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23 Settembre 2025
Un caso decisamente curioso che conferma come, in molti casi, la prova video o fotografica venga considerata come dato chiave nei ricorsi al Giudice Sportivo solo in caso di condotta violenta ed espressioni blasfeme. La partita tra Carrara e Vianney valevole per le qualificazioni in Under 19 Regionale rischia di diventare un caso che farà giurisprudenza per la particolarità della situazione in cui il Vianney, nonostante a ragione avesse fatto ricorso, non vincerà a tavolino la sfida contro il Carrara.
La gara tra Carrara e Vianney, valevole per il girone 30 di qualificazione Under 19, termina 7-1 a favore dei Verdi, che durante la partita effettuano la sesta sostituzione che, da regolamento di categoria, non può essere effettuata. Il Vianney, a fine partita, avvisa il direttore di gara del preannuncio di reclamo, indicando le motivazioni (la sesta sostituzione), ma lo stesso arbitro della partita non ha scritto il sesto cambio reclamato dal Vianney.
La società gialloblù completa l'iter per chiedere la vittoria a tavolino, presentando in allegato una prova fotografica per dimostrare il sesto cambio, ma tutto non è stato preso in considerazione dal Giudice Sportivo Armando Francia, confermando come da regolamento una prova video non serva in caso diverso da condotta violenta o espressione blasfema. Inoltre, l'arbitro conferma come nel referto abbia segnato solo 5 cambi, confrontandosi anche con l'osservatore presente al campo. Di conseguenza, considerando che il rapporto ufficiale di gara dell'arbitro è l'unica prova considerata dal Giudice Sportivo (come regolamento vuole), è stato omologato il 7-1 a favore del Carrara.
In merito si è espresso Pasquale Fagiolino, direttore sportivo del Vianney: «Abbiamo fatto ricorso per le sei sostituzioni effettuate dal Carrara. Non ce l’hanno accolto perché sia l’arbitro che l'osservatore hanno segnato sui loro referti solo cinque sostituzioni. Alla presenza delle foto come prova a nostro favore, ci hanno risposto “È vero, ci sono stati sei cambi ma non hanno alcun valore come prova”. Tutto ciò non ha alcun senso logico e non ci sentiamo tutelati perché gli arbitri, essendo pure equiparati a pubblico ufficiale, possono inventarsi la qualunque e avranno sempre ragione loro. Abbiamo perso sul campo ma i fatti ci danno ragione. Visto che vogliono tutelarli, come anche giusto che sia, vorrei che la Federazione filmasse tutte le partite o che, perlomeno, video e foto possono usate come prove in tutti gli ambiti e non solo per gesti di violenza».
Una rabbia comprensibile da parte del Vianney, ma in questo caso il regolamento è stato applicato correttamente e senza errori dal Giudice Sportivo. Inoltre, anche in caso di prova fotografica accettata, poteva comunque essere omologato lo stesso il 7-1, come capitato in tanti precedenti in merito. Se arriva un cambio extra non consentito in situazioni di punteggio già ampiamente acquisito, il Giudice Sportivo può giudicare il cambio non influente ai fini del risultato. Una situazione che può far storcere il naso a molti, ma che comunque fa riflettere e desta curiosità.