Giovanili
16 Luglio 2025
REGIONALI CREMA - Melone e Tajeddine dell'Under 17 vincitrice dei playoff
Giocare ad alto livello non è sicuramente facile, e lo dimostrano le molte squadre che hanno avuto una stagione altalenante tra una categoria e l'altra. Il fatto che il Crema sia riuscito con tutte le squadre del suo settore giovanile ad arrivare nelle prime 6 posizioni delle rispettive classifiche dimostra che quello fatto dalla società del presidente Enrico Zucchi insieme al responsabile del settore giovanile Antonio Cremonesi è un lavoro costruito negli anni per far si che si possa sempre mantenere una costanza anche con il passare delle stagioni. La costruzione di una squadra solida per ogni annata, con la possibilità per i ragazzi di mettersi in mostra e divertirsi in un ambiente di crescita personale e di gruppo. Questo è quello che si può notare andando sui campi e vedendo le partite, spirito in piena linea con quello che è l'obiettivo anche sociale del Crema, che dopo una stagione fantastica, l'anno prossimo sarà una delle meno di 10 squadre non professioniste in Lombardia a poter vantare tutte le categorie dell'agonistica al massimo livello. Infatti per la società cremasca oltre alla prima squadra in Serie D, la filiera del settore giovanile vede la Juniores competere nella categoria nazionale, l'Under 14 fresca della conquista dei regionali e le restanti categorie Under 15, 16 e 17 che saranno impegnate in Élite.
A partire dai 2011 di Benedetti che avevano il compito chiaro e preciso di vincere i provinciali e portare l'Under 14 ai regionali, missione compiuta senza patemi con 21 vittorie in 22 partite, le varie annate del Crema hanno dimostrato una grande costanza e soprattutto la capacità di reagire ai momenti di difficoltà come successo per l'Under 17, che dopo un avvio difficile nelle prime giornate (3 punti nelle prime 6 gare e distacco di 12 punti dalla vetta) è riuscita grazie alla guida di Nardò ad arrivare fino a giocarsi i playoff e addirittura vincerli, prima nella fase del girone e poi in finale con il Canegrate, per portare anche l'Under 17 al livello Élite. Oltre alla reazione alle difficoltà, un'altra caratteristica delle squadre cremasche è stata la capacità di ribaltare i pronostici come successo per i 2009, di cui si dice avere ancora appeso in spogliatoio una tabella di inizio stagione che li deva tra le contendenti per la retrocessione; a distanza di 9 mesi ecco la più grande sorpresa: quinto posto e playoff mancati solo per la classifica avulsa Ultima ma non meno importante tra le qualità delle annate agonistiche è la capacità di adattarsi al livello richiesto dal campionato, associabile all'Under 15 di Miatto che in un girone difficile è riuscita a portare a casa le partite che contavano per chiudere nelle zone alte di classifica.
Con oltre si intende soprattutto al di fuori del campo e del passato recente grazie all'impegno anche nel sociale che la società mette al primo posto nella costruzione del proprio futuro. Nelle scorse settimane infatti c'è stata la presentazione del piano triennale 2025-2028 per l'attività di base e agonistica, dove i responsabili e i vari staff hanno presentato a ragazzi, genitori e appassionati del mondo Crema le proposte per il futuro più imminente, con lo sviluppo di un percorso che vada a esaltare e potenziare non solo le caratteristiche tecnico-tattiche in campo ma anche un piano psicologico e nutrizionale con l'inserimento in organico della psicologa societaria Federica Perolini, con il fine di rendere il settore giovanile del Crema ancora più competitivo e formativo ma allo stesso tempo un ambiente del tutto sano in cui trovarsi. Il Crema dà la priorità al sociale, mettendo poi i suoi valori sul terreno di gioco con l'impegno nel mantenimento di tutte la massime categorie raggiunte con il settore giovanile e chiudendo il quadro con il lavoro della prima squadra.