Sembrava un film già visto e invece non è andata così. La classica partita in cui vai in vantaggio 2-0, gli avversari cominciano a giocare, accorciano le distanze ad inizio ripresa e promettono battaglia per il resto del match. Il Dorina, invece, scaccia ogni paura e, grazie al suo attacco stellare batte il Leinì per 7-1, confermandosi come seria candidata al titolo con 14 gol in due partite e una costante sensazione di pericolosità per le difese, viste le doppiette di De Nicolo, Oluwaitobi e Barberino. In attesa di capire se la continuità accompagnerà i ragazzi di Davide Liscio per tutta la stagione, le avversarie nel frattempo sono avvisate.
LA PARTITA
Reduce dalla vittoria all’esordio con il Barracuda, il Dorina si presenta all’esordio stagionale casalingo sulle ali dell’entusiasmo. Dall’altro lato il Leinì, sconfitto dal San Giorgio, ma autore di un’ottima prestazione, vuole rovinare la festa nonostante qualche assenza. A partir forte, però, sono i padroni di casa che la sbloccano dopo soli quattro minuti: De Nicolo riceve la sfera sulla destra, cambia passo all’improvviso, brucia in velocità Marinescu, si presenta a tu per tu con Taglialatela e lo batte con una conclusione rasoterra che passa sotto le gambe dell’estremo difensore del Leinì. Trovato il vantaggio, il Dorina non accenna a calare il ritmo e 5 minuti più tardi realizza anche il 2-0. Macrì si sovrappone sulla destra e fa partire un cross tagliente, la difesa del Leinì allontana ma sul pallone vagante il più lesto è Donadio, che in girata trova il raddoppio. Dopo un inizio quasi interamente a tinte gialloverdi, con Oluwaitobi che sfiora anche il terzo gol, intorno alla mezz’ora si vede anche il Leinì, con una conclusione al volo di Barbagallo respinta da un bell’intervento in tuffo di Impiccichè. Dieci minuti più tardi, poi, si verifica la stessa situazione: Barbagallo riceve da Niro al limite dell’area e carica un mancino potente e deviato, ma Impiccichè, con i piedi, riesce nuovamente a respingere il tiro e mantenere il doppio vantaggio.
Se il Dorina poteva considerare l’aver concluso la prima frazione con il doppio vantaggio come un gran sollievo, vista la crescita del Leinì nell’ultima parte del tempo, nella ripresa non passa neanche un minuto che Malinici si coordina e fa partire un destro incrociato che non lascia scampo ad Impiccihè ed accorcia le distanze. Poco più tardi Barbagallo inventa per Malinici, che scappa alle spalle della difesa del dei padroni di casa, ma ci mette troppo tempo a concludere e viene rimontato da Ossella, che mette il pallone in angolo. Scampato il pericolo, il Dorina cala il tris. Oluwaitobi si avventa su un lancio lungo e, approfittando di un’incomprensione tra Marinescu e Morello, batte Taglialatela in uscita, riportando tranquillità in casa Dorina. Il gol subito, infatti, toglie energie al Leinì che sfiora sì il 3-2 grazie ad una bella giocata di Sola sulla destra, ma poco dopo subisce il 4-1 sull’asse Charafi-Barberino. Il primo avvia l’azione con una bella giocata, il secondo controlla e rifinisce calando il poker. Neanche il tempo di festeggiare che tre minuti più tardi arriva anche il quinto gol, con Donadio che fugge sulla sinistra e appoggia al centro per Oluwaitobi, che appoggia a porta vuota e firma la doppietta personale. Il Dorina gioca sulle ali dell’entusiasmo e il Leinì non c’è più: uno straripante Oluwaitobi scappa ancora alle spalle della difesa avversaria, Taglialatela questa volta riesce ad anticiparlo ma la sfera finisce sui piedi di Barberino, che con la porta sguarnita riesce a trovare la conclusione vincente da fuori area per il 6-1. Nel finale, poi, arriva anche il settimo gol. Dopo un’azione insistita Popolo calcia a giro da fuori area, Taglialatela respinge bene in tuffo, ma De Nicolo raccoglie il rimbalzo e con il destro gonfia ancora la rete, realizzando anche lui la doppietta personale.
IL TABELLINO
DORINA-LEINÌ 7-1
RETI (2-0, 2-1, 7-1): 4' De Nicolo (D), 11' Donadio (D), 1' st Malinici (L), 11' st Oluwaitobi (D), 21' st Barberino (D), 25' st Oluwaitobi (D), 30' st Barberino (D), 39' st De Nicolo (D).
