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Under 17

Grande Slam, il torneo entra nel vivo: ecco i quarti di finale

Terminata la fase a gironi e qualificate le magnifiche 8, sarà una domenica da dentro o fuori

Cenisia Under 17

Il duo d'attacco del Cenisia: Edoardo Robazza e Lorenzo Micari

Giornata di verdetti, la terza: ora è il momento decisivo per le squadre non ancora qualificate, come Carrara, Cenisia e Dorina, Trofarello e Beiborg che dovranno lottare fino all'ultimo per accedere alla fase ad eliminazione diretta di questo Grande Slam. Dopo due settimane di calcio intenso, habemus i quarti:

DOMENICA 7 SETTEMBRE AL CAMPO DEL PERTUSA, VIA GENOVA 161

NICHELINO HESPERIA-AUTOVIP SAN MAURO 10:00

MIRAFIORI-VINOVO SPORT 11:00

ROSTA-CARRARA 19:00

TROFARELLO-CENISIA 20:00

VIANNEY-CARRARA 2-2

Sfida con protagonisti il Vianney e il Carrara 90, a cui basta un pareggio per il passaggio del turno. La sfida inizia con le due squadre che danno prova di grande estro e costruiscono azioni molto complesse, le quali però finiscono spesso per piccoli errori tecnici che permettono il recupero avversario. Il primo vero rischio si presenta al 14’, con Paganotto che cerca la deviazione aerea, non riuscendo però ad imprimere forza e non impensierendo Sainato. L’occasione più pericolosa del primo tempo passa per i piedi di Suraci, il quale concretizza uno stop spettacolare ma, lanciato in solitaria verso Santucci, sbaglia la conclusione e fa sfilare la palla di poco a lato. La seconda metà di gioco è quella con più emozioni: al minuto 11 la partita è sbloccata da Colloca, che, come un rapace, piomba sulla ribattuta dopo la parata di Santucci su Mancin e fa 1-0. La reazione del Vianney è tempestiva, dopo pochi minuti arriva il pareggio di Candela, che solo in mezzo all’area batte praticamente un rigore in movimento, il Carrara però non si accontenta di un punto e torna all’attacco, trovando la rete negli ultimi minuti e dando l’impressione di essere in totale controllo; la beffa arriva al terzo minuto di recupero, quando una punizione da lontanissimo di Mainiero finisce clamorosamente in porta, a causa della disattenzione difensiva dei biancoverdi, che concedono di nuovo il pareggio. L’arbitro fischia tre volte e la partita finisce, con rammarico del Carrara che, pur essendo passato, a causa della dormita nel finale, ha perso due punti all’ultima azione.

ACADEMY BACIGALUPO-MIRAFIORI 1-2

Partita che vede affrontarsi il già qualificato Mirafiori e l’Academy Bacigalupo, con un punto all’attivo, ma tanta voglia di migliorare questo score. Sin dalle prime fasi di gioco la partita prende una piega netta: il Mirafiori attacca con alta intensità, mentre ai neroblù tocca difendersi: la cosa gli riesce molto bene e costringe gli avversari a rimanere alti e lasciare molto, forse troppo, spazio di corsa alla schiena dei propri difensori. La prima occasione pericolosa è innescata da Gramuglia con un gran passaggio per Cantele, la cui conclusione mette alla prova Batincu, che risponde però pronto con un grand’intervento. La partita si stappa al minuto 18’: l’Academy Bacigalupo passa in vantaggio, nonostante le poche occasioni, con Liguori che solo in area incrocia e buca Panetta. Poco altro nel primo tempo, che termina coi neroblù in vantaggio e col grande rammarico del Mirafiori, che non è riuscito a concretizzare le molte possibilità avute.

La seconda frazione segue il trend della prima: i gialloblù assediano la trequarti avversaria, sprecando però molto e venendo fermati da un ottimo Vaccaneo. Il pareggio tanto cercato viene trovato all’ottavo minuto da Cantele, che reggendo bene il duello fisico coi difensori avversari riesce a rimanere a tu per tu con Vaccaneo e fare 1-1. In un batter d’occhio il Mirafiori torna all’attacco: non si accontenta del pareggio e infatti sei minuti dopo passa in vantaggio con una conclusione al bacio di Marello che buca Vaccaneo e chiude il match. La partita disputata con grande cuore dall’Academy Bacigalupo, si conclude però coi 3 punti portati a casa da un Mirafiori sprecone, che chiude il girone a pieno punteggio.

