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Under 16

Domenica di verdetti! Sono già 6 le squadre ai quarti, rossoblù unici outsider

Pianezza-Vanchiglia regala spettacolo, mentre le big si confermano tutte a punteggio pieno

Domenica di verdetti! Sono già 6 le squadre ai quarti, rossoblù unici outsider

Under 16 • Simone Bonino e Dennis Hrincu per il Vanchiglia, e Nicola Paolillo e Simone Prete per il Pianezza sono i migliori in campo della gara terminata 1-1.

Si chiude il primo weekend di gare del SuperOscar Under 16 in scena nella casa del Lucento in Corso Lombardia a Torino. Dopo una 1ª giornata infuocata (clicca qui per leggere l'approfondimento) arrivano i primi verdetti di qualificazione, ma ci sono ancora moltissimi slot da riempire per i quarti di finale, oltre al fatto che l'ordine di classificazione nel girone sarà fondamentale per capire i primi accoppiamenti della fase ad eliminazione diretta (1ª vs 2ª con gli accoppiamenti dei gironi A-D e B-C). Saranno decisive le sfide di sabato 6 settembre (potete trovare il calendario delle partite sull'app di Sprint e Sport).

GIRONE A

PIANEZZA - VANCHIGLIA 1-1 (a cura di Marco Valpreda)

Inizio deciso del Vanchiglia di Giovanni Venere che si vuole confermare dopo l'ottimo esordio con l'Sts. Di fronte si trova il Pianezza di Valerio Franceschi reduce da una grande prestazione con il Chisola. 3-5-2 confermato per il rossoblù, mentre i granata modificano il 4-3-3 alzando Abouzid in trequarti (al 10' spostato in quella posizione Zanforlin) dietro al tridente e sfruttando la quantità in mediana offerta dalla coppia Lopez-Delle Cave. La prima occasione arriva con una bella manovra culminata nel tiro di Zanforlin, ma è bravo il muro rossoblù a ribattere la conclusione. Col passare dei minuti sale il ritmo del Pianezza che dimostra il livello tenuto per entrambi i tempi meno di 24 ore prima con il Chisola. Nel loro momento migliore, però, Abouzid ha la palla dell'1-0 su cross di Boukhris, ma colpisce male e la palla esce sul fondo, così come la conclusione al 17' di Zanforlin che tenta una sorta di pallonetto dal limite uscito a fil di palo. Manca circa un metro per centrare lo specchio anche ai tiri di Boukhris e Lopez, sintomo però che il Vanchiglia abbia ripreso campo. Lo conferma ancora la sintonia sulla sinistra di Lopez, Bonino e Zanforlin che con un diagonale mancino sfiora il palo e l'1-0. Le squadre rientrano negli spogliatoi sullo 0-0 e al rientro si registra l'unico cambio lato granata con Lopez che lascia il posto a Corbosiero, subito pericoloso con un mancino in controbalzo di poco a lato. Poco dopo Bonino, dopo la tripletta della prima giornata, manca per centimetri la deviazione vincente. La palla gol precede il triplo cambio offensivo di Venere che può attingere da una panchina lunga e di qualità (dentro Fioccardo, Garis e Hrincu). Anche Franceschi cerca di inserire qualche giocatore fresco come Campaner che si mette davanti al difesa al posto di Petrozzi in un momento in cui il Vanchiglia è in forte spinta. Una semplice percussione centrale rossoblù, però, vale l'inaspettato vantaggio: dribbling secco di Paolillo che sfrutta il movimento ad allargare la difesa avversaria dell'appena subentrato Zammitti per indirizzare verso il centro del campo e con il destro infilare all'angolino un destro imparabile per Apostol. La reazione granata arriva con una grande giocata sulla sinistra di Bonino che trova con un cross preciso l'inserimento di Hrincu, decisivo nella deviazione per l'1-1. Poco dopo vicino al raddoppio Garis che devia di prima intenzione il cross di Allara, ma è bravo Braida a parare, così come sul tiro successivo di Hrincu, deviato in tuffo sul palo. Poi è il turno del Pianezza con Apostol che interviene due volte sull'angolo in cui Campaner risulta pericoloso. Gli ultimi 5 minuti sono una lotta su ogni pallone stupenda a cui assistere. Il brivido più grande del finale è del Vanchiglia che rischia di perdere nel recupero con Zammitti che manca per pochissimo l'impatto ottimale per fare il secondo gol. Termina dunque 1-1 una partita bellissima che ha evidenziato il livello alto che queste due squadre potranno esprimere in questa stagione.

