Under 15
16 Settembre 2025
Daniel Cassinelli
Quando da piccolo sogni di rincorrere un pallone, quando già t'immagini a segnare il gol vittoria in Champions League della tua squadra del cuore, quando sogni con gli occhi pieni di passione. La storia di Daniel Cassinelli è tutta da raccontare: a tredici anni ha già vissuto il sogno di arrivare nei professionisti ma anche la maturità di saper tornare indietro, senza mai perdere la passione.
La vita calcistica di Daniel Cassinelli parte a sei anni, iniziando la propria carriera nell’Offanenghese. Ha cominciato come ottimo giocatore di movimento, l’unico in grado di fermarlo? Il Covid-19. Con l’arrivo della pandemia e la chiusura dei centri sportivi, in quarantena l’unico modo per allenarsi era nel giardino di casa, con il papà Marco, portiere. L’unica società che permetteva di allenarsi, ai tempi, era il Castelnuovo e, avendo l’affiliazione con l’US Cremonese, i grigiorossi hanno subito notato Daniel, chiamandolo a firmare con una società professionistica a soli otto anni.
Nonostante la sfrenata passione e la voglia del ragazzo, i genitori hanno inizialmente preferito preservare la spensieratezza che deve caratterizzare chi gioca a calcio a otto anni, promettendo però al figlio che, se fosse arrivata un’altra chiamata, avrebbero accettato: così è stato! Rimasto negli anni al Castelnuovo, dopo l’iniziale rifiuto alla Cremonese, ha iniziato ad allenarsi anche da portiere e la chiamata non è tardata a tornare. Ingaggiato inizialmente come giocatore di movimento, la società lombarda l’ha poi fatto giocare per tre anni come portiere, vedendo doti anche in quel ruolo.
Nonostante le qualità e nonostante il responsabile dell’attività di base fosse contrario, dopo tre anni Daniel è tornato alla base, non avendo avuto lo sviluppo necessario per poter proseguire in una squadra professionistica. Ma lui non si è abbattuto: è tornato al Castelnuovo, con la maturità di chi sa che può incidere anche da sotto età. Non ha rimpianti, sa di aver fatto tutto il possibile per farsi conoscere al meglio e gli anni in una società professionistica sono serviti: ora porta con sé la serenità adatta per tornare a essere un esterno infallibile, con un perfetto comportamento da professionista.
Ed ecco che nella stagione 25/26 può rincorrere nuovamente i suoi sogni, a casa sua, circondato da chi, sicuramente, lo spronerà al meglio in questo campionato di Under 15 regionale. Noi? Noi non vediamo l’ora di vederlo all’opera!