Il caso
19 Luglio 2025
Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Lombardia ha accolto, in via cautelare e con procedura d’urgenza, il ricorso presentato dalla Barona Sporting 1971 contro il provvedimento di decadenza della concessione del centro sportivo. La decisione, arrivata il 18 luglio 2025, sospende temporaneamente gli effetti della revoca fino alla prossima udienza, fissata per l'8 settembre, quando si terrà la Camera di Consiglio per decidere sull’eventuale conferma della sospensione.
Il centro sportivo, attivo nel quartiere Barona di Milano da oltre cinquant’anni, aveva ricevuto nei mesi scorsi un provvedimento di decadenza della concessione da parte dell’amministrazione comunale, contro il quale ha scelto di ricorrere al TAR.
Nel comunicato diffuso dalla stessa associazione, si legge:
"Con grandissima gioia vi informiamo che il, 18 LUGLIO 2025, il TAR della Lombardia ha accolto con urgenza il ricorso presentato da Barona Sporting 1971.
Questo significa che i termini per la decadenza della nostra concessione sono sospesi!
La decisione definitiva arriverà l’8 SETTEMBRE 2025, giorno in cui si terrà la Camera di Consiglio per confermare la sospensione.
Siamo felici e orgogliosi: è un passo importantissimo per difendere la nostra storia, il nostro centro sportivo e il futuro dello sport di quartiere.
Il comunicato prosegue offrendo una spiegazione tecnica del procedimento:
"L’esame collegiale della domanda cautelare del TAR della Lombardia si riferisce a una fase del procedimento giurisdizionale amministrativo in cui una istanza cautelare (cioè una richiesta urgente per sospendere gli effetti di un provvedimento amministrativo impugnato) viene valutata da un collegio di giudici, e non da un singolo giudice.
È esattamente quello che abbiamo fatto noi.
E oggi abbiamo vinto la prima battaglia.
Grazie a tutte e tutti per il supporto. ❤
Avanti Barona!"
Il pronunciamento del TAR rappresenta una tappa importante nella vicenda, ma non ancora definitiva: solo dopo l’udienza dell’8 settembre sarà possibile conoscere l’esito del ricorso e il futuro della concessione. In casa Barona, tuttavia, si può guardare avanti con maggiore ottimismo.