SPAZIO TALENT - CHISOLA 0-3 (a cura di Marco Valpreda)

Partita equilibrata nei primi minuti in cui viene subito fuori la natura del Chisola che vuole dominare il gioco di fronte ad un Spazio Talent ferito dalla brutta sconfitta con il Vanchiglia. La determinazione nella fase difensiva delle "farfalle" è evidente fin dai primi minuti e al 4' un ripiego difensivo di Becchio avvia il contropiede a due di Sassoli e Tucci: il tocco del primo per il secondo è un po' impreciso, ma alle sue spalle arriva Passalacqua che calcia a botta sicura di prima intenzione graziando il portiere Rusu che osserva la sfera uscire di poco a lato. Lo spavento non serve al Chisola, schierato con un 4-3-2-1, per addrizzare davvero le antenne. L'occasione di Ejokpaezi che tira alto sopra la traversa, non è pericolosa quanto quella di Becchio che recupera la sfera a centrocampo, si gira e punta la porta riuscendo anche a scoccare il tiro dal limite, intercettato dal muro difensivo vinovese. Ad eccezione di queste schermaglie al 20' il risultato è ancora in parità senza che il campo abbia identificato un vero e proprio padrone. Senza dubbio questo Sts, almeno fin qui, non ha nulla a che vedere con quello visto con il Vanchiglia nella prima gara. Prova a cambiare gli equilibri Argenta che diventa protagonista in pochi minuti: prima si inserisce lateralmente per offrire un assist invitante a Bannani che non trova la porta; poco dopo è sempre lui a colpire di testa da dentro l'area, ma il pallone esce di poco sul fondo. Sono solo le prove generali, però, per il capitano vinovese che poco dopo stacca sul cross perfetto di Pecorari e incorna in rete l'1-0. Il copione si ripete due minuti dopo, ma da destra: cross di Barolo e inserimento con tempismo perfetto di Argenta che arriva in corsa e di testa sigla la doppietta personale. Un apparente equilibrio iniziale è stato spazzato via così dalla superiorità tecnica del Chisola. Il primo termina così: 2-0 per il Chisola. La ripresa offre subito emozioni e al 3' Ejokpaezi entra in area e viene atterrato con un intervento un po' ingenuo. L'arbitro assegna il rigore e Argenta si presenta sulla palla per la tripletta, negata però da Mongioj che si lancia sulla sua sinistra e tiene in vita i suoi. Al 10' è Barbera a compiere un grande salvataggio provvidenziale sul tiro ravvicinato ancora di Argenta, sintomo comunque che il Chisola sembra vicino a chiudere il match. Anche lo Spazio Talent però è vivo e lo dimostra con la sgroppata di Sassoli che cerca il secondo palo, ma Rusu è attento e ci arriva senza problemi. Il Chisola la chiude al 17' con un'ottima ripartenza rifinita alla perfezione da Furlanetto che salta il portiere e poi assiste Pecorari per un gol facile facile a porta vuota. Nel finale di gara il Chisola trova ancora spazi aperti in cui fare male, ma Kontchap è provvidenziale nel salvare su Barolo, ed è addirittura lo Spazio Talent a sfiorare il quarto gol della gara con un diagonale di poco fuori del subentrato Kane. Termina così l'ultima gara della 2ª giornata del girone A: Chisola-Spazio Talent 3-0.

