Under 19 • Qualificazioni Regionali
25 Settembre 2025
Qualificazione Under 19 Regionali San Giacomo Chieri Cambiano: le dichiarazioni del Cambiano in merito all'episodio controverso che ha portato alla doppia sconfitta a tavolino
Ritorniamo a parlare di quello che, molto probabilmente, è stato l'episodio più controverso del calcio dilettantistico torinese di questo fine settimana. Parliamo ovviamente della sfida tra San Giacomo Chieri e Cambiano, valevole per le Qualificazioni Regionali Under 19. A seguito degli episodi che hanno portato alla sospensione della gara con 15 minuti di anticipo, il Giudice Sportivo ha deciso di assegnare: "gara persa ad entrambe le società", "ammenda di 300 euro ad ambe le società", oltre a numerose squalifiche per dirigenti e giocatori. Dopo le dure parole riservate ad entrambe le società, a rompere per prima il silenzio è stato il Cambiano che, tramite un'intervista, ha deciso di rilasciare la propria versione dei fatti per tutelare la propria immagine, oltre a presentare un ricorso per le due squalifiche assegnate al tecnico Ivan Veronesi e Pasquale Prudente.
A prendere la parola per la società biancoverde è stato il Direttore Sportivo Marco Cossu che ha voluto esprimersi principalmente su due argomenti: il primo riguardante il ricorso sulle squalifiche, il secondo sulla gestione della situazione da parte della società del San Giacomo Chieri.
Tramite un comunicato scritto da parte della società ACS Cambiano si fa presente che:«Per quanto concerne il dirigente Prudente Pasquale, si fa presente che lo stesso, al triplice fischio del direttore di gara, si accingeva ad uscire dal terreno di gioco e, passando davanti alla alla panchina del San Giacomo Chieri si fermava e faceva presente che la squadra del Cambiano lasciava il terreno di gioco perché, come da regolamento, il triplice fischio decreta il termine della partita. La stessa cosa, inoltre, veniva ribadita al direttore di gara, il quale sosteneva di non aver fischiato tre volte, per poi proseguiva verso gli spogliatoi. Si sottolinea che il Sig. Prudente non preferiva alcun insulto nei confronti di nessun dirigente non proferiva alcun insulto nei confronti di nessuno tra dirigenti e giocatori avversari.» Per quanto riguarda il tecnico Ivan Veronesi, lo stesso dichiara che:« Io mi sono avvicinato velocemente verso il mio calciatore colpito, poiché lo notavo bianco in viso e che, lentamente, lo vedevo accovacciarsi a terra. Da lì a poco il direttore di gara, che a me non aveva minimamente rivolto parola, fischiava per tre volte, sancendo la fine dell'incontro. Mentre continuavano gli screzi tra dirigenti e calciatori, io mi isolavo e con forza facevo alzare il mio calciatore colpito e lo conducevo nello spogliatoio, dove lo coricavo sopra una panchina in attesa dell'ambulanza. Al totale rientro negli spogliatoi dei ragazzi, mi veniva comunicato che, il mio dirigente Lino Prudente e il mio aiuto allenatore Simone Dattoli erano stati espulsi con cartellino rosso. Oggi, 23/09/2025, dopo aver letto la sentenza del Giudice Sportivo, scopro di essere l'unico, assieme al mio dirigente Lino Prudente, ad aver subito una squalifica.» Il direttore sportivo Cossu aggiunge, tramite la nostra intervista, che l'unica espulsione corretta era quella nei confronti di Simone Dattoli, poiché chiedeva, con toni accesi, al direttore di gara di fermare la partita visto l'infortunio di Pirrotta.
Il direttore sportivo critica anche la gestione da parte del tecnico del San Giacomo Chieri Aldo Profeta dei suoi ragazzi, affermando che:« La cosa più grave è il fatto che il loro tecnico non abbia tolto Lorenzo Conti e Filippo Gagliardi, rispettivamente il fautore del fallo ed il ragazzo espulso per aver tirato i capelli, poiché giocavano in modo troppo aggressivo, come già fatto vedere nel match di andata.» Marco Cossu, inoltre, aggiunge che:« I dirigenti del San Giacomo hanno ignorato la richiesta da parte del nostro dirigente Lino Prudente di chiamare l'ambulanza al nostro giocatore, poiché, secondo loro, il ragazzo stava bene e che saremmo stati noi a dover chiamare il mezzo di soccorso. Alla luce di tutto ciò, i genitori del ragazzo hanno affermato di voler procedere per vie legali contro la società del San Giacomo Chieri per omissione di soccorso.» Per concludere il direttore sportivo ci tiene a specificare che, per quanto riguarda il ricorso, il loro intento non è quello di cambiare il risultato, bensì l'unica volontà è quella di rimuovere le squalifiche che, secondo le loro dichiarazioni, sono ingiuste. Adesso la palla passa nuovamente nelle mani del Giudice Sportivo che dovrà decidere se rimuovere le sanzioni disciplinari o se confermare il verdetto.