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Under 19 • Qualificazioni Regionali

Il più classico "pareggio che non serve a nessuno": da 3-1 a 3-3 nel finale e tutti ai Provinciali

Sfuma la qualificazione ai Regionali per due piazze importanti, a recriminare soprattutto i padroni di casa per la rimonta subita

QUALIFICAZIONI PIEMONTE, UNDER 19 REGIONALI

Non basta al San Mauro la doppietta di Andrea Passalacqua

E alla fine è andata esattamente nel peggior modo possibile. Il derby tra Settimo e Autovip San Mauro valeva tanto per i prossimi Regionali Juniores, scontro diretto per il secondo posto che avrebbe incoronato solo una possibile vincitrice. Al termine di una sfida combattutissima, invece, ecco beffardamente un 3-3 che non accontenta nessuno e che "elimina" ambedue le formazioni, che ora andranno a giocarsi il campionato Provinciale - probabilmente nello stesso girone. A rammaricarsi di più sicuramente i padroni di casa di Gigi Serra, andati avanti sul 3-1 e passivi di una ingenua rimonta nel quarto d'ora finale; ma tanto dispiacere anche in casa San Mauro, per un moto d'orgoglio questa volta non riuscito fino in fondo ai ragazzi di Beppe Napoli.

LA PARTITA

ASSE OCCHINO-GRILLO, FINETTI ACCORCIA

Tanta tensione, poco calcio nei primi minuti, si predilige la lotta sulle seconde palle su cui il San Mauro appare averne di più a livello psicologico. Non passa molto per intravedere la prima grande occasione della partita, appena 5 minuti: Finetti serve in profondità Grosso con un buon filtrante, l’attaccante incrocia di sinistro e Castagno respinge, serve dunque il salvataggio di Angilletta per scongiurare il tap-in vincente di Pomella. Il numero 2 sammaurese ricopre una posizione avanzata nel 3-5-2 di Napoli, ruolo che gli permette di spingere parecchio e che al 7’ lo vede nuovamente atterrare in area di rigore, senza decisione nel suo colpo di testa.

Nonostante il discreto approccio, l’Autovip va però sotto al primo affondo del Settimo. Succede tutto al 15’, sullo stesso identico asse: prima Grillo imbuca per Occhino, ma il suo destro viene murato da Grillone, poi la spizzata di testa del centravanti di casa ritrova libero l’esterno destro che questa volta non sbaglia, complice anche una deviazione di un difensore gialloblù. Sono quindi Grosso e ancora Pomella a suonare la riscossa ad un San Mauro confuso, con l’attaccante che subito si disimpegna con un buon sinistro dal limite. Al 29’ a sfiora vivamente il pareggio la squadra ospite, con Neri che non riesce a deviare a dovere sulla conclusione di Passalacqua, ma i veri problemi gialloblù riguardano la fase difensiva.

Nel giro di pochi minuti, infatti, il Settimo assapora più volte il gol del raddoppio. Al 31’ ci prova di testa Marasco, poco dopo Occhino ripropone un’altra discesa sulla destra facendosi murare da Grillone, quindi ancora da corner arriva una clamorosa traversa di Cotroneo, svettato più in alto di tutti. Al culmine di questo forcing, al 38’ le Violette mettono la freccia e vanno sul 2-0: lancio millimetrico di Abbascià, Neri buca l’intervento e Grillo, calciando al volo, la mette sotto la traversa. Sembra il colpo del KO per il San Mauro, che però dalla sua ha la qualità di alcuni interpreti che sicuramente spiccano sul terreno di gioco. In primis Passalacqua, che con il suo sinistro insidia più volte lo specchio della porta, quindi Finetti, che ha tutte le carte in regola per fare la differenza in categoria. Ed ecco infatti che, al 41’, l’Autovip trova un importante gol del 2-1 che accorcia le distanze a pochi istanti dalla fine della prima frazione: merito gran parte di Marcucci, che raccoglie una seconda palla e imbuca per Finetti, che di sinistro fulmina il portiere con un diagonale.

