva essendo un 2012.

Non da meno Edmondo Cesana eroico portiere del Beppe Viola, squadra che ha vinto solo una partita all'ultima giornata, e Leonardo Smeremet del San Remigio (impiegato per qualche partita da giocatore di movimento per poi tornare tra i pali), tutti con 2 rigori parati a testa. Fermare un tiro dagli undici metri significa molto più che negare un gol: è spesso un momento che cambia il corso di una partita.

Tra i pararigori più interessanti, spiccano anche Edoardo Carbonaro dell'Autovip SanMauro, Khadim Dieng e Simone Scarpellino entrambi della rivelazione Onnisport, e Patrick Mammoliti del Nichelino Hesperia, passato al Barracuda in questa sessione di mercato, tutti autori di almeno una parata decisiva dal dischetto, e tutti capaci di farsi valere anche per solidità e rendimento complessivo.

NON SOLO NUMERI, QUANDO CARATTERE E RENDIMENTO SI INCONTRANO

Alcuni portieri, pur non primeggiando in una singola voce statistica, colpiscono per la completezza del rendimento. È il caso di Andrea Santarcangelo portiere del Moncalieri e della Rappresentativa Torino Metropolitana, che ha giocato oltre 1.000 minuti e ha mantenuto 8 clean sheet, con una media voto altissima di 7,07. O ancora Gabriele Confalone (Aviglianese), che in 803 minuti ha ottenuto 7 clean sheet e una media voto di 7,12, la più alta in assoluto. Altri meritano menzione per la continuità con cui si sono espressi: Simone Mangiavillano (Gassino) ha disputato 11 partite, ma con una media voto di 7,09, 5 clean sheet e un’efficacia impressionante tra i pali.

Se il ruolo del portiere è spesso quello più delicato, tra questi ragazzi sembra esserci già una generazione pronta a raccogliere la sfida. Hanno dimostrato personalità, costanza e talento. Che si tratti di tenere inviolata la porta, di parare un rigore o semplicemente di esserci sempre quando serve, i portieri del 2011 stanno già lasciando il segno. Il futuro del calcio potrebbe avere tra i pali uno di questi nomi. E se oggi sono ancora giovanissimi, le loro prestazioni parlano già da veterani.

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