Francesco Argenta e Jacopo Pecorari sono i 2 Mvp di Chisola - Spazio Talent terminata 3-0.

GIRONE B

PSG - SISPORT 0-2 (a cura di Marco Valpreda)

PSG e Sisport si approcciano a questo match in maniera diversa: la Sisport deve vincere per fare un passo deciso verso la qualificazione ai quarti, mentre il PSG vuole riscattarsi dopo la sconfitta pesante inflitta dal Lascaris. La prima occasione bianconera arriva nei primi minuti con Barale che dal limite trova l'ottima parata di Monica. All'11' la Sisport sblocca il risultato con un tiro-cross che si insacca all'incrocio dei pali di Guzun. L'1-0 fa entrare in controllo del gioco la Sisport che con Leone sfiora il raddoppio, ma l'esterno destro viene neutralizzato dal tuffo di Monica. Nella parte finale del tempo il PSG cresce e Bruschetta ha anche una grande occasione da rete che Falca neutralizza parando di piede.
Le squadre rientrano all'intervallo sul risultato di 1-0, e la ripresa non regala grandissime emozioni. La Sisport è in controllo del match e ha le migliori occasioni, con Monica che ha più di un'occasione per dimostrarsi uno dei protagonisti positivi della gara. Al 16' arriva il raddoppio con Malfatti che si conquista il rigore, netto per una trattenuta di maglia di capitan Tomasi, con cui aveva intrattenuto un duello ravvicinato nei minuti precedenti. Dal dischetto si presenta lo stesso Malfatti che incrocia il mancino e segna il 2-0. Al 20' un altro episodio che cambia la partita: il secondo giallo e consecutiva espulsione Carroccia. Il n° 14 del PSG aveva precedentemente speso un fallo tattico giustamente punito con l'ammonizione, per poi intervenire decisamente in ritardo in scivolata. Espulsione dunque corretta anche se arrivata per due falli di gioco e in alcun modo frutto di scorrettezza. Con l'uomo in più i bianconeri vanno ancora vicino al gol con D'Attoli e Rinaudo, ma manca sempre un po' di cattiveria sotto porta alla squadra di Gallo che non concretizza quanto dovrebbe. Il PSG, d'altra parte, onora fino alla fine la gara con una buona fase difensiva ed evita il peggio: la Sisport supera l'esame Psg per 2-0.

Leo Malfatti e Laurentiu Guzun sono i 2 Mvp della Sisport nel 2-0 al Psg.

ALPIGNANO - LASCARIS 0-7 (a cura di Niccolò Tuzzolino)

Un derby che rispetto agli anni scorsi si gioca tra forze più impari vista la situazione critica dell’Alpignano, i biancoazzurri fanno una buona gara in fase difensiva mentre i bianconeri cercano i varchi per riuscire a trovare il bandolo della matassa. La prima azione è un cross di Puntorno che trova il colpo di testa fuori di Cristiano Latella, 5 minuti dopo ci prova Bruno con una conclusione dal limite che esce fuori di poco, anche Cristiano Latella ci riprova con un tiro a incrociare ma esce. Al 18’ il Lascaris la sblocca su punizione sulla destra per Puntorno che crossa per Sfregola, il quale ribadisce in rete da pochi passi dentro l’area piccola. Al 26’ arriva il raddoppio ancora su punizione di Sfregola, che trova Ferroni libero, il quale trova il gol al secondo tentativo, dopo che il primo era stato murato dalla difesa avversaria. Allo scadere arriva persino il tris con una serie di rimpalli che terminano con la doppietta di Ferroni, il quale si libera del mucchio di uomini con eleganza e deposita con un secco tiro di destro dopo aver alzato la palla con un sombrero.
Palla in profondità per Sfregola che apre le danze nel secondo tempo, mentre Cardillo evita che il risultato reciti 5-0 con una grande parata sul tiro di Ikeh da due passi, completa il lavoro Signore che poi allontana la minaccia sulla linea di porta. Al 15’ arriva però la Manita del Lascaris con un colpo di testa di Peuto che va a mettere la ciliegina sulla torta all’azione personale di Ikeh. Poco dopo ci pensa Ordisci a inventarsi il 6-0 e anche il gol più bello della partita, con un grande tiro dalla distanza. Chiude la partita Ikeh con un colpo vincente che porta il risultato finale sul 7-0.