PASSALACQUA RIMONTA

Sotto all’intervallo, il tecnico del San Mauro Napoli le prova a tutte: fuori un difensore e dentro Ricciardelli, passando ad un offensivo 4-3-3. L’approccio è dei migliori, con Marcucci che ha subito una palla buona in area per concludere; nell’occasione si fa anche male il portiere di casa Castagno, costretto al cambio. Eppure, alla prima discesa in avanti della ripresa, il Settimo trova il 3-1 e mette le mani sulla qualificazione. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo, la difesa di casa spazza su e Occhino vince il duello sbilanciando proprio Marcucci ultimo uomo, per poi infilare sotto le gambe del portiere il gol del tris e della doppietta personale.

Sembra tutto deciso a questo punto: Settimo verso i Regionali, San Mauro vicinissimo all'eliminazione. Con l'orgoglio che ha contraddistinto la formazione gialloblù in queste prime uscite, però, qualcosa inizia a cambiare nei minuti seguenti, anche perché il proprio allenatore continua ad imprimere una spinta sempre più offensiva al suo assetto. A "sbrogliare" i suoi ci pensa Andrea Passalacqua, che diventerà protagonista nel finale, aprendo il suo show con una fantastica rovesciata su cui Velardo deve compiere il primo grande intervento della sua prestazione. La prima, sì, perché al 28' il portiere si erge nuovamente a protagonista andando a smanacciare con la mano di richiamo una conclusione a tu per tu di Vidili, appena entrato e involatosi a campo aperto. Il Settimo poi manca due volte il colpo del 4-1 che avrebbe posto fine ad ogni dubbio: prima Grillo spedisce alto di testa sul bel cross di Sut, quindi Hajji mettendosi in proprio vede respingersi un bel sinistro da parte di Grillone. E come recita la più antica legge del calcio, "gol sbagliato, gol subito" e il San Mauro si rifà sotto ad un quarto d'ora dalla fine. Al 30' ad accorciare sul 3-2 ci pensa proprio Passalacqua, che sfrutta a dovere una punizione dal limite e infila con un rasoterra sul palo di Velardo - reo di aver mal piazzato la barriera.

Il momento è propizio per la rimonta, le energie sembrano essere a questo punto tutte dalla parte dell'Autovip che nel finale presidia la metacampo settimese con insistenza. Al culmine della pressione, al 39' arriva l'episodio che cambia le sorti di un'intera regione: Pomella penetra in area, Marasco lo sgambetta, è calcio di rigore. Dal dischetto va Passalacqua che d'interno spiazza il portiere e rimette il punteggio sul 3-3, risultato che nella girandola di capovolgimenti di fronte finali rimarrà intatto. Un pareggio che dunque non serve a nessuno e che manda entrambe le squadre ai Provinciali.

IL TABELLINO

SETTIMO-AUT.SANMAURO 3-3
RETI (2-0, 2-1, 3-1, 3-3): 15' Occhino (S), 38' Grillo (S), 43' Finetti (A), 11' st Occhino (S), 30' st Passalacqua (A), 40' st rig. Passalacqua (A).
SETTIMO (4-3-3): Castagno 6.5 (4' st Velardo 7), Bertoli 6, Angilletta 6.5, Cotroneo 7, Marasco 6, Abbascià 6.5 (37' st Bellato sv), Zanda 6.5 (13' st Sut 6.5), Latella 6, Grillo 7 (44' st Neirotti sv), Hajji 7, Occhino 7.5 (35' st Vadini sv). A disp. Giraulo, Zayed, Motto, Menniti. All. Serra 6. Dir. Vadini - Zanda.
AUT.SANMAURO (3-5-2): Grillone 6.5, Pomella 7, Di Lernia 6, Bonavia 6, Palamarciuc 6 (1' st Ricciardelli 6.5), Neri 6, Finetti 6.5 (17' st Sciara 6.5), Schiavello 7 (50' st Surace sv), Grosso 6.5 (26' st Vidili 6.5), Passalacqua 7.5, Marcucci 6 (12' st Colaprico 6). A disp. D'Alessandro, Mondin, Mecca. All. Napoli 6. Dir. Di Lernia.
ARBITRO: Botti di Torino 6.
AMMONITI: 9' Bertoli (S), 33' Grillo (S), 43' Di Lernia (A), 36' st Vadini (S), 37' st Marasco (S), 37' st Neri (A), 42' st Schiavello (A).

