Poker grigio, primo sigillo per la qualificazione ai regionali, ai danni di un combattivo Solero

Generosità e buona volontà non bastano ai giovanissimi di Cortellino per fermare l'Orso grigio con le unghie già affilate in vista dello scontro di Domenica contro il più titolato Casale, che ha battuto 7-1 l'altra cenerentola del girone, la Fortitudo. Sin dalle prime battute si è vista subito la notevole differenza sotto l'aspetto sia tecnico che tattico tra le due contendenti. D'altra parte era risaputo che il nocciolo duro dei grigi è costituito da ragazzi che giocano insieme almeno da tre anni, mentre il Solero ha costituito questo gruppo di ragazzi solo da pochissimo tempo, <<a detta dell'allenatore>>. Ma come si suol dire, tentar non nuoce! L'undici di Gota appena sceso in campo comincia a manovrare in scioltezza e nello stesso tempo con determinazione ed un pressing alto, affidato a quella piccola peste di Colombara che non lascia spazi ai portatori di palla solerini. Come una "zecca" ti salta addosso, ti morde nelle caviglie senza mollarti finché non ti prende palla. Dopodiché apre subito sulla fascia destra dove ad attenderlo c'è un veloce e sgusciante Scebba pronto ad affondare i colpi, strana la sua sostituzione tra il primo e secondo tempo. Centrocampo, comunque, che si avvale anche dell'esperienza di Arcolite che proviene dalle file della Pro Vercelli e prima ancora dall'Alessandria. In difesa l'Orso si avvale della grinta di Conca che da battitore libero si avventa sugli attaccanti anticipandoli su ogni azione, non appena i rossi di casa mettono il muso fuori dall'uscio di casa. Da apprezzare nelle file del Solero la determinazione e la "cattiveria" di IsufaJ che lotta, uno dei pochi, su ogni pallone controllato dagli avversari. Alla fine della fiera è andata come, più o meno, si aspettavano tutti i convenuti, peraltro molto rispettosi nel fare un tifo nemmeno troppo aggressivo.

Schiacciati L'Alessandria mette subito le carte in tavola come a ribadire la sua forza, infatti dopo due minuti su una punizione da destra di Arcolite la palla arriva sul secondo palo dove bene appostato ma un po' coperto c'è Colombara che vede la palla all'ultimo e invece che di testa batte di coscia, la sfera trova il palo sulla sua traiettoria. Non mollano la presa gli orsetti e dopo sei minuti arriva i primo gol: Romani dalla destra con un lungo lancio pesca sull'apice destro dell'area un liberissimo Scebba che controlla, mette a terra e di destro rasoterra cerca e trova l'angolino basso a destra di Mema, che si tuffa ma non c'arriva. Tre minuti e Martinati a centro area ha sul sinistro la palla del raddoppio che però a portiere fuori causa trova un difensore pronto alla respinta. Due minuti e Scebba su corner  colpisce a volo il pallone che si stampa sulla traversa, libera con affanno En Najar. Chiuso nella sua area il Solero soffre la spinta alessandrina ed al 19' in mischia il pallone ballonzola aspettando che Bonanno più lesto di tutti ci metta il "piattone" destro preciso  forte che finisce nell'angolo. Il Solero prova qualche sortita che subito viene rintuzzata con ripartenze fulminee che mettono in difficoltà una difesa già in affanno. A lottare a centro campo resta solo Isufaj ma è troppo solo. Al 25' una veloce e precisa triangolazione che vede protagonisti Arcolite-Bonanno termina con la finalizzazione su Martinati che non si fa pregare due volte ed insacca per il 3-0 finale. Si chiude così dopo dieci minuti di  supremazia grigia la prima frazione di gioco.

Cala il ritmo Nella ripresa l'uscita di Colombara in qualche modo vede il ritmo del gioco scemare. I padroni di casa trovano più spazio per tentare qualche giocata ed affondare i colpi, ma la retroguardia alessandrina è sempre lì, attenta, e non lascia scampo agli attaccanti solitari del Solero. Anzi i cambi della squadra di casa fanno arretrare la linea del centro campo permettendo ad Arcolite e finanche a Battiloro di improvvisarsi ala sinistra,  che affonda i colpi in modo perentorio e pericoloso. Ciò nonostante i varchi si chiudono per il troppo schiacciamento in area degli avversari e dell'affollamento dei compagni di squadra che non fanno trovare la via del gol. Ci provano in solitaria Tommy Varaldo e Grimaldi, entrato al 16', ma Delaj, entrato al posto di Mema, si mostra sicuro e blocca ogni pallone che arriva dalle sue parti. Al 17' arriva finalmente il quarto gol per merito di Pinazzi, entrato al 6', che di testa raccoglie l'assist di Bonanno, dalla linea laterale destra, e di testa lo mette nel sacco. Nelle file grigie continuano le sostituzioni fino ad esaurimento, chiaramente saltano gli schemi e la partita sta per chiudersi senza grossi scossoni, se non quello sorprendente del Solero che al 35' trova il gol con una bella giocata di Fabiano. Che dà una sferzata di gioia a tutti i suoi compagni.