DORINA-CENISIA 1-6

Qui ci si gioca tutto: chi vince passa il turno, col Cenisia che può anche accontentarsi di un solo punto per centrare l’obiettivo. Sin dalle prime fasi di gioco i viola mettono le cose in chiaro: gli avversari dovranno lottare duro per provare a portare a casa il risultato, soprattutto considerando che dopo soli 5 minuti il Cenisia è già avanti, grazie alla rete di Dell’uomini. Vantaggio che viene ben presto raddoppiato da Micari, più veloce di tutti ad arrivare sulla palla vagante. Il Dorina non ci sta, dimostra caparbietà e spirito di squadra nel lottare per trovare un gol che dimezzi le distanze: il lavoro ripaga al minuto 19, con Popolo che sfrutta un’errore avversario e insacca il pallone; dura poco la gioia dei gialloneri, in chiusura di primo tempo infatti Micari piazza la doppietta personale e fa 3-1.
La seconda frazione è quasi a senso unico, già al primo minuto il Cenisia segna con Robazza e dimostra grande solidità, ponendo in essere grandi azioni corali, magistralmente guidate da Soldo. Risultano inutili i tentativi del Dorina di scardinare la difesa biancoviola, sempre pronta a recuperare il pallone e far ripartire il gioco con grande velocità, lasciando così in inferiorità numerica i gialloneri, costretti a correre ai ripari ma non sempre riuscendoci, come in occasione del quinto gol del Cenisia, siglato di nuovo da Robazza. La partita viene definitivamente chiusa al minuto 17, con il subentrato Pellegrino che segna il gol del 6-1. L’arbitro fischia e i 3 punti vanno ai biancoviola, che passano quindi il girone da secondi, con 6 punti, dietro al Nichelino Hesperia.

TROFARELLO-BEIBORG 2-1

Dopo il pari tra Autovip San Mauro e Leinì di giovedì sera, sul campo del Pertusa tutto è pronto per un Trofarello-Beiborg decisivo per le sorti del girone. Per i primi la questione è semplice: basta un pareggio per esser sicuro del passaggio del turno come primi, mentre per i secondi serve una vittoria con un po’ di scarto per avere la meglio nella differenza reti. Caricati anche da una tifoseria caldissima sugli spalti, sono i ragazzi del duo Cardellicchio-De Maglianis a partir meglio, decisi a vendicare le due sconfitte in campionato nella scorsa stagione. I gialloverdi, infatti, trovano il vantaggio dopo soli 9 minuti grazie a Cipriano, che approfitta di un pallone sbucciato da Sascau su un cross di Pagliuca e con il mancino batte Pugno per l’1-0. Con il passare dei minuti, poi, il match si innervosisce e il gioco si spezzetta, con qualche cartellino sventolato da ambo di parti. Sull’ultima azione del primo tempo, però, il Trofarello trova il pari. Da un calcio di punizione battuto da centrocampo Toscano cerca l’intervento per evitare che il pallone finisca su Bertolusso, ma devia nella sua porta la sfera, dando così modo al Trofarello di pareggiare. Nella ripresa Mezzo abbandona il 3-5-2 sperimentato nel primo tempo e passa ad un 4-2-3-1 a trazione anteriore, inserendo Marchetti e Karroum e dopo soli 4 minuti è proprio quest’ultimo ad irrompere su un pallone vagante e vincere un rimpallo, prima che Moscato, liberato dalla carambola, insacchi il pallone in rete battendo Conte. Come nella prima frazione poi, le squadre mettono parecchio agonismo, quasi ai limiti della regolarità, e le azioni da gol scarseggiano, anche se il match rimane sempre in bilico con continui capovolgimenti di fronte. Il punteggio, però, non cambia e al termine di 50 e più minuti il Trofarello può festeggiare la qualificazione ai quarti di finale contro il Cenisia.

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