Roberto Ferroni e Alessandro Sfregola sono i migliori in campo nel 7-0 del Lascaris con l'Alpignano con 2 gol a testa.

GIRONE C

GASSINO - PRO EUREKA 1-2 (a cura di Marco Valpreda)

Terza partita della domenica con la Pro Eureka di Gabriele Davin che parte subito forte facendo valere la superiorità tecnica. 4-3-1-2 per i blucerchiati di fronte al 4-3-3 del Gassino di Gabriele Assom che viene accerchiato dalle combinazione centrali del rombo di centrocampo formato da Saiu, Mastrapasqua, Ozella e Abatangelo in trequarti, supportato dalle sponde di Orfano e Molinari, coppia offensiva. Nei primi 15 minuti Ozella, Abatangelo e Saiu arrivano alla conclusione potenzialmente pericolosa, ma mancano o di forza o di precisione per poter impensierire De Gregorio. Pericolosissimo Saiu con i suoi inserimenti in due altre occasioni: prima tiene in campo un pallone che tutti credevano ormai fuori, ma Molinari non si fa trovare pronto e De Gregorio riesce ad intervenire tra i piedi dell'attaccante; poi riceve a tu per tu con il portiere, ma il suo pallonetto è troppo corto e Furgione riesce ad intervenire prima che il pallone oltrepassi la linea di porta. Continua l'assedio blucerchiato con Orfano che spreca il cioccolatino dalla sinistra di Ozella colpendo al volo alto sopra la traversa. Al 24' il Gassino si fa vedere in avanti e al primo tiro della partita passa in vantaggio: angolo battuto da Cammarere e incornata vincente di Furgione sul secondo palo. L'1-0 provoca la reazione della Pro Eureka che entra in area con Vescovi, atterrato da Squitieri: per il direttore di gara il fallo è fuori area e la decisione scatena parecchie proteste blucerchiate. La punizione dal limite non porta a nulla e sul ribaltamento di fronte il Gassino va incredibilmente vicino al raddoppio: iniziativa coraggiosa sulla destra di Morra che fa partire un diagonale rasoterra diretto all'angolino su cui Monsellato si distende e devia quel tanto che basta a sventare il pericolo. Con questa ottima parata si chiude un primo tempo sorprendente guardando il risultato che recita 1-0 in favore del Gassino. Nell'intervallo Davin decide di inserire Pattini, Merlo e Millico passando ad una sorta di 4-2-4 con Saiu, Orfano, Millico e Merlo in avanti e una mediana a due spregiudicata formata da Mastrapasqua e Abatangelo. La prima occasione nitida, però, capita a Vacchetta che approfitta di un eccessiva sicurezza di Pattini per lanciarsi verso la porta di Monsellato, bravo ad ipnotizzarlo e a parare con il piede. Questo salvataggio risulta decisivo perché poco più tardi un lancio lungo senza grandi pretese viene trasformato in un assist da Orfano che arriva prima di tutti nell'indecisione generale della difesa rossoblù e con un pallonetto scavalca il portiere. Subito dopo l'1-1 un'ingenuità di Vacchetta costa al Gassino l'inferiorità numerica: punito il fallo di reazione su Calorio a palla ferma con il rosso, e anche se l'impatto non sarà sicuramente stato rilevante, il gesto rientra nella condotta antisportiva presente nel regolamento. Nel giro di due minuti cambia totalmente l'inerzia della gara e al 19' Orfano ha una palla gol limpida di testa, ma colpisce male il cross perfetto di Abatangelo. Al 21' il direttore di gara opta per il rigore quando il n° 5 Furgione trattiene in area Abatangelo che cade. La decisione viene fortemente criticata dai giocatori del Gassino, ma ormai la scelta è stata presa e Merlo, come nella gara con il Carmagnola, è freddo dal dischetto realizzando il 2-1. Questo rigore è effettivamente un po' generoso essendo stato lieve il contatto, ma bisogna anche ammettere che nel primo tempo il fallo su Vescovi sembrava nettamente all'interno dell'area. Innegabile dunque che il direttore di gara ha commesso un paio di errori importanti per il prosieguo del match. Nel finale la Pro sfiora il terzo gol con una bella punizione di Pattini con De Gregorio che segue bene la traiettoria e la alza sopra la traversa. Occasione per il gol anche per il Gassino con una punizione morbida battuta da Cammarere che crea un po' di scompiglio in area senza che nessuno riesca a deviarla con decisione verso la porta. Nel recupero Orfano è nuovamente vicino al doppietta, ma è bravo De Gregorio in uscita a chiedergli lo specchio. Sono queste le ultime occasioni della gara che si chiude con il risultato di 2-1 in favore della Pro Eureka.

