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Allenatori esonerati: giusto permettere un nuovo tesseramento durante la stessa stagione?

Un'opportunità utile per i tecnici oppure un freno per i nuovi che aspettano la loro occasione?

Allenatori esonerati: giusto permettere un nuovo tesseramento durante la stessa stagione?

Con il Comunicato Ufficiale n. 25 pubblicato il 10 luglio 2025, la LND – di concerto con FIGC e AIAC – ha confermato anche per la stagione sportiva 2025/2026 la deroga che consente agli allenatori esonerati prima del 30 dicembre di tesserarsi con un’altra società (l'anno passato il limite era al 30 novembre), purché questa partecipi a un diverso girone o campionato rispetto alla società che li ha esonerati.

Un'opportunità per i tecnici o un freno per i nuovi?

Secondo alcune opinioni, questa apertura rappresenta una boccata d’ossigeno per chi, magari dopo poche giornate, viene messo alla porta e rischia di restare inattivo per mesi. “Se lo possono fare i calciatori – si chiedono in molti – perché non i tecnici?”. In un mondo in cui gli esoneri arrivano spesso dopo 5-6 partite, dare una seconda possibilità sembra giusto. Altri vedono in questa norma una scelta pratica, utile anche alle società: con bilanci spesso ridotti all’osso, poter contare su un allenatore già sotto contratto (evitando nuove assunzioni) può rappresentare un risparmio importante.

Ma a quale prezzo?

Dall’altra parte della barricata, molti sollevano perplessità importanti. Chi tutela gli allenatori senza contratto? – chiedono. Ogni deroga di questo tipo rischia di ridurre il numero complessivo di opportunità per i tecnici “fermi”, favorendo un circolo chiuso fatto di allenatori già noti, già inseriti, spesso legati da relazioni e conoscenze consolidate. C’è poi chi solleva dubbi sul valore etico e sportivo della continuità tecnica: se un esonero rappresenta una valutazione negativa, ha senso che il tecnico possa subito ripartire altrove, magari solo cambiando girone?

Non mancano i riferimenti a strategie elusive già segnalate: allenatori “invitati” ad auto-esonerarsi, sponsor personali che pesano sulle scelte delle società, prestanome usati per aggirare i regolamenti. E qualcuno si chiede se davvero lo spirito della norma sia sportivo… o se dietro ci sia piuttosto una logica economica.

E le attività di base?

Altra nota dolente: la deroga oggi non vale per i tecnici delle attività giovanili di base. Un'esclusione che, secondo alcuni, va rivista: anche in quel settore esistono esoneri, divergenze e necessità di rimettersi in gioco.

E VOI CHE NE PENSATE?

Favorevole alla deroga per tutti: Allenatori come i giocatori devono poter rientrare subito, anche nel settore giovanile.

71%

Favorevole con riserva: Bene la possibilità, ma serve più controllo per evitare abusi, favoritismi e “giochi” tra società.

25%

Contrario alla deroga: Va contro l’etica professionale e penalizza i tecnici senza contratto. Meglio tutelare chi è fermo.

2%

Indifferente o neutrale Non credo che la norma cambi davvero la situazione generale del calcio dilettantistico.

2%
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