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Under 19

Più di 300 km per firmare con la nuova squadra: il baby talento para di tutto e ora sogna la Serie D

Mattias Tommasi è pronto per la nuova avventura fuori regione

Mattias Tommasi, dall'Accademia Inter al Tau Altopascio

Mattias Tommasi, dall'Accademia Inter al Tau Altopascio

La leggenda narra che Mattias Tommasi sia nato con i guantoni già sulle mani. Una dotazione del DNA, un accessorio che il destino gli ha legato al corpo e che le stelle gli hanno conferito per indicargli la via. Abbinati poi a una buona dose di talento e a una testa matta che dà del tu all'adrenalina, costituiscono semplicemente il kit del portiere perfetto. Aveva rubato il cuore a Giuseppe Bergomi, suo allenatore per l'ultima stagione all'Accademia Inter, ha fatto parlare di sé in tutta la regione per anni interi. E adesso, il classe 2008 continuerà la sua pazza pazza pazza corsa a 314 km di distanza, nei dintorni di Lucca, nientepopodimeno che al Tau Altopascio

GENIO E SREGOLATEZZA

A livello giovanile, è una delle realtà più in vista d'Italia. Quella del Tau Altopascio è una lunga tradizione di fasi finali nazionali e di Scudetti vinti. Insomma, un nome altisonante, ben conosciuto nei circoli del calcio dilettantistico. Sopra, c'è la Serie D, quell'obiettivo che adesso pare a un passo. Perché sì, gli inizi saranno nella Juniores Nazionale - da sotto età - ma sognare in grande è una pratica quasi dovuta quando sei nato con i guantoni già indosso. E allora, eccoci qui: Mattias Tommasi, dopo una lunga carriera meravigliosa tra i pali di via Cilea, il grande salto lo fa addirittura fuori regione, in Toscana. Lui che nella sua vita ne ha fatte tante di pazzie (anche impossibili, come certi rigori parati, come certi voli d'angelo che gli hanno conferito lo status di uno dei portieri più temuti della Lombardia), decide adesso di esportare il suo genio dall'altra parte d'Italia. No, 8 clean sheet nel difficile campionato di Under 17 Élite non sono certo un caso, come non lo è nemmeno il diventare l'ultimo baluardo di una delle difese più solide dell'intera categoria. 

E che dire ancora per descriverlo? Forse basteranno un paio di coordinate, quelle precise del punto in cui il talento incontra la sregolatezza. Proprio lì, in quella parentesi sottile tra due confini, Mattias Tommasi ha trovato il luogo perfetto per esprimere la sua natura. Il suo nome tornerà forse di moda anche qui, in Lombardia, quando si sentirà di un portiere nato con i guantoni già sulle mani che sussurra al pallone e ammalia i tiri degli attaccanti. Come un sultano con il cobra, come un flauto che comanda a distanza schiere di serpenti. Tra genio e sregolatezza, proprio lì, il Tau Altopascio ha trovato la sua nuova stella più brillante. 

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