Milano
02 Ottobre 2025
GIUSEPPE AIOSA, RESPONSABILE DELLA PRE AGONISTICA DEL FATIMATRACCIA
Qual è l'errore più grande che può compiere una società calcistica? Certamente, non vi è una risposta univoca e inequivocabile. A seconda delle proprie esperienze e della propria sensibilità ognuno potrebbe esprimersi in maniera varia a riguardo. Alcuni pensano che l'errore più grande sia non puntare alla vittoria, mentre altri pensano che bisogni sempre e comunque mirare a far giocare tutti, indipendentemente da risultato e capacità tecniche. Non verrete tediati da altre ipotesi ma un elemento è sicuramente fondamentale: il benessere dei ragazzi.
Ecco, in un mondo del calcio sempre più veloce e cinico società come il FatimaTraccia offrono una realtà diversa e accogliente per i ragazzi. Questi ultimi sono sempre più decisi a scegliere questa società: le fila della pre agonistica, ma anche dell'agonistica, sono gremite. La prima squadra del Fatima milita in Prima Categoria, nata dalla fusione dell'ex Fatima e dell'ex Traccia.
In questi anni sono stati documentati dei veri e propri esodi da un calcio sempre più tossico ed elitario. Dagli arbitri, tempestati di insulti, a calciatori demoralizzati e fino ad allenatori che hanno tutta la passione del mondo: ma non i requisiti adatti per entrare in graduatoria e conseguire il patentino per allenare. «Il nostro intento è fornire sempre degli insegnamenti che vanno al di là di ciò che concerne solo la sfera di gioco. Oltre a calciatori capaci tecnicamente e fisicamente vogliamo rendere in grado di allenare e fornire gli strumenti adatti a tutti coloro che vogliamo cimentarsi nel mestiere di allenatore.
Purtroppo oggi è sempre più difficile entrare in graduatoria, noi cerchiamo di aiutare tutti». Si esprime così Aiosa, che è munito di patentino Uefa B siccome è stato un calciatore nelle giovanili del Varese e ha giocato fino ai 33 anni in Serie D. Spiega: «Con la mia esperienza maturata nella mia carriera cerco di insegnare il più possibile. Ho imparato molto da Alberico Evani, mio grande amico che ho conosciuto nei Milan Camp: mi ha fatto crescere molto come allenatore».
I campionati sono ormai iniziati, le panchine dagli Under 14 fino alla Prima Squadra delle società si conoscono già. Per quanto riguarda i più piccoli ci pensa Giuseppe Aiosa a spiegare quante squadre possono vantare, dato che la Scuola Calcio dei gialloneri è il loro fiore all'occhiello. Il Responsabile spiega: «Siamo davvero tanti, soprattutto in questa stagione. Abbiamo due squadre dei 2014, la prima allenata da Alessandro Bolis e la seconda da Giacomo Rizzo e giocheranno a 9.
I 2015 e i 2016 giocheranno a 7 e anche qui avremo due squadre per annata. Per quanto riguarda i 2015 A l'allenatore designato è Matteo Stangolini, per i 2015 B Francesco Aiosa. Viene assegnato alla prima squadra dei 2016 Simone Croci e Marco Villa alla seconda. Francesco Cotica e Francesco Brambilla ai 2017, che giocheranno a 5. Siamo davvero fieri della crescita e del numero dei ragazzi, l'ho detto che siamo in tanti (ride, ndr). Infine, io allenerò i 2018 e Marco Villa i 2019, giusto per non farci mancare nulla».
Insomma lo spirito di base è ormai chiaro, no? Riuscire nell'intento nobile e arduo di far giocare tutti, in particolare: accogliere e dare una possibilità a tutti coloro che hanno passione per questo sport. La novità più interessante è sicuramente quella del Calcio Seduto. Uno sport che, per l'appunto, permette a tutti di giocare. Pensato per tutti, dai bambini agli adulti, per coloro che hanno problemi fisici - ad esempio problemi deambulatori.
Come si svolge? Molto semplice: si gioca 3 contro 3 oppure 5 contro 5 e i giocatori si dispongono secondo un modulo, come accade nelle partite di calcio a 11, e si siedono per terra. L'ASD FatimaTraccia organizza allenamenti, partite ed eventi di questo sport unico e straordinario.