Stefano Abatangelo, Samuel Orfano e Leonardo Merlo sono i 3 Mvp della Pro Eureka nel 2-1 con il Gassino.

CARMAGNOLA - VOLPIANO PIANESE 1-2 (a cura di Niccolò Tuzzolino)

Occasioni da ambo lati per Carmagnola e Volpiano anche se sono le Foxes ad avere più superiorità territoriale nei primi minuti, due occasioni sventate dalla retroguardia guidata dall’estremo difensore Milana per il Carmagnola mentre al 13’ parata straordinaria del portiere del Volpiano Internò che si supera su De Marco a due passi dalla porta mentre solamente poco prima Passione e Coscarelli hanno scambiato pericolosamente al limite dell’area. Sulla sinistra si rende ancora pericoloso il Carmagnola: De marco serve vicino Passione che alza in pallonetto un suggerimento geniale per Popa, che viene fermato fallosamente da Doumbia ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per il fallo. Sulla destra invece ci prova De Marco con un tiro di destro che viene respinto da Internò. Nel finale passa, e meritatamente, in vantaggio il Carmagnola con il gol più bello di giornata, una punizione da 30 metri di Apicella che finisce sotto la traversa e beffa Internò, a fine primo tempo la sorpresa conduce sulla corazzata.
Il secondo tempo vede il Volpiano provare a far viaggiare gli attaccanti con i lanci di Barberis dalle retrovie ma al 9’ arriva la vera occasione della partita con la punizione tesa di Di Corleto e la zampata di Lupo che viene neutralizzata solo da un super riflesso di Milana. Le Foxes ci provano con una rimessa che sfila raccolta da Perrier, che per questione di centimetri non fredda il Carmagnola. A dieci minuti dal termine arriva il pareggio insperato del Volpiano con una cavalcata sulla sinistra di Gramoutè, che ancora una volta risolve il match a partita in corso e serve l’assist vincente in area di rigore a Di Corleto. Poco dopo sfiora il 2-1 Silombra che viene fermato da un’ennesima chiusura perfetta di Bono.
Il Volpiano insiste e trova il vantaggio proprio a un minuto dal termine, cross smanacciato sul secondo dal portiere e zampata di Gramouté che oltre all’assist segna anche il gol vittoria, impatto devastante del neo promosso dall’FC Volpiano, che regala la qualificazione alle Foxes.

Adamo Gramoutè e Eduardo Di Corleto sono gli Mvp della Volpiano Pianese nel 2-1 con il Carmagnola.