IL TABELLINO

Solero-Alessandria 1-4

RETI (0-3, 1-3, 1-4): 8' Scebba (A), 19' Bonanno (A), 25' Martinati (A), 39' Fabiano (S), 17' st Pinazzi (A).

SOLERO: Mema 6 (1' st Delaj 6.5), Cela 6 (1' st Margaglione 6), Francalanza 6.5, Hoxha 6 (1' st Guarino 6), Bognanni 6.5, En Najar 6.5, Mottino 6 (11' st Ponzano 6), Doci 6 (1' st Falcucci 6), Fabiano 7, Emanuelli 6, Isufaj 7. All. Cortellino - Hoxha. Dir. Rizzo.

ALESSANDRIA: Prevignano 6, Bonanno 7.5, Battiloro 6.5 (32' st Varaldo S. sv), Conca 6.5 (21' st Racchi 6), Romani 6.5, Colombara 7 (1' st Lago 6), Scebba 7.5, Arcolite 6.5 (26' st Caneva 6), Martinati 7 (16' st Grimaldi 6), Idrissi 6 (6' st Pinazzi 7), Varaldo T. 6. A disp. Pellicano Campisi, Cerini. All. Gotta. Dir. Cerini.

ARBITRO: Fiorentino di Alessandria 7.

AMMONITI: Doci (S), Falcucci (S).

                                                               Le pagelle

Solero

Mema 6 Nessuna responsabilità sui tre gol subiti.

1' st Delaj 6.5 Un solo gol, ma anche tanta sicurezza tra i pali.

Cela 6 Non sempre sicuro nei contrasti.

1' st Margaglione 6 Sulle orme del compagno mostra qualche incertezza.

Francalanza 6.5 Molto prestante fisicamente non si tira mai indietro

Hoxha 6 Poco propositivo in fase offensiva, poco filtro.

1' st Guarino 6 Cerca in tutti i modi di arginare le offensive grigie.

Bognanni 6.5 A centro della difesa si batte come un leone.

En Najar 6.5 Su tutti i palloni aerei ci mette testa e piedi nei contrasti a terra.

Mottino 6 Pochi palloni giocabili sulla fascia destra, anche per lui tanta buona volontà.

11' st Ponzano 6 Non cambia molto la situazione sulla fascia destra.

Doci 6 A centro campo gira spesso a vuoto, troppo forte il centro campo grigio.

1' st Falcucci 6 Ce la mette tutta ma invano.

Fabiano 7 Caparbiamente cerca il gol e lo trova alla fine.

Emanuelli 7 Prova  spingere ma è costretto a difendere.

Isufaj 7 Caparbio, combattivo non si tira mai indietro e va sempre sui portatori di palla.

All. Cortellino 6.5 E' sulla strada buona per costruire un bel gruppo.

Alessandria

Prevignano 6 Tranne l'ultimo tiro in porta praticamente guarda la gara.

Bonanno 7.5 Libero da marcature svaria su tutta la fascia destra del campo, un gol ed un assist gol per Pinazzi

Battiloro 6.5 Viene fuori in modo prepotente nella seconda parte della gara. 32' st Varaldo S. sv

Conca 6.5 Battitore libero, gioca d'anticipo sugli attaccanti dalle sue parti. 21' st Racchi sv

Romani 6.5 Ben strutturato difende bene e serve il pallone a Scebba per il primo gol.

Colombara 7 Un frugoletto tutto pepe, indomabile ed instancabile va vicino al gol, il palo lo ferma.

1' st Lago 6 Non spinge come il compagno che ha sostituito

Scebba 7.5 Un gol e una traversa, un bel biglietto da visita.

Arcolite 6.5 Si muove bene a centro campo con suggerimenti puntuali e precisi. 26' st Rota sv

Martinati 7 Fatica a trovare il gol ma poi ci riesce e firma il 3-0.

16' st Grimaldi 6 Un solo pallone oltre la traversa di poco.

Idrissi 6.5 Spinge a centro campo con costanza.

6' st Pinazzi 7 Entra e fa gol di testa.

Varaldo T. 6 Cerca testardamente il gol ma non lo trova.

All. Gota 7 Ha dato una buona impronta ad una squadra fatta di buoni elementi.

LE INTERVISTE

Cortellino a fine gara: «Purtroppo è un gruppo che si è costituito da poco e non potevo chiedere ai miei ragazzi più di tanto, anzi sono anche abbastanza soddisfatto della loro prestazione. Senza, per questo, nulla togliere al valore dell'Alessandria che tra le sue fila ha dei ragazzi molto ben preparati e tecnicamente forti».

Gota, benché soddisfatto del risultato, ribadisce: «Mi aspettavo una prestazione più determinata, ma anche più convincente da parte dei miei giocatori. Che sicuramente non hanno giocato la migliore partita di questo precampionato. Sicuramente domenica contro il casale avremo bisogno di una maggiore convinzione e forza fisica».