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Under 17 Elite

L'eroe di giornata è un difensore da paura: doppietta di testa che fa volare la capolista

Dal "gol fantasma" del possibile 3-1 all'incredibile verdetto finale: Masseroni-Assago è una gara dalle mille emozioni

Francesco Verderio

UNDER 17 ELITE: Doppietta decisiva per Francesco Verderio

Questione di episodi, ma anche di caparbietà e di spirito di adattamento. Poteva finire in ogni modo in via Terzaghi; si conclude, dopo oltre novanta minuti infuocati, col terzo successo consecutivo di Soresini e del suo Assago. I gialloblù soffrono, vanno sotto per due volte patendo un campo ristretto che per Vacca e compagni pare una camicia di forza. Ma alla fine strappano con le unghie un 3-2 che suona come una terribile punizione per la Masseroni. Illuminati dalle prove strepitose di Di Stefano e De Mozzi, i ragazzi di Zonca giocano infatti una gara puntuale, macchiata da fatali esitazioni su tutti e tre i gol assaghesi, vero, mortificata però da un "gol fantasma" che poteva sul 3-1 mandare tutto in ghiacciaia, seguito - e qui sta la vera beffa - dall'espulsione di un incredulo capitan Liuni, dalla quale non si giocherà più ad armi pari.

UNA DOPPIETTA DA TOP 11

Spazi angusti in QT8, ma non è una novità di giornata. Soresini lo sa e disegna un Assago con le "ali vicine al corpo", in un 4-1-4-1 che concentra per vie centrali l'esplosività di giocatori come Vacca e Maiorano. Dall'altra parte la Masseroni appare compatta e consapevole, come una belva che attende la nella sua tana (pur giocando per un tempo contro sole). E dopo la staffilata di Liuni su punizione che lambisce il palo, arriva presto il vantaggio di casa firmato da "Psycho Mantis" Di Stefano. Quando non c'è modo di imbastire azioni elaborate ciò che conta è l'istinto, la rapidità del morso, e il centravanti della Masseroni è fulminante nel leggere il momento e piazzare la zampata. La gara si mette dunque sui binari di Zonca, ma l'Assago è un animale possente, capace di buttare giù a spallate le sbarre della gabbia. Il destro a incrociare di Maiorano è il primo urlo, il pareggio gialloblù arriva però "silenzioso": sulla punizione verso il centro di Porretti ecco la deviazione di testa di Verderio, leggera ma efficace e sufficiente a punire una difesa tratta nella circostanza in inganno. L'Assago prende coraggio e al 33' serve una parata surreale di De Mozzi per negare il gol a colpo sicuro dello stesso Porretti. La partita è viva: confusa, forsennata, ma spettacolare. Sferzata dal gol del 2-1 Masseroni un istante prima dell'intervallo. Pambianchi non è perfetto sul piazzato di Ippolito, e sulla ribattuta colpisce ancora la mantide bianca in maglia numero 9.

DAL PARADISO ALL'INFERNO

La Masse prova il colpo del ko in avvio di ripresa con la doppia chance di Nasuti e Liuni (e qui Pambianchi rialza la sua performance), i correttivi di Soresini non riescono a districare la matassa, e per mezz'ora i padroni di casa paiono riuscire ad anestetizzare efficacemente il focoso avversario. Dal trentesimo della ripresa in poi, però, accade di tutto. La devastante progressione di Vacca costringe De Mozzi al secondo super intervento di giornata. Il pallone resta lì, Ranieri si avventa ma la foga lo tradisce e il centravanti gialloblù calcia incredibilmente alto a portiere battuto. Cinque minuti dopo, porta opposta, azione confusa, tocco di Inserillo e sfera che pare aver varcato la linea. I giocatori di casa alzano le braccia al cielo, la reazione di quelli ospiti sembra confermare che l'azione è finita con il gol del 3-1, e lo stesso Soresini, con grande sportività, ammetterà nel post partita che «Dal giro che ha preso la palla, anche a me era parsa dentro». Per il direttore però la sfera non è entrata, e sul ribaltamento di fronte arriva come una sentenza la sassata - bellissima - del sultano Tayb. Liuni, il capitano, dice qualcosa, nulla che a 20 metri di distanza si sia udito come "imperdonabile", eppure per il numero 8 arriva il secondo giallo che mette fine alla sua gagliarda partita. Zonca corre allora ai ripari provando a difendere un pareggio che - al netto di tutti gli episodi e delle occasioni - potrebbe essere il verdetto più sincero. Ma non fa i conti con la giornata di grazia di Francesco Verderio, che con la fascia al braccio ereditata da Mariotto ci mette ancora il ciuffone al novantesimo spaccato, regalando all'Assago una vittoria tanto sofferta quanto importante. 

