Milano
10 Settembre 2025
REAL BASIGLIO • Biagio Gaeta e Roberto Carera
Il cambio di società non è mai una cosa semplice. Riflette un cambio radicale, un prima e dopo nel percorso di qualsiasi squadra, che sia professionistica o dilettantistica. Il Real Basiglio lo sa bene, dato che arriva da due lunghi anni in questa situazione. In questi casi le scelte sono due, o si resta fermi in balia del destino o si agisce al più presto per cambiare rotta. I grigiorossi hanno optato per la seconda opzione, la più ardua ma anche la più sensata, e per farlo hanno scelto un profilo non di poco conto: Biagio Gaeta.
Come ex Direttore tecnico dell'Under 21 del Cimiano allenato da Riccardo Galbiati, è stato l'arteficie del miracolo di quella squadra, arrivata terza con una rosa giovanissima. Ora punta a replicare il proprio operato su larga scala a Basiglio, dopo essere stato ammaliato dal progetto della nuova società. Non sarà per nulla semplice. Ciò non toglie, però, che le idee illuminanti di Gaeta, sommate alla fame di rivalsa della neonata dirigenza, possono solo fare bene ad un club che ora punta solo a risollevarsi dalle difficoltà.
Una rivoluzione di questo tipo non può non incominciare dagli allenatori. Servono innovazioni e nuovi stimoli da infondere ai ragazzi per poter svoltare la situazione. Si parte con Mario Frisenna, promosso in agonistica alla guida dei 2012 per il secondo anno di fila, con l'obiettivo di accompagnare i propri ragazzi lungo il tortuoso passaggio verso il mondo calcistico dei grandi. Per l'Under 15 ci si affida ad un grande ritorno di Franco Borriello, riaccolto a Basiglio in seguito a diversi anni lontano da casa; con lui si punta a dimenticare la terribile annata 2024/25, conclusa con 3 allenatori diversi in una stagione.
La novità più grande di tutte è sicuramente l'Under 16 con Massimo Paradiso, esordiente in casa grigiorossa, che proverà a riprendersi i Regionali persi lo scorso anno dai 2009. Sono nomi forti per un cambio gigante, il quale, si spera possa regalare i propri frutti al più presto.
Per Gaeta gli obiettivi primari sono sempre stati chiari fin da subito: «Vogliamo aumentare il numero di atleti e formare un settore giovanile con tutte le squadre. Ciò al momento non è possibile a causa della mancanza di giocatori, la società è nuova ancora poco conosciuta, la dirigenza è giovane e ha bisogno di tempo. Il Real Basiglio deve tornare ad essere il punto di riferimento della zona. Non possiamo permetterci che ragazzi che abitano qua vadano a giocare in paesini limitrofi. Dobbiamo invogliarli ad accasarsi con la squadra della loro città». Quello di Biagio Gaeta è un progetto molto ambizioso, che richiede, però, anche i giusti alleati. «Siamo gemellati ormai da parecchio tempo con la Real Trezzano.
Hanno in mente di replicare le loro idee qua a Basiglio, rifacendo tutti i campi per ingigantire il nome della squadra. A noi questo fa piacere perchè rende migliore l'aspetto del Real Basiglio agli occhi degli altri, però, non vogliamo fare copia incolla di ciò che succede a Trezzano. Noi abbiamo la nostra filosofia e l'applicheremo per il bene del nostro club». Detto ciò, le premesse per il futuro sono ottime in casa Real Basiglio. L'entusiasmo non manca e gli strumenti per poter fare bene nemmeno. Ora toccherà alla nuova dirigenza grigiorossa prendere il timone di una nave allo sbaraglio e rimetterla sulla retta via.