LE PAGELLE

SETTIMO

Castagno 6.5 Calato bene nella parte sin dai primi frangenti, va subito a respingere una conclusione diagonale insidiosa di Grosso e poi gestisce bene tutti gli altri tiri ricevuti. Sul gol non può nulla, sfortunato nell'infortunio.
4' st Velardo 7 Pur considerando l'errore nel posizionamento della barriera in occasione del gol del 3-2, con due interventi davvero importanti è lui a tenere a galla il Settimo fino a poco prima. Prima sulla rovesciata di Passalacqua, poi a tu per tu con Vidili, interventi tecnicamente perfetti.

Bertoli 6 Partita dai due volti per il terzino, ancorato nella sua metacampo. Nel primo tempo dimostra di avere grande tranquillità in marcatura e si concede anche qualche giocata di fino, mentre nella ripresa fatica a contenere i movimenti dei subentrati avversari.

Angilletta 6.5 Comincia la sua partita effettuando una bella diagonale difensiva e coprendo dal possibile gol avversario con un salvataggio a porta sguarnita. In generale tiene bene a bada la forza esplosiva di Pomella temporeggiando sempre con concentrazione.

Cotroneo 7 Sicuro in ogni giocata difensiva, porta tutta la sua esperienza richiamando all'ordine il reparto e vincendo tutti i duelli con gli attaccanti difensivi. Nella prima frazione va anche vicino al gol, ma il suo colpo di testa di stampa sulla traversa.

Marasco 6 Una prova positiva per il centrale, sempre un ottimo marcatore, ruvido ed efficace. Peccato che a macchiare la sua prestazione vi sia quel tocco galeotto su Pomella che concede il rigore del 3-3, minimo ma ingenuo.

Abbascià 6.5 Tanto lavoro oscuro davanti alla difesa per il mediano, che rompe molte iniziative avversarie intercettando le verticalizzazioni tra le linee. A questo si aggiunge anche il lancio che manda in gol Grillo, calibrato perfettamente (37' st Bellato sv).

Zanda 6.5 Tanto movimento tra le due corsie per l'attaccante, bravo a farsi trovare in profondità e a puntare l'uomo. Bene soprattutto in avvio, poi perde un po' di lucidità.
13' st Sut 6.5 Entra con il mordente giusto, lottando su tutte le palle vaganti rilanciate in avanti. Arriva al tiro con coraggio anche di sinistro e va anche a propiziare un possibile assist che Grillo non sfrutta

Latella 6 Il ruolo di mezzala non gli si addice, c'è poco da fare, e infatti lo si vede poche volte realmente nel vivo del gioco. Dinamismo, grinta, strappi, ma poco altro.

Grillo 7 Lavoro sporco di sacrificio, assistenza per i compagni e gol del 2-0: cosa chiedere di più ad un attaccante, che si danna per 90 minuti, che serve l'assist per il vantaggio firmato Occhino e che trova la rete con una prodezza al volo, frutto di tanta corsa e generosità (44' st Neirotti sv).

Hajji 7 Malgrado ogni tanto si perda in qualche tocco di troppo, sa prendere in mano il centrocampo e lo trascina in tutte le transizioni offensive. Tecnicamente preciso e atleticamente in gran condizione, va anche vicino ad un gol capolavoro nel secondo tempo.

Occhino 7.5 Prestazione da incorniciare per l'esterno offensivo settimese, che purtroppo con la sua doppietta non riesce a regalare i Regionali ai suoi. Quando strappa in velocità è imprendibile e lo dimostra in occasione di entrambe le reti realizzate, per il resto tanta freddezza nel momento clou (35' st Vadini sv).

All. Serra 6 La sua squadra ha probabilmente fatto il massimo in queste qualificazioni. Il pareggio fatale arriva a causa di qualche timore di troppo, probabilmente a causa di una squadra un po' stanca e bassa di baricentro nel finale, ma ciò non può cancellare la precedente ora di gioco preparata a dovere. Ai Provinciali per essere protagonisti.

