Under 15 Élite
19 Agosto 2025
MIRKO GIORDANO
Sì, ormai siamo più di là che di qua. La stagione 2024-2025 è tramontata sull'orizzonte lombardo, l'anno calcistico 2025-2026 sta sorgendo a oriente portando con sé la luce inconfondibile delle nuove avventure. Eppure, la luna ancora si vede in lontananza: sbiadita, pallida, come un ricordo, ma sempre presente. È la traccia di una stagione ormai finita ma ancora vivida. E allora, giusto concederle l'ultimo saluto, l'ultimo sguardo, l'ultimo momento di gloria. E quale miglior modo se non con un excursus di quei talenti che hanno illuminato i campi lombardi con prestazioni maiuscole? Prego, sedetevi comodi: ecco la Top 11 (e relative menzioni speciali) dell'Under 15 Élite dei classe 2010.
È il nostro guanto d’oro e un motivo ci sarà. La “faccia da scugnizzo” più famosa d’Italia dimostra una volta in più, anche in questa stagione, di essere un portiere clamoroso. Nota particolarmente positiva: le prestazioni tra i pali con la Rappresentativa.
CRISTIAN FERRI • Difensore
Il suo habitat naturale? Senza dubbio il reparto difensivo. Uno dei giocatori più solidi della Scarioni, sia per questioni fisiche che per innate capacità tecniche. Il risultato? Non è certo un caso se il Monza ha rizzato le orecchie verso Via Tucidide…
Capitano della squadra - per qualità di singoli e concerti di gruppo - migliore della Lombardia. Si vede scappare il titolo regionale dalle mani, ma la sua verve da leader e da perno della difesa rimane intatta e indimenticabile. Giocatore clamoroso.
Una delle architravi più solide su cui si è potuta appoggiare la Vis Nova campione di Lombardia. ll suo tratto distintivo? Quell’inconfondibile mix di garra agonistica alle stelle e calma imperturbabile nei momenti di difficoltà. Leader e punto di riferimento della squadra.
Il mastino neroverde, uno che quando scende in campo non puoi fare a meno di notare. Eppure, è elegante e preciso in ogni suo movimento. Anche Dino Carrieri se ne è reso conto e - con il passare delle partite - gli ha affidato le chiavi del centrocampo.
Regista per eccellenza: ha più ritmo di Steven Spielberg, ti sa tirare fuori più colpi di scena di Quentin Tarantino. Insomma, quando Alessio Maruca si prende le chiavi del centrocampo, le tribune prendono pop corn e occhialini 3D per godersi uno spettacolo degno dei migliori film d’autore.
No, fare 11 gol da centrocampista non è cosa semplice. Eppure, lui è riuscito con i suoi numeri a insediare il dominio di un assoluto colosso come Karim Petillo. Qualità, quantità, fisico e la giusta malizia: un giocatore che continuerà a fare le fortune dell’Ausonia.
Uno di quelli che se ce l’hai contro non sopporti, ma che se gioca nella tua stessa squadra non puoi che adorare. Pose epiche per le foto, grande spirito in campo e personalità da vero direttore d’orchestra. La sua specialità? Ovviamente il gol olimpico.
No, impossibile non inserirlo in questa Top 11. E il motivo è molto semplice: nessuno, nessuno, nessuno è riuscito a batterlo nel numero di gol segnati. 27 solo nel campionato, in una statistica che ha perso il concetto di goleador e lo ha ridisegnato del tutto.
Il ragazzino prodigio. Senza molto altro da aggiungere. Lo ha imparato la Lombardia (con Briganti hanno impartito lezioni a tutta la regione) e lo ha imparato anche l’Italia: al Torneo delle Regioni segna il gol che vale la qualificazione ai quarti.
L’eleganza fatta persona. Una poesia per le orecchie, uno spettacolo per gli occhi. Quando tocca il pallone la reazione generale è sempre la stessa: mascelle che cadono e occhi a cuoricino. È un giocatore completo e un attaccante sempre letale.
E chi lo avrebbe mai detto? In pochi ci avrebbero scommesso. Ma lui, con le sue tattiche, con i suoi cambio moduli, con le sue trovate mai uguali a se stesse, ha sconfitto ogni pronostico. La domanda, fino ad aprile, per tutti era: Varesina o Virtus? Alla fine di tutto la risposta si è rivelata essere "Vis Nova".
Non possiamo fare a meno di tenerci uno spazio per loro, le menzioni d’onore. Impossibile non nominare Samuele Tognacca, roccioso centrale difensivo dell’Accademia Inter e capitano della Rapp. Achille Mariani e Niccolò Gigli, della Vis Nova, hanno fatto impazzire tutti, esattamente come ha fatto tra i pali Alessandro Mangone (sull’approdo in finale c’è anche la sua firma). Grande stagione anche per il portiere Marinosci del Manara, tra i migliori della categoria.
Una vita da sottoetà, Riccardo Tilocca con i 2009 (da 2010), Mattia Mannino con i 2010 (da 2011). Protagonisti entrambi di una stagione di sali e scendi tra categorie, spesso valorizzati tra i più grandi per le loro indiscutibili qualità fisiche e tecniche. Il tutto, con sullo sfondo il centro del Club Milano. Tilocca difensore duttile, capace di muoversi bene sia come centrale che come terzino, Mannino attaccante insaziabile, con l’occhio di tigre (lo chiamano El Tigre non a caso) e il fiuto per il gol. Sì, sentiremo ancora molto parlare di loro!
Il ruolo di leader in una squadra che lotta per la categoria è un ruolo delicatissimo. Ma a Francesco Bardelloni le missioni impossibili piacciono. Con i suoi 6 gol - da centrocampista - è il miglior marcatore (insieme a Ducceschi) del Rozzano, squadra di cui è diventato bandiera. Onore a chi ha messo la maglia prima dei numeri!