Under 17
30 Luglio 2025
RODANO FC UNDER 17 •Matteo Tavazzi
«Ho grinta da vendere e in campo lotto a più non posso. Il mio idolo? Sandro Tonali, è incredibile» spiega Matteo Tavazzi, il centrocampista classe 2009 appena trasferitosi dal Segrate alla nuova società: il Rodano Football Club. Beh, decisamente un'ottima presentazione, no? Questo ragazzo possiede un'importante dote di leadership, una garra invidiabile e sa fornire assist prelibati per i compagni.
Il giovane talento si esprime così riguardo alla sua carriera: «Inizialmente ho giocato in oratorio per un po' di tempo. Successivamente feci un provino per la Macallesi e venni preso: giocai lì fino agli Under 15. Negli Esordienti segnavo anche 30 gol a stagione, quando abbiamo iniziato a giocare a 11 ho segnato meno, il mio punto forte sono gli assist (ride, ndr). Nella categoria Under 16 sono passato al Segrate e adesso al Rodano Football Club. Non vedo l'ora di iniziare».
Il Rodano FC è la nuova gestione dell'ormai ex Atletico Scarioni. Marco Barbieri è il Direttore generale e dimostra di essere particolarmente intraprendente dato che, fin da subito, si è messo alla ricerca di nuovi talenti per rendere competitivo questo club. «In quest'annata con il Segrate ho avuto l'occasione di crescere molto, sia tecnicamente che mentalmente. Però, quando mi è arrivata la chiamata dal Rodano, ho deciso che avrei dovuto cambiare strada: mi hanno subito dimostrato la loro voglia di vincere e di fare bene.L'obbiettivo? Sicuramente vincere il campionato con l'annata 2009; potrei giocare anche in Juniores da sott'età e di ciò sono entusiasta, vedremo meglio dopo il ritiro».
Una nuova stagione e, sicuramente, una nuova sfida per questo ragazzo. Dalle sue parole emergono sia la sua voglia di iniziare, di allenarsi e migliorarsi in campo, confrontandosi con avversari e compagni, sia la sua forte passione per il gioco del calcio. Come detto prima, il suo idolo è Tonali, questo anche grazie alla sua forte fede milanista. I suoi punti di forza li sappiamo: una visione non indifferente atta a sfornare assist folgoranti, una forte grinta e possiede doti di leadership. Quali sono, invece, i settori da puntellare? Ognuno possiede qualcosa che deve migliorare: «Sicuramente penso che dovrei tentare più spesso il tiro, mi piacerebbe, e sarebbe utile, segnare di più: non sono molto cinico sotto porta. Inoltre, voglio allenare maggiormente la mia tecnica individuale così da dribblare meglio gli avversari e smarcarmi quando necessario.
Un momento difficile nella mia carriera? A inizio anno con il Segrate, a causa di svariati fattori: volevo mollare. Devo ringraziare il tecnico Michele Secli, ha aiutato sia me individualmente che tutta la squadra: ha creato un ottimo clima».