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29 Luglio 2025
Con il Comunicato Ufficiale n. 25 pubblicato il 10 luglio 2025, la LND – di concerto con FIGC e AIAC – ha confermato anche per la stagione sportiva 2025/2026 la deroga che consente agli allenatori esonerati prima del 30 dicembre di tesserarsi con un’altra società (l'anno passato il limite era al 30 novembre), purché questa partecipi a un diverso girone o campionato rispetto alla società che li ha esonerati.
Secondo alcune opinioni, questa apertura rappresenta una boccata d’ossigeno per chi, magari dopo poche giornate, viene messo alla porta e rischia di restare inattivo per mesi. “Se lo possono fare i calciatori – si chiedono in molti – perché non i tecnici?”. In un mondo in cui gli esoneri arrivano spesso dopo 5-6 partite, dare una seconda possibilità sembra giusto. Altri vedono in questa norma una scelta pratica, utile anche alle società: con bilanci spesso ridotti all’osso, poter contare su un allenatore già sotto contratto (evitando nuove assunzioni) può rappresentare un risparmio importante.
Dall’altra parte della barricata, molti sollevano perplessità importanti. Chi tutela gli allenatori senza contratto? – chiedono. Ogni deroga di questo tipo rischia di ridurre il numero complessivo di opportunità per i tecnici “fermi”, favorendo un circolo chiuso fatto di allenatori già noti, già inseriti, spesso legati da relazioni e conoscenze consolidate. C’è poi chi solleva dubbi sul valore etico e sportivo della continuità tecnica: se un esonero rappresenta una valutazione negativa, ha senso che il tecnico possa subito ripartire altrove, magari solo cambiando girone?
Non mancano i riferimenti a strategie elusive già segnalate: allenatori “invitati” ad auto-esonerarsi, sponsor personali che pesano sulle scelte delle società, prestanome usati per aggirare i regolamenti. E qualcuno si chiede se davvero lo spirito della norma sia sportivo… o se dietro ci sia piuttosto una logica economica.
Altra nota dolente: la deroga oggi non vale per i tecnici delle attività giovanili di base. Un'esclusione che, secondo alcuni, va rivista: anche in quel settore esistono esoneri, divergenze e necessità di rimettersi in gioco.
Favorevole alla deroga per tutti: Allenatori come i giocatori devono poter rientrare subito, anche nel settore giovanile.
Favorevole con riserva: Bene la possibilità, ma serve più controllo per evitare abusi, favoritismi e “giochi” tra società.
Contrario alla deroga: Va contro l’etica professionale e penalizza i tecnici senza contratto. Meglio tutelare chi è fermo.
Indifferente o neutrale Non credo che la norma cambi davvero la situazione generale del calcio dilettantistico.