«Sapevamo che era una partita in cui sarebbe stato difficile giocare, quasi impossibile - il commento finale di Soresini -, abbiamo provato a impiegare tanti giocatori offensivi, provando a essere incisivi sulle seconde palle e su tutte le situazioni confuse. Non è un caso che quattro gol su cinque siano arrivati su episodi. Bravi a vincerla nei minuti finali, come con l'Accademia, però la prestazione non è stata nel complesso positiva. Ci teniamo stretto il risultato, consapevoli però che dobbiamo migliorare ancora tanto». Le parole di Zonca squarciano invece le nubi di (comprensibile) malumore nel post partita della Masseroni: «Non abbiamo perso per colpa dell'arbitro. Gli arbitri possono sbagliare, da una parte e dall'altra. Abbiamo perso perché su tutti e tre i gol presi abbiamo commesso degli errori. Spiace, ovviamente, più per il rosso che per il gol del 3-1 che poteva chiudere la partita. Ma ho detto ai ragazzi che siamo solo alla terza giornata. Quindi niente è perduto».

IL TABELLINO

Masseroni-Assago 2-3
RETI (1-0, 1-1, 2-1, 2-3): 13' Di Stefano (M), 20' Verderio (A), 46' Di Stefano (M), 36' st Tayb (A), 45' st Verderio (A).
MASSERONI (4-3-3): De Mozzi 8, Pappalardo 6.5, Bosisio 6.5, Nasuti 6.5, Boschiero 6.5, Moglio 6.5, Guastamacchia 6.5 (10' st Siani 6), Liuni 7, Di Stefano 8.5 (31' st Susini sv), Ippolito 6.5 (26' st Norena 6), Tizzoni 6.5 (15' st Inserillo 6.5, 38' st Reynoso sv). A disp. Privitera, Lamberti, Tayoubi, Trujillo Aguilar. All. Zonca - Volonterio 6.5. Dir. Micali.
ASSAGO (4-1-4-1): Pambianchi 6.5, Mariotto 6.5 (22' st Rizzoli 6.5), Palotta 6.5 (1' st Curci 6.5), Verderio 8.5, Petruzzelli 7 (19' st Barbieri Giacomo 6.5), Pappano 6.5, Porretti 7 (19' st Tayb 8), Vacca R. 7.5 (49' st Barbieri Giorgio), Ranieri 6, Rossi Jacopo 6 (1' st Bucci Vincenzo 6.5), Maiorano 7. A disp. Liuzzo, Lacinej, Stefanelli. All. Soresini 6.5. Dir. Sganzerla - Mariotto.
ARBITRO: Bonfanti di Milano 5.
ESPULSO: 37' st Liuni (M).
AMMONITI: Nasuti (M), Boschiero (M), Mariotto (A), Curci (A).

