Sprint Analyst • Under 14
30 Luglio 2025
SPRINT ANALYST PORTIERI UNDER 14 • In foto Filippo Uberti, Centallo
Da un estremo all’altro, dai bomber, finalizzatori, a chi invece evita i passivi. È il momento di guardare ai portieri, un ruolo difficile e delicato quanto essenziale. In questa speciale analisi sugli estremi difensori analizzeremo 3 aspetti fondamentali del ruolo, in fatto di statistiche: i clean sheet, i rigori parati e i minuti giocati, tre numeri che possono racchiudere in poco la stagione dei numeri 1.
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Reti inviolate, qui non si passa • Al vertice troviamo Gabriel Signoretto della Sisport, autore di 18 clean sheet in 23 presenze: un dato impressionante che certifica non solo la bravura individuale, ma anche il perfetto sincronismo tra portiere e reparto arretrato. Con una media di quasi un clean sheet ogni 1,3 partite, Signoretto ha messo il lucchetto alla porta con una sicurezza invidiabile. Praticamente per tutta la stagione Signoretto è stato a capo della graduatoria dei clean sheet e, anche guardando a tutto l’anno, non si smentisce. Anche un rigore parato per lui, nel 3-0 con l’Accademia Casale. Alle sue spalle si piazza Filippo Uberti, campione Regionale con il Centallo, che ha raccolto 16 clean sheet in 27 partite, dimostrando una costanza importante durante tutta la stagione. L’apice c’è stato in finale con la Volpiano Pianese quando ha tenuto in piedi i suoi con parate stratosferiche. Subito dopo, Davide Pizzi del Lascaris ha registrato 15 clean sheet su 21 presenze, con una media eccezionale (più di un clean sheet ogni 1,4 partite), che lo rende uno dei portieri più incisivi. Nei momenti di difficioltà lui, con grande padronanza del ruolo, ci ha messo i guantoni. Grande prestazione alla penultima di campionato con la Pro Eureka che ha regalato ai bianconeri la vittoria del girone. Poi Mattia Borlizzi del Lucento, con 14 clean sheet in 28 presenze, e Leron Bushati dell’Asti, con 12 clean sheet in 24 apparizioni, completano il quintetto d’élite dei portieri più ermetici del torneo.
I pararigori del campionato • Se i clean sheet misurano la continuità e la solidità difensiva, i rigori parati raccontano un’altra faccia del ruolo del portiere: il sangue freddo, la capacità di leggere l’avversario e reagire in una frazione di secondo. Al vertice troviamo Jacopo Gallo della Saviglianese, autore di 3 rigori parati in 17 presenze. La sua capacità di leggere gli attaccanti dal dischetto è stata determinante, con una media di un rigore parato ogni 5,6 partite, ovvero un rigore parato al Salice, uno al Bisalta e uno al Centallo. Con lo stesso numero di rigori neutralizzati troviamo anche Alessandro Pallavicini della Virtus Vercelli, che ha collezionato 3 rigori parati in 20 presenze: con la Chiavazzese, con i Diavoletti e con il Banchette, quando ha parato il rigore a Vittorio Bovio che ha permesso ai suoi di mantenere lo 0-0. A quota due rigori parati si posizionano altri nomi importanti come Riccardo Braghin (Diavoletti), Amir El Hamraoui (Pinerolo) e Alessandro Guelpa (Futurogiovani). Braghin ha parato due rigori, ma entrambi decisivi: uno con il Bulè, dove poi i Diavoletti han vinto 2-1, e uno con la Chiavazzese nella gara terminata 3-3. Amir El Hamraoui (2 rigori parati in 12 presenze), invece, ha una “vittima” preferita: la Pro Collegno. Due rigori parati, entrambi ai rossoblù. Il primo nella gara di andata a Davide Monteriso (partita vinta del Pinerolo), il secondo al ritorno a Mattia Di Nardo, qui però il rigore parato non è bastato ad evitare la sconfitta.
Presenze e minutaggio: i titolarissimi • Mattia Borlizzi del Lucento è il portiere con il minutaggio più alto: 1916 minuti in 28 presenze, praticamente sempre titolare e sostituito solo due volte. Dietro di lui troviamo Filippo Uberti (1462 minuti in 27 presenze) e Leron Bushati (1415 minuti in 24 partite), due colonne portanti dei rispettivi schieramenti, sempre presenti nei momenti cruciali del campionato. Un altro dato significativo riguarda Davide Pizzi del Lascaris, che ha collezionato 1381 minuti in 21 presenze: una media molto alta che testimonia come sia stato impiegato costantemente. Anche in chiave pararigori, la relazione tra minutaggio e incisività è interessante. Guelpa del Futurogiovani ha totalizzato 1486 minuti in 24 presenze, confermandosi tra i più presenti in campo. Al contrario, El Hamraoui ha parato due rigori in soli 725 minuti giocati, mostrando un altissimo impatto pur con un minutaggio più contenuto.