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Caso CBS, svolta cruciale: il Comune di Torino se ne lava le mani per l'assegnazione del campo, deciderà la Circoscrizione 8

La Commissione per l'affidamento dell'impianto di Corso Sicilia ritiene di non avere abbastanza elementi per decidere a chi assegnare l'impianto. Adesso filtra ottimismo

CBS SCUOLA CALCIO IMPIANTO SPORTIVO

CBS SCUOLA CALCIO: Si vede un po' di sereno all'orizzonte per la CBS, ma il Comune di Torino non ne esce benissimo

Certe notizie vanno sempre lette più volte e analizzate, ma a mente fredda si può immaginare che il futuro della CBS, adesso, è un pochino più sereno. Nella giornata di martedì 30 settembre è arrivato l'esito della Procedura di Affidamento dell'Impianto Sportivo di Corso Sicilia 58, quella che di fatto è la casa della società rossonera da oltre 40 anni e che, incredibilmente, si è conclusa con un esito nullo. Ebbene sì, il Comune di Torino non è stato in grado di capire quale dei due progetti interessati all'impianto, ovvero la stessa CBS che, ricordiamo, fa attività da 4 decenni e una nuova società che di fatto rappresenta un "raggruppamento costituendo formato dall'ASD Sport Centers e dall'ASD Teate Basket Chieti" (città abruzzese, ricordiamo), che nel suo progetto aveva lo smantellamento del campo a 11 per sostituirlo con nuovi campi di tennis, padel, pickleball, badminton e basket. In pratica un impianto destinato ad attività sociale e calcio a 11 può ancora tecnicamente essere assegnato a un nuovo macro-mondo sportivo figlio delle mode di questi anni che con l'attività sociale non ha niente a che fare.

IL COMUNE NON SI ESPONE

Dopo la notizia di quest'estate che ha fatto tremare il mondo CBS, con il mancato via libera per il rifacimento del campo a 11 e il tentennamento sull'assegnazione dell'impianto, si è alzato un polverone tale che evidentemente ha spiazzato anche il Comune di Torino. Assessori, politici, società, persone di spicco di Torino, del Piemonte e non solo si sono tutte schierate a favore della CBS, una situazione che non poteva essere ignorata in nessun modo, nemmeno dal Comune. Tant'è che lo stesso Ente ha preferito fare un passo indietro, dichiarando ufficialmente che "non ci fossero sufficienti elementi per stabilire quale dei due progetti avesse una più ampia ricaduta sociale per la collettività". 

Una risposta che sa di sconfitta per il Comune e per il Sindaco Stefano Lo Russo, che come un novello Ponzio Pilato ha preferito "lavarsi le mani". Tuttavia, la notizia non deve essere letta come negativa, anzi.


PALLA ALLA CIRCOSCRIZIONE 8

A questo punto decade il vincolo della Procedura di Affidamento Diretto (Articolo 5), che da legge è in mano al Comune in cui è sito l'impianto. Visto che lo stesso Ente non si è pronunciato, la palla passa nuovamente alla Circoscrizione 8, che sulla carta potrà definire la destinazione dell'impianto. 

La cosa che fa ben sperare è che la stessa Circoscrizione 8 si era schierata apertamente a favore della CBS, recapitando al Comune di Torino una mozione (votata all'unanimità) in cui si chiedeva la destinazione dell'impianto al Calcio a 11. Cosa che, nella nuova società concorrente alla CBS, non è prevista. «Alla luce di quanto sopra, le ultime novità rappresentano una svolta molto importante per la C.B.S. Scuola Calcio, e ci danno grande fiducia per il futuro. Fiducia e ottimismo che vogliamo condividere con voi tesserati, e con tutte le persone che continuano a dimostrare di avere a cuore la nostra situazione», così si conclude il Comunicato del Consiglio Direttivo della CBS che, adesso, può iniziare a guardare all'orizzonte con maggiore serenità.

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