Tornei
20 Luglio 2025
Tutti i ragazzi del Centro Schiaffino in trasferta in Svezia
Sono esattamente 50 anni, precisamente dal 1975, che a Göteborg, in Svezia, va in scena la Gothia Cup, la più grande competizione internazionale di calcio giovanile. Un torneo tanto seguito da aver ottenuto dalla FIFA, nel 2008, l'autorizzazione a utilizzare la denominazione "Coppa del Mondo Giovanile”. E tra le 1943 squadre provenienti da 76 nazioni diverse, figureranno anche in questa edizione diverse squadre italiane. A rappresentare la Lombardia, con ben due formazioni schierate, è stata ancora una volta il Centro Schiaffino, che ripete l'esperienza del 2023 e viaggia fino all'estremo nord europeo con i ragazzi dell'Under 14. La manifestazione, della durata di circa una settimana, ha visto le formazioni italiane impegnate da lunedì 14 luglio. La competizione è aperta, sin dalle sue prime edizioni, sia al calcio maschile che al femminile, per ragazzi e ragazze dagli 11 ai 18 anni. «Siamo arrivati nella serata di sabato» racconta Alessandro Buschi, che ha accompagnato i suoi ragazzi in questa esperienza svedese «e abbiamo passato la giornata di domenica a fare un po' i turisti. Per i ragazzi è un'occasione unica, che va oltre il calcio, per scoprire una terra lontana. Abbiamo alloggiato in una scuola, adibita per l'occasione a campus, con le classi arredate a dormitorio, la mensa e tanto spazio per passare il tempo libero».
Per l'occasione la città si trasforma, inizia a respirare calcio, complice soprattutto l'enorme quantità di giovani calciatori che arrivano a migliaia da tutto il mondo. «Ovunque trovi ragazzi con le divise di rappresentanza delle proprie squadre, tutta Göteborg al nostro arrivo era tappezzata di volantini, non facevamo che incontrare altri gruppi che in visita per la città, un'atmosfera incredibile, un'emozione che si leggeva nel volto dei ragazzi già all'atterraggio. Siamo riusciti a socializzare con tantissime squadre da tutto il mondo, ogni momento era un'occasione di fare amicizia. Non posso dimenticare, sul pullman in viaggio per il campo, quando le ragazze di una squadra femminile svedese hanno iniziato a cantare canzoni di Toto Cutugno, vedendo la presenza di una squadra di italiani, quando quasi nessuno dei nostri ragazzi in realtà conosceva il testo. Abbiamo cantato insieme Bella Ciao, è la canzone più famosa da loro». Un'occasione più unica che rara, per un torneo che ha sicuramente una portata incredibile ma che rimane comunque una meta difficilmente accessibile e complessa da organizzare. «Siamo riusciti a coinvolgere praticamente tutti i calciatori di entrambi i gruppi, le rose sono praticamente al completo per entrambe le formazioni. C'è stato un grande sforzo della società e delle famiglie per poter replicare un'esperienza che già ci aveva lasciato tanto due anni fa».
Entrambe iscritte alla categoria Boys 14, le due squadre del Centro Schiaffino hanno affrontato tre giorni di fase a girone, necessarie per poter accedere alla fase finale. Lunedì, a seguito dell'emozionante cerimonia di apertura all'Ullevi Stadion, di fronte a cinquantamila persone, è iniziato il calcio. All’esordio nella competizione i ragazzi del girone 14 hanno vinto per 4 a 0 contro gli svedesi del Nodinge SK, martedì si sono fermati per 2 a 2 contro il Marin FC, direttamente dagli Stati Uniti, e ha chiuso con un pareggio per 1 a 1 il mercoledì contro i norvegesi del Nittedal IL. Nel girone 19, invece, i ragazzi dell'Atletico hanno esordito sempre il 14 luglio contro gli argentini del Tucuman, con uno 0 a 0, il giorno successivo hanno sconfitto per 1 a 0 gli inglesi del Regents Park FC e hanno concluso con una sconfitta contro il Norrby IF, squadra della Svezia. Il cammino del Centro Schiaffino termina però ai 32esimi, contro i professionisti sloveni del KRSKO, squadra tosta e semifinalista tra gli Under 14. I ragazzi dell'Atletico, dopo aver raggiunto gli ottavi del girone Silver, sono invece stati eliminati dagli svedesi del Solna.