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SuperOscar Under 16

Di nuovo campioni! Il Lascaris spezza la maledizione delle finali nella categoria

Le ultime tre finali tra Meschieri e Mezzano erano state vinte dal Chisola, il tecnico bianconero sfata il tabù

Di nuovo campioni! Il Lascaris spezza la maledizione delle finali nella categoria

SUPEROSCAR UNDER 16 • La premiazione del Lascaris

Il 45° SuperOscar Under 16 è del Lascaris! La squadra di Luca Meschieri trionfa in finale sul Chisola di Luca Mezzano, interrompendo una serie negativa di 3 finali perse nella scorsa stagione in cui entrambi gli allenatori siedevano già sulla panchina delle rispettive squadre con i 2009 (Finale Regionale, Gold Cup e Supercoppa). Questa volta è il Lascaris che, con i 2010, è stato abituato lo scorso anno ad alzare trofei (SuperOscar, Gold Cup e Supercoppa). A firmare la finale le reti di Emanuele Peuto dopo 3 minuti e, dopo il pareggio segnato da Christian Amerio, di Alessandro Sfregola che ha posto il sigillo sul match con una palombella dalla lunga distanza.

CRONACA

Finale in cui Luca Mezzano e Luca Meschieri scelgono di confermare le formazioni proposte nelle semifinali. Stessi 11 per il Chisola con Calí dietro a Senatore-Lastella-Sorace-Barolo, mediana a 3 con Argenta-Pecorari-Palermiti, e tridente con Bannani e Amerio ai lati di Ejokpaezi. Un solo cambio per il Lascaris con Ciliberti terzino destro a sostituire Puntorno, espulso nella semifinale con il Vanchiglia. Dall'altro lato confermato Piovano, e in mezzo la coppia Dimasi-Ursu davanti a De Tiberis. Rombo a centrocampo con vertice basso Buffone, Sfregola e Ordisci mezzali e trequartista Nastasi dietro a Peuto e Ikeh.

È un avvio di gara incredibile! Il Lascaris crea sulla sinistra con Ordisci, ma Senatore è bravo con un tackle chirurugico a recuperare palla e a fare ripartire i vinovesi. Sponda di gran qualità di Ejokpaezi che apre il gioco su Palermiti, passaggio largo verso Bannani che con i tempi giusti imbuca verso la sovrapposizione interna di Barolo: cross insidioso verso Ejokpaezi e Amerio, ma entrambi non arrivano sul pallone per un soffio. Sul successivo ribaltamento il Lascaris passa in vantaggio: troppo leggero Sorace sulla palla in profondità per fare correre Peuto che sbilancia il difensore regolarmente e, a tu per tu con Calí, infila all'angolino con il piattone destro. È l'ennesima volta che il Chisola va sotto nel punteggio in questo SuperOscar (come contro il Lucento nei quarti e la Sisport in semifinale). Il Lascaris torna ancora in area con una punizione insidiosa di Sfregola che trova un batti e ribatti in area con Ikeh che non trova il guizzo vincente contro il muro di difensori vinovesi. Il Chisola prova a reagire allo svantaggio con la qualità del proprio gioco: terzini dentro il campo, ampiezza delle ali e inserimenti centrali delle mezzali, soprattutto del capitano Argenta che al 17' da il via ad una tripla occasione clamorosa per il Chisola. Cross dalla sinistra di Barolo che attraversa tutta l'area fino ad Argenta che arriva in corsa e di prima batte il portiere De Tiberis, ma non Piovano che in caduta salva sulla linea (resta il dubbio se il pallone non avesse già oltrepassato la linea di porta); la sfera torna ad Argenta con Dimasi che si immola e salva tutto, ma solo momentaneamente perché l'azione continua e dalla destra Senatore scodella per Bannani che si coordina in una rovesciata da logo dei "Calciatori Panini" con Ursu stavolta a intercettare la conclusione di testa.

Il Lascaris risponde con due bolidi dalla distanza dei suoi terminali offensivi: Peuto sfiora il palo alla destra di Calí, mentre Ikeh colpisce in pieno la traversa. Un'altra occasione porta la firma di Ordisci che conduce con la suola in area evitando le gambe degli avversari, ma non riesce a centrare lo specchio della porta. Sul finale di tempo, nonostante le grandi occasioni per il Lascaris, il Chisola riporta tutto in equilibrio: taglio da destra verso sinistra di Amerio che riceve in profondità, salta due bianconeri e con l'interno destro insacca all'angolino sul secondo palo per l'1-1.