LE PAGELLE

MASSERONI
De Mozzi 8
Va a prendere un gol fatto con una parata da fuoriclasse. Nel secondo tempo si ripete anche su Vacca. Assolutamente strepitoso.
Pappalardo 6.5
Concentrato e regolare. Porretti è un brutto cliente ma porta a casa una sufficienza piena.
Bosisio 6.5
Discorso simile al compagno di reparto. I terzini fanno il loro, provano all'occorrenza anche a sporgersi un po' in avanti.
Nasuti 6.5
Più equilibratore di Liuni, gioca un ruolo chiave in una partita ad alta densità, trovando anche il modo di rendersi pericoloso in avvio di ripresa.
Boschiero 6.5
Vacca gli scappa via nel secondo tempo ma si ricordano anche diversi duelli vinti nella sua prova.
Moglio 6.5
La difesa della Masseroni paga dazio per tre volte, e non senza colpa, ma la responsabilità è condivisa e il centralone biondo non sfigura mai.
Guastamacchia 6.5
Positivo, non riesce a essere troppo incisivo ma si muove con intelligenza offrendo quel poco di ampiezza che il campo concede.
10' st Siani 6
Prende il posto del compagno in una fase della partita in cui i padroni di casa provano più a gestire che ad affondare.
Liuni 7
Un guerriero. Per tutta la partita il faro della squadra. Bravo anche nel mandare giù, a denti stretti, un'espulsione troppo troppo severa.
Di Stefano 8.5
Due gol da centravanti di razza a coronamento di una prestazione sempre viva e pungente. La Masseroni ha un bomber che non perdona. (31' st Susini sv)
Ippolito 6.5
Bei calci di punizione, importante anche il lavoro di disturbo su Petruzzelli.
26' st Norena 6
Porta energia fresca in un momento cruciale della sfida.
Tizzoni 6.5
Prende una marea di colpi ma si rialza sempre. Manca la stoccata, trova comunque il modo di rendersi utile.
15' st Inserillo 6.5
Suo il tocco sul gol non convalidato, il karma lo premierà in un'altra occasione. (38' st Reynoso sv)
All. Zonca 6.5
La squadra era riuscita a imbrigliare un avversario arrembante. Le sue parole a fine partita sono uno spot per il calcio.

ASSAGO
Pambianchi 6.5
C'è l'errore sul secondo gol della Masseroni, ma avrà modo di rifarsi nel secondo tempo. E quella resta l'unica macchia.
Mariotto 6.5
Roccioso, prestante, di grande temperamento. Uno che è meglio avere dalla propria parte. 
22' st Rizzoli 6.5
Copre il ruolo con diligenza, senza strafare e senza rischiare.
Palotta 6.5
Bel duello con Guastamacchia. Con tanti giocatori offensivi in campo la difesa assaghese ha un approccio prudente.
1' st Curci 6.5
Porta avanti il compito da quella parte calandosi bene in partita.
Verderio 8.5
Baciato (con merito) dagli dei. Una doppietta che non si scorderà più e che lo gaserà da matti.
Petruzzelli 7
Posizione strategica in campo. Anche in spazi ristrettissimi prova sempre a districare un palleggio.
19' st Barbieri Giacomo 6.5
Copre la parte bassa della fascia mentre la squadra si gioca il tutto per tutto.
Pappano 6.5
Pericoloso su corner, affianca Verderio contro un avversario sfuggente come Di Stefano.
Porretti 7
Zampino sul gol del pareggio, poi soltanto una parata senza senso di De Mozzi gli nega la rete.
19' st Tayb 8
Meno male che quel documento è arrivato in tempo. Si piazza in mezzo come una colonna, scarica in gol un tiro dal coefficiente di difficoltà tutt'altro che semplice.
Vacca R. 7.5
Che giocatore. Parte piano, esce alla distanza fino a diventare quasi incontenibile. (49' st Barbieri Giorgio sv)
Ranieri 6
Pesa purtroppo tanto quell'errore. È un peccato perché nel primo tempo attacca bene la porta in avvio, e in generale si muove sempre da vero nove.
Rossi 6
Qualche buona giocata ma nel complesso è forse quello che fa più fatica nell'Assago a interpretare il campo.
1' st Bucci 6.5
Gioca più centrale rispetto al compagno, alimentando l'azione con vitalità.
Maiorano 7
Un altro dei protagonisti. Forza fisica unita a velocità = esplosività.
All. Soresini 6.5
Poteva pareggiarla, poteva perderla, alla fine l'ha vinta. E dopo tre giornate di campionato il suo Assago viaggia a punteggio pieno. Non da tutti ammettere che quel pallone pareva dentro anche a lui.

ARBITRO 

Bonfanti di Milano 5 Siamo d'accordo con Zonca quando dice che gli arbitri possono sbagliare. Come sbagliano calciatori e allenatori. Lasciare però una squadra in dieci, un minuto dopo aver negato un gol che - anche a detta degli avversari - pareva buono, meritava sicuramente una riflessione in più da parte di un fischietto di esperienza, che nel resto della gara non aveva sbagliato praticamente null'altro.

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