DORINA (4-3-3): Impiccichè 7.5, Ossella 7 (37' st Musso sv), Charafi 7.5, Palma 7, Neacsu 7, Popolo 7, Macri 7.5 (24' st Dassisti 6.5), Donadio 8, Oluwaitobi 8 (31' st De Vincentis sv), Schillaci 6.5 (6' st Barberino 8), De Nicolo 8. A disp. Rubatto, Garavet. All. Liscio 7.5. Dir. Impiccichè - Dassisti.
LEINÌ (4-4-2): Taglialatela 6, Marinescu 6, La Porta 6, Morello 6, Barbaro 6.5, Bacchiani 6 (6' st Sola 6, 40' st Anti sv), Niro 6.5, Dalleva 6 (21' st Maida 6), Malinici 6, Barbagallo 7, Hassanin 6.5. A disp. Panichelli. All. Greco - Felletti 6. Dir. Barbagallo - Tafani.
ARBITRO: Marangio di Torino 7.
AMMONITI: 43' Ossella (D).
LE PAGELLE
DORINA
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Impiccichè 7.5 Sempre un passo oltre la linea di porta per prevenire ogni pericolo, si dimostra attento nelle uscite ed anticipa spesso gli attaccanti. Provvidenziale inoltre nella parte finale del primo tempo, evita il gol del 2-1 con due grandi parate sulle conclusioni di Barbagallo.
Ossella 7 Con Macrì e De Nicolo forma una catena di destra dal grande potenziale offensivo. Si sovrappone costantemente e offre ulteriori soluzioni in attacco, contenendo inoltre i guizzi di Hassanin.
Charafi 7.5 Senza grossi patemi a livello difensivo, visto che il Leinì costruisce soprattuto a sinistra, controlla agilmente la sua zona di competenza e si sgancia spesso in avanti ad accompagnare l’azione, confezionando la rete del 3-1 di Barberino con un bell’assist.
Palma 7 Attento a fronteggiare Barbagallo, il migliore in casa Leinì, che spesso si abbassa per legare il gioco tra i reparti. Disinnescata poi la pericolosità del 10 avversario nella ripresa, chiude a doppia mandata quelle pochissime minacce che passano dal suo lato.
Neacsu 7 Si occupa della marcatura di un cliente scomodo come Malinici e, eccezion fatta per il gol subito, non gli lascia grandi chances di potersi girare spalle alla porta. Tenta spesso l'anticipo con successo e consente alla squadra la riaggressione immediata.
Popolo 7 Agisce da playmaker davanti alla difesa con compiti di regia, che esegue con pulizia e senza prendersi rischi e soprattutto di interdizione, a supportare l'arsenale offensivo davanti a lui. Prezioso nel dare una mano ai centrali con diversi intercetti, sfiora anche il gol nel finale.
Macri 7.5 Parte fortissimo da mezz’ala destra, scivola con grande fluidità in fascia togliendo punti di riferimento alla difesa del Dorina. Suo il bel cross da cui arriva il gol del 2-0 di Donadio.
24' st Dassisti 6.5 Garantisce qualità e freschezza in un momento del match in cui il Dorina è in controllo e mette il suo zampino nelle numerose azioni d'attacco dell'ultimo quarto di gara.
Donadio 8 Mezz'ala completa. Bravo nel gioco corto e nel lungo, è sempre nel vivo del gioco, si fa dare sempre il pallone ed è bravo ad inserirsi senza palla, come in occasione del 2-0, quando si trova al posto giusto al momento giusto e gira in rete il cross di Macrì. Chiude poi il match con anche un assist a referto.
Oluwaitobi 8 Stranamente il meno coinvolto in avvio di gara, nonostante la supremazia del Dorina, cresce con il passare dei minuti e svaria sul tutto il fronte offensivo per sfuggire alla marcatura stretta dei centrali avversari. Firma la doppietta che chiude la gara nella ripresa, dimostrandosi imprendibile quando scappa alle spalle dei difensori.
Schillaci 6.5 Schierato esterno a sinistra nell’attacco mobile del Dorina, tende spesso ad entrare dentro al campo per sfruttare il suo destro educato. Molto partecipe alle azioni d’attacco in avvio, si spegne però con il passare dei minuti.
6' st Barberino 8 Rispetto a Schillaci cerca maggiormente la corsia esterna e il suo impatto è notevole. Sfrutta al meglio la sua freschezza negli uno contro uno, firma la rete del 4-1 che chiude la gara sull'assist di Charafi e il gol del 6-1 approfittando di Taglialatela fuori dai pali.