Nella ripresa entrambe le squadre scelgono di mantenere gli stessi 22 del primo tempo, ed è il Lascaris ad avere la prima occasione con un colpo di testa di Ikeh innescato dalla punizione laterale di Sfregola e parato da Calí. Poco dopo il portiere vinovese non è altrettanto attento e si fa sorprendere da un tirocross a palombella di Sfregola che lo scavalca ed entra in porta per il 2-1. Il Chisola reagisce con una serie di conclusioni poco pericolose di Barolo, Amerio e Senatore. Va vicino al terzo gol, invece, il Lascaris con Ordisci che sterza su Barolo che affonda un intervento rischiando di concedere il rigore: il direttore di gara non lo assegna e sul continuo dell'azione Sfregola arriva in corsa con il destro, ma Lastella è strepitoso ad immolarsi e a salvare i vinovesi. Questo finale di gara si configura così: il Chisola tenta con una manovra avvolgente di acciuffare il pari, mentre il Lascaris si chiude e riparte molto pericolosamente con le sgroppate di Ikeh e Peuto difficili da contenere per i difensori del Chisola. Al 25' Ordisci ha un'occasione sul destro, servito da Peuto, ma stringe troppo la conclusione che termina all'esterno della rete.
Al 32', in pieno recupero, il Chisola crea la palla gol nitida che stava aspettando per pareggiare: Argenta lancia sulla sinistra per Barolo che con una lunga sponda di testa libera in area Daka che non trova clamorosamente l'impatto con la sfera con un avvitamento volante poco efficace.
È questa l'ultima chance per il Chisola. Ad alzare il trofeo è il Lascaris!

IL TABELLINO

CHISOLA-LASCARIS 1-2

RETI (0-1, 1-1, 1-2): 3' Peuto (L), 27' Amerio (C), 11' st Sfregola (L).

CHISOLA (4-3-3): Calì, Senatore, Barolo, Pecorari, Sorace, Lastella, Palermiti (20' st Daka), Argenta, Ejokpaezi, Bannani, Amerio (30' st Furlanetto). A disp. Rusu, Bianchi, Filippi, Koshena, Casafranca, Fassino, Pistone. All. Mezzano. Dir. Lopreiato G.. LASCARIS (4-3-1-2): De Tiberis, Ciliberti, Piovano, Buffone, Ursu, Dimasi, Ordisci (28' st Latella C.), Nastasi (17' st Ferroni), Peuto (27' st Molino), Sfregola (31' st Bruno), Ikeh (30' st Restivo). A disp. Pizzi, Latella T.. All. Meschieri - Doni. Dir. Bruno - Nastasi.
ARBITRO: Grassi Alberto di Torino . AMMONITI: 10' Ordisci (L), 12' st Piovano (L), 22' st Ejokpaezi (C).

I MIGLIORI (a cura di Niccolò Tuzzolino)

LASCARIS

Piovano Prestazione davvero attenta, sul suo lato c’è Amerio, e può sembrare una coincidenza ma il giocatore del Chisola trova il gol proprio quando si sposta dal lato opposto al suo. La fotografia della sua partita si può riassumere con il salvataggio sulla linea effettuato nel primo tempo su Argenta. Un monumento!

Peuto Sigla il gol che apre le danze con un colpo da vero attaccante. Sfrutta l’errore di Sorace, che scivola su se stesso, e s’invola verso la porta battendo con freddezza Calì. Insieme a Ikeh forma una coppia difficile da contenere in campo aperto. Nel secondo tempo sfiora anche l’assist chiudendo l’uno-due al compagno Ordisci, ma il tiro termina fuori.

Sfregola Si accende nel secondo tempo dopo un primo tempo senza particolari acuti. Prima decide di inventarsi un tiro cross che vale il 2-1, mentre poco dopo guida un bel contropiede seguito da un uno-due tra Peuto e Ordisci, che per poco non vale il 3-1. Dopo di che sfiora il 3-1 ma Lastella lo chiude egregiamente. La Joya!

Ikeh Quando ha campo ci vuole un auto velox per dirgli di fermarsi. In almeno due occasioni sfiora pericolosamente il gol, ma quello assolutamente clamoroso è il tiro che si stampa sulla traversa e successivamente sulla linea. Treno!

CHISOLA

Barolo Anticipi, forza e velocità, ma che terzino è Barolo? Ancora una volta, come in occasione della gara con la Sisport sfrutta un passaggio molle degli avversari e guida il contropiede pericoloso che porta il Chisola a sfiorare il pareggio.

Amerio Si dimostra l’uomo dei gol pesanti, pochi minuti dopo il gol si mette in proprio con un gioco di prestigio con cui beffa Dimasi e insacca con un gran tiro a giro. Le sue progressioni palla al piede mettono in apprensione i bianconeri, anche se in alcune circostanze non riesce ad incidere come vorrebbe sull’ultimo passaggio.

Lastella Un colosso forte e veloce, che abbina anche una grande tecnica. Clamoroso il salvataggio su Sfregola che impedisce al Lascaris di chiudere la partita.

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