Saluzzo Calcio
27 Luglio 2025
Federico Fraire è un nuovo giocatore del Saluzzo
Quella del 24/25 è stata una stagione, per il Saluzzo, incredibile, soprattutto per quanto riguarda il settore giovanile. Per essere più precisi, le categorie Under 14 (annata 2011) e Under 15 (annata 2010) sono riusciti a vincere i loro rispettivi gironi provinciali, mentre l'Under 17 (annata 2008) è riuscita a vincere il primo trofeo regionale della storia granata, vincendo lo scontro diretto con la diretta concorrente nell'ultima giornata di campionato.
I movimenti sul mercato sono stati diversi, ma l'obiettivo della società è chiaro: continuare a sorprendere e replicare, o meglio migliorare, quanto di buono fatto nell'annata precedente.
I movimenti di mercato
La prima annata che analizzeremo sarà quella dei ragazzi del 2014, dove sono state effettuate diverse manovre in entrata e zero in uscita. Nello specifico, i ragazzi che entreranno a far parte del gruppo sono Zordan Giacomo (dal Revello), Fantone Lorenzo (dal Valle Po), e diversi acquisti dal Morevilla, trattasi di Bessone Matteo, Biondo Matteo, Daniele Andrea e Serravalle Samuele.
Andando avanti troviamo i ragazzi del 2013, dove si è andati a puntellare un gruppo già solido in partenza con pochi acquisti e nessuna cessione. Si tratta di Filippo Cravero (dal Revello) e di Giacomo Martinengo (dal Morevilla).
Per il settore giovanile entrano in scena i ragazzi del 2012, che quest'anno dovranno dimostrare tutto il loro valore. Anche qui pochi acquisti, per la precisione 4, ma tutti di qualità e pronti per dare una grossa mano al gruppo. Si tratta di Nasar Denjsiuk, Filippo Roggero e Daniele Gavoci dal Valle Varaita e, inoltre, anche l'acquisto di Federico Fraire dal Centallo, giocatore che è riuscito a rendersi protagonista, da fuoriquota, coi campioni regionali in carica del 2011.
Proseguendo, troviamo la categoria appena citata del 2011 che quest'anno, punterà a sorprendere il panorama regionale con una serie di acquisti importanti. Tra questi segnaliamo l'entrata di Lorenzo Musumeci (dal Pinerolo), Edoardo Dellerba e Samuele Bonansone (dal Morevilla), Luca Fusillo (dal Valle Po), i fratelli Fenoglio (Giacomo e Pietro) e Matteo Colombino (dall'Infernotto).
Ora tocca ai 2010, allenati dal neo entrato Carmine Amoroso (ex Busca), che in questa sessione di mercato hanno visto la loro squadra aumentare di gran lunga il numero di tesserati. Oltre alle cessioni di Sola e Palushi al Valle Varaita, troviamo ben 12 acquisti, diventando, di gran lunga, la squadra con maggiori entrate in tutto il Saluzzo. Gli acquisti sono: Simone Gaido (da Pinerolo), Alessandro Lingua (dalla Saviglianese), Samuele Rotante e Lorenzo Rancurello (dal Busca), Gianluca Boero e AlessioBernardi (dal Valle Po) e ben 6 giocatori provenienti dal Morevilla, trattasi di Francesco Rizzuti, Tommaso Bessone, Tommaso Fenoglio e i fratelli Cassetta (Alessio, Stefano e Francesco).
Per l'annata 2009, invece, i movimenti son decisamente meno, ma ci sono alcune chicche importanti che possono rivelarsi decisive. Oltre alle cessioni di Nu Moccia (direzione Bra) e Marc Ruta (alla Saviglianese), troviamo acquisti del calibro di Jordan Pancera (dal Bra), Luca Bellotti e Enea Filippini (dal Busca), Gregorio Bruna (dal Pinerolo) e il doppio colpo dal Chisola di Federico Polliotto e Nicolas Boaglio .
Movimenti importanti anche per la Juniores Nazionale. L'ingresso in prima fila di Ciro Annichiarico dal Pinerolo ha portato una serie di cambiamenti in rosa tra cui l'ingresso di molti giocatori provenienti proprio dalla suadra biancoblù tra cui Faye Mansour, Alessandro Ruggiero, Marco Tibaldo , Jacopo Salerno e Luca Salvai . Insieme a loro si aggiungono anche gli acquisti di Francesc Sorace dal Bra e il doppio colpo dal Chieri di Matte Simone e di Cristian Piarulli .
Obiettivi
Come detto precedentemente, gli obiettivi della società sono chiari e il responsabile scouting della Scuola Calcio Manuel Risso li ha voluti evidenziare:
"Non solo dalla prossima stagione ma negli anni a venire saranno in primis di far crescere i singoli gruppi in modo tale che possano competere ai massimi livelli regionali con l’aspettativa un domani di portare sempre più ragazzi cresciuti nel settore
giovanile ad esordire in prima squadra".
Oltre alla voglia di sorprendere e stupire, dunque, troviamo anche un profondo senso di appartenenza e di attaccamento alla maglia. Ovviamente, si tratta di un progetto a lungo termine e, dunque, l'impegno e la costanza saranno alla base di tutto.
I presupposti per fare bene ci sono e il mercato ne è la prova. Il Saluzzo non vuole smettere di sognare in grande.