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25 Luglio 2025
«Ho denunciato mio padre: è un allenatore di calcio, sono stato contattato da una sua ex calciatrice e mi ha raccontato che ha avuto una relazione con lui quando aveva 15 anni». Inizia con una testimonianza forte e tremendamente precisa la storia che ha visto protagonista un allenatore del torinese, emersa in una puntata de Le Iene e che porterà a una lunga squalifica di 5 anni dello stesso tecnico. Un racconto crudo portato alla luce dallo stesso figlio del tecnico che, contattando direttamente la redazione del programma TV, ha spiegato cosa è successo tra suo padre, allenatore di 58 anni, e una sua ex calciatrice, quando ai tempi quest'ultima aveva solamente 15 anni.
Sempre da quanto messo alla luce da Le Iene, l'allenatore e la ragazza si conoscono proprio su un campo da calcio, quando il tecnico seguiva una formazione femminile del torinese. L'allenatore, poco più che cinquantenne, contatta una delle sue calciatrici invitandola ad uscire tramite un messaggio su Instagram. Da lì inizia la loro storia, che continuerà per cinque anni, come raccontato dalla stessa ragazza, anche lei intervistata dalla giornalista de Le Iene.
Una relazione tra due persone a tutti gli effetti, con tanto di vacanze insieme, gite e quotidiani momenti conviviali. Fino ai rapporti sessuali avuti tra i due: per la legge italiana l'età del consenso per un rapporto sessuale è fissata ai 14 anni, ma se l'adulto della "coppia" ricopre per l'altro un ruolo di autorità, tutela o vigilanza la soglia si alza ai 16 anni, rendendo di fatto illegale tutta la situazione creatasi qualche anno fa. Tra i ruoli di autorità rientrano chiaramente anche gli allenatori di calcio, aggiungendo un contorno ulteriormente delicato a tutta la storia.
La situazione era stata notata da tante compagne di squadra, come mostrato nello stesso servizio, ma mai nessuna si poteva immaginare che la relazione fosse arrivata a questo punto. I due arrivavano spesso al campo insieme, oltre alle discussioni con un tono diverso da quello che potrebbero avere una ragazzina e il suo allenatore di calcio. Risulta ulteriormente incredibile come il tutto sia venuto definitivamente alla luce: la ragazza, ora poco più che ventenne, ha contattato il figlio dell'allenatore poiché gelosa di una possibile altra relazione dell'uomo, cosa che poi si è rivelata veritiera. Il figlio, accertatosi del fatto, non ha esitato a sporgere denuncia.
Oltre alle conseguenze dal punto di vista penale e soprattutto psicologico sui diretti interessati, che verranno discusse in altra sede, parliamo di cosa succederà in termini di Giustizia Sportiva. L'uomo sarà squalificato per 5 anni, che ricordiamo essere la pena massima da infliggere a una persona, e non potrà più allenare nessuna squadra di calcio né maschile né femminile. Sicuramente però le novità per l'uomo non si limiteranno solamente alla distanza dal campo di calcio.