GIRONE D

BORGARO - CBS 0-4 (a cura di Niccolò Tuzzolino)

Tra Cbs e Borgaro due motivazioni diverse in questa seconda giornata di SuperOscar, da una parte la Cbs per confermare la qualificazione dall’altra il Borgaro per riscattare la sconfitta della prima partita. Al 9’ i rossoneri la sbloccano con un lancio dalle retrovie, su cui Destefanis sfrutta la mancata uscita dai pali di Cometto e trafigge lo stesso portiere. Tre minuti dopo i rossoneri vanno vicino al raddoppio con un calcio d’angolo di Belmonte a cercare Destefanis sul secondo palo (azione che nella prima partita aveva portato all’1-1 con il Chieri), la difesa respinge ma Libraro spara in orbita da due passi. Al quarto d’ora il raddoppio per la Cbs arriva con una gran staffilata di Belmonte da 35 metri, tiro che coglie impreparato Cometto e firma il raddoppio. Il Borgaro riesce finalmente a farsi vedere con Teodoro dalle parti di La Fata ma il tiro a giro proveniente da sinistra viene bloccato dal portiere, mentre un paio di minuti dopo lo stesso Teodoro sfrutta un errore in fraseggio della Cbs ma non avanza abbastanza per impensierire La Fata. A 5 dal termine arriva il gol della probabile sicurezza per la Cbs: scatto di Canino, che lascia partire un cross perfetto dal fondo linea di destra, traversone che viene raccolto da uno stacco imperioso di Andreotti che fa 3-0. Tre minuti dopo Andreotti ci riprova, questa volta con un bel tiro a giro ma Cometto si supera e devia in corner.
Il secondo tempo lo inaugura Belmonte con un bel tiro che si spegne a lato di un soffio mentre lo stesso fantasista poco dopo serve un pallone in profondità per Tealdo, chiuso bene dalla difesa del Borgaro. La squadra gialloblù ci prova solo timidamente con il neo entrato Serra, allo stesso tempo l’altro subentrato Mattana va via sulla sinistra ma si allunga il pallone e Cometto deve solo uscire e bloccare. Sarà il 25’ della ripresa a veder segnar il definitivo 4-0 a Tealdo, che sfrutta la confusione creata dalla mischia in area dopo un corner. La Cbs comanda il girone con 6 punti, la qualificazione è sempre più vicina.

Lorenzo Andreotti e Claudio Belmonte sono gli Mvp di Cbs-Borgaro 4-0.

CHIERI - LUCENTO 0-2 (a cura di Niccolò Tuzzolino)

Chieri e Lucento sono in cerca rispettivamente di riscatto e conferme, i collinari dopo la sconfitta in extremis con la Cbs mentre il Lucento cerca il bis dopo l'1-0 al Borgaro. Nel primo tempo la gara si conferma sporca e prosegue su questa falsa riga per una buona parte, le difese dietro, però, concedono molto e gli attaccanti delle rispettive squadre hanno avuto alcune occasioni per poter segnare. Se nella prima gara il Lucento l'aveva risolta nel primo tempo, questa volta la musica è diversa e il rebus si risolve a soli 8' dal termine, con due sostituzioni effettuate dal tecnico dei padroni di casa Simone Landi che danno i frutti sperati. Al 22' segna la bandiera del gruppo Secrieriu, su assist di Gabriele Domi mentre poco più tardi l'altro subentrato Gabriele Brescia, oltre ad aver avuto un impatto devastante sulla gara mette anche a referto la rete del 2-0 sfruttando la palla di Solza. Il Lucento è già ai quarti, e lo fa tra le mura amiche tra il tifo della gente del Riconda, sabato prossimo la partita con la CBS deciderà la prima della classe nel Girone D.

(Chieri-Lucento è l'unica partita non seguita sul campo, e per questo senza cronaca)

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