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Milano

Un nuovo Direttore sportivo e tanta voglia di alzare il livello: il terzo anno porterà un titolo?

Alla Vige le ambizioni non mancano: Sellitri torna in agonistica, novità Panigada in Under 14

Graziano Bruzzese e Cristiano Valvo; VIGE MILANO

GRAZIANO BRUZZESE E CRISTIANO VALVO

Da zero a cento. Anzi, «da trenta a duecentoquaranta»: la parabola della Vige Milano è in costante ascesa, nonostante la giovane età. La società è infatti giunta ormai al terzo anno di vita e le ambizioni stanno diventando sempre più grandi. E Cristiano Valvo, oggi vice presidente, nonché Responsabile della pre agonistica e (da qualche settimana, in seguito all'addio di Maurizio Gardinazzi) dell'agonistica - insomma, un tuttofare - non è intenzionato a fermarsi qui.

COSÌ TANTO IN COSÌ POCO TEMPO

Quante cose si possono fare in tre anni? Lo spiega Valvo: «Siamo partiti con trenta ragazzini, ora siamo in duecentoquaranta. Quando il Club Milano ha lasciato il nostro centro sportivo, siamo rimasti in pochissimi: io ero il solo Responsabile, poi c'erano tre allenatori. All'inizio l'unica squadra che avevamo era quella dei 2011. Poi, sul finire del primo anno, ho chiamato Raffaele Libraro (ex Frog Milano, ndr.) come presidente operativo e da lì in poi abbiamo costruito lo staff, che ad oggi comprende anche Massimiliano Lo Prete e Tiziana Pacilotti in segreteria. E dall'anno prossimo tornerà Franco Cannavacciuolo a fare il direttore tecnico».

Pur essendo nata da pochissimo, la Vige quest'anno è stata in grado di competere in quasi tutte le categorie: «La pre-agonistica è andata molto bene, soprattutto il gruppo dei 2015: è un progetto che ha alle spalle diversi anni ormai e sono riusciti a vincere il Girone 1 di Milano. Nell'agonistica invece abbiamo avuto qualche difficoltà in più, perché a parte i 2011 erano tutte squadre al debutto. È tutto un work in progress: in Under 16 hanno fatto sei punti in tutto il girone d'andata, salvo poi farne venti in quello di ritorno grazie anche a molti ragazzi che sono arrivati nel frattempo. I 2010 non sono mai andati vicini a vincere il campionato, ma comunque si sono stabiliti nella zona alta della classifica (si sono posizionati quinti, ndr.). I 2011 invece hanno quasi vinto, salvo poi arrivare terzi. Le altre squadre sono andate più in difficoltà, specie la Juniores (decima, ndr.)».

SGUARDO SUL FUTURO

Il primo anno ha rappresentato il nuovo inizio, il secondo l'ampliamento del progetto. Che cosa ci si può aspettare dal terzo? Per Valvo gli obiettivi sono chiari: «Siamo già molto conosciuti nel settore pre-agonistico, vogliamo crescere in quello agonistico. È chiaro che arrivare ai Regionali con qualche squadra ci permetterebbe di attirare ancora più ragazzi e, di conseguenza, essere ancora più competitivi su tutti i fronti. L'obiettivo a medio termine è raggiungere la Prima categoria/Promozione con la Prima squadra, in modo tale che i calciatori delle giovanili siano ancora più incentivati nel salire a giocare in una categoria prestigiosa».

Le squadre sono in via di perfezionamento: sono arrivati nuovi giocatori e, soprattutto, sono stati annunciati tutti gli allenatori. Ma c'è un grande asterisco in vista di settembre, ossia la Juniores: con l'addio di molti giocatori, la società non è ancora riuscita a formare la rosa ed è tutto ancora in divenire. Nel frattempo però sono stati ufficializzati tutti gli altri tecnici, con molte conferme: in Under 17 rimane Graziano Bruzzese, che proseguirà con lo stesso gruppo il lavoro iniziato lo scorso anno; in Under 16 invece la novità è Enzo Sellitri, che, dopo aver lavorato in pre-agonistica nel corso degli ultimi mesi, torna in agonistica. Under 15 a Sergio Dellolio, che potrà così continuare il lavoro iniziato l'anno scorso con i 2011; mentre sulla panchina dell'Under 14 siederà Fabio Panigada, pronto a una nuova avventura dopo il quinto posto raggiunto con i 2010.

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