AUTOVIP SAN MAURO

Grillone 6.5 Un primo tempo molto attento da parte dell'estremo difensore permette ai suoi di non chiudere con un passivo più largo. Nel secondo tempo è chiamato a due buoni interventi in successione, ma è chiamato a minor impiego.

Pomella 7 Riesce ad imprimere la giusta dose di fisicità sulla destra, sdoppiandosi bene a tutta fascia. In avanti è però dove trova maggiore energia, puntando l'uomo con insistenza e, alla fine, andando a conquistare il rigore del pareggio con caparbietà.

Di Lernia 6 Se nel secondo tempo ha modo di gestire la partita e la palla in modo agevole, il suo primo tempo è piuttosto opaco. Sembra poco lucido nelle giocate, anche in quelle più semplici, e difensivamente non concede il giusto raddoppio sugli esterni.

Bonavia 6 Prestazione ordinata, senza errori, ma nemmeno eccessivamente di spicco. Si limita a coprire la sua zona di pertinenza chiudendo bene sulle seconde palle e a restituire i compiti al mediano in fase di costruzione, 

Palamarciuc 6 Sicuramente risulta impreciso nel primo tempo, concedendo troppo spazio d'azione ad Occhino che infatti fa male dal suo lato. Non viene però aiutato a dovere dai compagni di reparto.
1' st Ricciardelli 6.5 Con cattiveria entra subito in partita e da' quella sterzata al fronte offensivo che serviva, creando superiorità numerica e rendendosi pericoloso nei pressi dell'area di rigore.

Neri 6 Per lunghi tratti riesce a tenere testa a Grillo nel duello, ma sul più bello commette un errore di posizionamento tale da favorire il gol del raddoppio del suo diretto avversario. 

Finetti 6.5 Nel ruolo di mezzala ha la possibilità di entrare nel vivo del gioco, e infatti questo riesce a fare sin dai primi minuti con ottime trame verticali. A fine primo tempo trova anche il gol che accorcia le distanze, ma è un lampo: si accende solo a tratti ed è un peccato.
17' st Sciara 6.5 Mette fisicità nel momento decisivo dell'incontro e riesce a far salire la squadra, tenendo a bada due difensori avversari con il corpo.

Schiavello 7 La mente della squadra, che fa girare con senso tattico. Oltre a concedersi qualche lusso tecnico, ha la capacità di dettare i tempi aumentando e abbassando l'intensità del ritmo in base alla circostanza (50' st Surace sv).

Grosso 6.5 Si muove tanto e bene nel reparto offensivo, facendo a sportellate con i difensori e ritagliandosi lo spazio per arrivare al tiro, anche se spesso da fuori area. Non è nemmeno fortunato nelle occasioni avute.
26' st Vidili 6.5 Svaria ottimamente sul fronte offensivo e si trova sui piedi la palla buona per segnare, ma una grande parata del portiere glielo impedisce.

Passalacqua 7.5 Sicuramente il giocatore di maggiore fantasia, colui che è in grado di cambiare le sorti di una partita a questi livelli. E infatti quando decide di prendersi la responsabilità della partita, non ce n'è per nessuno: prima la rovesciata, poi la splendida punizione, infine la doppietta con l'ennesimo rigore perfetto.

Marcucci 6 Un vero peccato perché il suo voto poteva essere più alto, non avesse commesso quel fatale errore in disimpegno in occasione del gol del 3-1. Prima l'assist per il gol, poi tanta sostanza, una buona prestazione macchiata purtroppo da un episodio che pesa.

All. Napoli 6 Il discorso è molto simile a quello fatto per il suo reciproco opposto Serra. La differenza è che in questo caso la squadra ha gettato gran parte della qualificazione in 50 minuti poco lucidi, ricchi di errori tecnici e poco incisivi in fase offensiva. Perché poi, come sempre, la reazione c'è stata, ma son serviti gli innesti dalla panchina per riassestarsi.

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