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Under 17

Otto cartellini e 16 rigori, fanno il double nella più infuocata delle finali

Mezzo paese a vedere il match più atteso, vincono le violette dopo esser andate ad oltranze

Cenisia Under 17

Il Cenisia festeggia con il trofeo al termine di una combattutissima finale

I rigori tolgono, i rigori danno. Basta invertire il detto per coronare la giornata perfetta per il Cenisia. Se il giorno prima sono stati tiri dal dischetto a condannare l’under 14 di Mirko d’Angiullo contro il Vinovo Sport, la giornata successiva la società di via Revello ha scritto una pagina della sua storia. Venerdì 19 settembre 2025, il cielo si tinge di viola sopra il campo del Pertusa. Alle ore 18 l’Under 15 di Massimiliano Perrelli conquista il Grande Slam battendo 2-1 l’Atletico CBL, un’ora dopo è la volta dei 2009 di Christian Secci che, dopo una serie infinita di calci di rigore, superano il Nichelino Hesperia al termine di un match combattutissimo e infuocato, sbloccato nel primo tempo dal solito bomber Edoardo Robazza e pareggiato nella ripresa da Alessandro Scorzoni. Dal dischetto si va ad oltranza ed è fatale l’errore di Roberto Blanco, ipnotizzato da un decisivo Alessandro Patella, che consegna così la coppa al Cenisia, firmando uno storico double.

LA CRONACA

Poche sorprese per la partita più attesa. Barberis schiera il Nichelino con un 4-3-3: Prelà tra i pali, difesa con Beltramino, Lamura, Bianco e Serra, Costea davanti alla difesa con Cochior e Tomatis mezz’ali, Castellengo e Benetello sugli esterni e Boenzi a guidare l’attacco. Secci risponde con il consueto 3-5-2: Cipriani in porta, terzetto composto da Salvatore, Zonza e Lograno, Cappello e Pellegrino come quinti, Soldo davanti alla difesa, Dell’Uomini e Ukpomwan come mezz’ali e tandem offensivo composto da Micari e Robazza. Dopo un inizio in cui è il Nichelino a tenere il pallone, il Cenisia cresce con il passare dei minuti. Prima Pellegrino sfiora il gol con il mancino dopo uno splendido cambio di gioco di Cappello, poi a sboccare il match ci pensa il solito Edoardo Robazza: Ukpomwan si sovrappone sulla sinistra e pennella uno splendido cross con il mancino, Prelà sbaglia il tempo dell’uscita e il bomber del Cenisia di testa spinge in rete. Il gol galvanizza ulteriormente gli uomini di Secci, che un giro di lancetta più tardi sfiorano il raddoppio, ancora con Robazza, che da sinistra tutto solo converge verso il centro e da ottima posizione colpisce il palo. Prima della conclusione dei 30’ il Cenisia va nuovamente ad un passo dal 2-0, in entrambi i casi con Lorenzo Micari, che prima in spaccata non riesce  ad inquadrare lo specchio e poi, un minuto più tardi, calcia da fuori con il mancino, ma la sfera colpisce la traversa e finisce sul fondo.

Nella ripresa Barberis cambia tutto: i cambi sono sei e il loro impatto è immediato, si vede che la squadra gioca in maniera diversa e ha trovato nuova vitalità sin dai primissimi minuti; a dimostrazione di ciò al minuto 4 arriva il pareggio di Scorzoni, sugli sviluppi di un bel calcio di punizione di Tomatis. Il subentrato trova la deviazione vincente dopo un tocco della difesa avversaria. Se il primo tempo era stato sottotono per gli scaccati, ora sembrano essere loro in totale controllo della gara e il vantaggio sembra essere questione di tempo, sfiorato in un paio di occasioni ma la porta di Patella sembra essere blindata. La partita torna ad essere in salita per il Nichelino dopo il minuto 17, quando il rosso rimediato da Serra lascia in 10 gli scaccati che devono correre ai ripari, facendo indietreggiare Linsalata nel ruolo di terzino. La seconda frazione è un crescendo di intensità, il Cenisia cerca di sfruttare la superiorità numerica, ma in questi casi è l’unione a far la forza e gli scaccati dimostrano una coesione fuori dalla norma, oltre che una voglia di lottare fino all’ultimo da veri guerrieri. I tempi regolamentari non bastano alle due squadre, al 60’ il risultato rimane inchiodato sull’1-1 e si va ai rigori per decidere chi alzerà la coppa.

Ai calci di rigore sbaglia Meoli in apertura, ma Morando, entrato apposta per calciare il penalty, fallisce il match point. Si va ad oltranza ed è fatale l’errore di Blanco. Il Cenisia si aggiudica così il Grande Slam e raggiunge l’Under 15.

IL TABELLINO

CENISIA-N.HESPERIA 8-7 dopo i calci di rigore
RETI (1-0, 1-1): 14' Robazza (C), 4' st Scorzoni (N).
SEQUENZA RIGORI: Yasser (C) gol, Scorzoni (N) gol, Lasagno (C) gol, Meoli (N) parato, Tessitore (C) gol, Mainiero (N) gol, Micari (C) gol, Linsalata (N) gol, Morando (C) parato, Di Nuzzo (N) gol, Pellegrino (C) gol, Beltramino (N) gol, Zonza (C) gol, Frangiamore (N) gol, Cappello (C) gol, Blanco (N) parato.
CENISIA (3-5-2): Cipriani A. 6.5 (1' st Patella 8), Lograno 7 (27' st Caprì sv), Cappello 7.5, Soldo 7 (29' st Morando F. 6), Salvatore 6.5, Zonza 6.5, Pellegrino 7, Ukpomwan 7 (15' st Lasagno 7), Robazza 7.5 (15' st Yasser 6.5), Micari 7, Dell'Uomini 6 (9' st Tessitore 6.5). A disp. Guan Hongyi, Elmazaj, Borio. All. Secci 7.5. Dir. De Rosa.
N.HESPERIA (4-3-3): Prelà 6 (1' st Di Nuzzo 7.5), Beltramino 7, Serra L. 6.5, Bianco 6 (1' st Scorzoni 7.5), Lamura 7, Costea 6.5 (1' st Meoli 6.5), Castellengo 6.5 (1' st Linsalata 7), Cochior 6 (1' st Blanco 6), Boenzi 6 (1' st Mainiero L. 7), Tomatis 6.5, Benetello 6 (1' st Frangiamore 6.5). All. Barberis C. - Sarracino 7. Dir. Lupo - Bianco.
ARBITRO: Fornoni di Torino 7.
AMMONITI: 28' Serra L. (N), 3' st Lograno (C), 11' st Beltramino (N), 17' st Serra L. (N), 19' st Scorzoni[09] (N), 27' st Salvatore (C), 32' st Yasser (C).
ESPULSO: 17' st Serra L. (N).

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