De Nicolo 8 Baricentro basso e grande forza sulle gambe, parte da esterno a destra ma tende spesso ad accentrarsi in una sorta di 4-3-1-2 molto mobile. Sblocca la gara con un gran gol, lasciando sul posto Marinescu grazie ad una poderosa accelerazione e chiude le marcature nel finale con un tap in dopo la respinta di Taglialatela sul tiro di Popolo.
All. Liscio 7.5 Grande prova di maturità da parte dei suoi ragazzi, che dominano 65 minuti su 90 e gestiscono i restanti 25 con relativa tranquillità, senza andare nel panico dopo il 2-1 di Malinici. Il suo Dorina è una squadra quadrata, ben organizzata e di spiccata propensione offensiva, con un tridente che ha colpi per mettere in difficoltà tutte le difese del campionato.
LEINÌ

Taglialatela 6 Non il migliore degli avvii di gara, viene sorpreso dalla conclusione rasoterra di De Nicolo che gli passa sotto le gambe e vale l’1-0. Prova però a riscattarsi con il passare dei minuti e con qualche buon intervento, ma ha qualche responsabilità anche su qualche altra rete del Dorina, come nel 6-1.
Marinescu 6 Schierato al centro della difesa in coppia con Morella, si fa sentire nel gioco aereo, sfruttando la sua fisicità per respingere di testa i palloni. Non perfetto però in avvio di gara, quando si fa lasciare sul posto da De Nicolo in occasione dell’1-0, e nelle letture dei lanci lunghi nella ripresa.
La Porta 6 Agisce da terzino destro bloccato, formando una catena con Bacchiani davanti a lui senza troppe licenze di spingersi in avanti. Fatica nella ripresa dopo l'ingresso di Barberino.
Morello 6 Soffre la velocità degli attaccanti del Dorina in campo aperto e non riesce a far valere la sua fisicità nei duelli. Quando il Leinì si sfilaccia tra i reparti, poi, non legge al meglio le verticalizzazioni dei centrocampisti del Dorina alla ricerca delle punte.
Barbaro 6.5 Il più basso della difesa del Leinì ma allo stesso tempo il più combattivo. Tiene botta a livello fisico con De Nicolo e Oluwaitobi quando quest’ultimo si allarga in fascia e si attiva per pressarlo. Cala come tutta la squadra nella ripresa.
Bacchiani 6 Esterno destro di contenimento nel 4-4-2, esegue i suoi compiti con diligenza e ripiega sempre in maniera tempestiva, facendo però venir meno il suo apporto in fase offensiva.
6' st Sola 6 Molto più offensivo rispetto al suo predecessore, si propone spesso in avanti con continue sgroppate sulla destra e sfiora anche il gol con una bella giocata in fascia. Perde però un pallone banale a centrocampo e dà il via al 7-1 del Dorina, cosa che gli costa la sostituzione.
Niro 6.5 Il più propositivo tra i centrocampisti, costruisce spesso il gioco da dietro e prova a sganciarsi in avanti per andare ad accompagnare l'azione e servire le punte. Nella ripresa, con la squadra sfilacciata, deve coprire molto più campo del normale.
Dalleva 6 In coppia con Niro in mezzo al campo, fatica come tutti in apertura di gara e soffre la verve di Donadio quando quest'ultimo danza negli spazi stretti.
21' st Maida 6 Rileva uno stanco Dalleva per cercare di riprendere maggiormente il controllo a centrocampo, con il Leinì ormai spaccato in due tra difesa e attacco.
Malinici 6 Fa a sportellate con i centrali avversari per tutta la partita e riceve sempre più palloni quando il Leinì alza il livello della prestazione. Protagonista nel bene e nel male nella ripresa: prima trova il gol del 2-1, poi temporeggia troppo e sciupa una grande chance per il 2-2.
Barbagallo 7 Sempre in partita anche nei momenti più difficili, rappresenta una costante minaccia per la difesa del Dorina. Tenta per tre volte la conclusione in porta nel primo tempo, ma un super Impiccichè gli nega la gioia del meritato gol.
Hassanin 6.5 Pochi spazi a disposizione sulla fascia sinistra per incidere e poco servito dai compagni, dimostra comunque un’ottima tecnica nello stretto per eludere la pressione avversaria. Diligente inoltre in fase difensiva con i suoi ripiegamenti.
All. Greco 6 Un'altra sconfitta dopo quella con il San Giorgio, ma questa volta a mancare è stata anche la prestazione. Se con le violette sono stati gli episodi a deciderla, questa volta preoccupano i black out all'inizio e nella parte finale del match, in netta contraddizione con una porzione di partita giocata alla pari. Ci sarà da lavorare inoltre sulla fase difensiva, troppe occasioni concesse agli avversari.