Under 14
05 Ottobre 2025
RONDÒ DINAMO UNDER 14 • Manuel Melle, Enki Kallaku, Michele Zambotti e Andrea Garofalo
Doveva essere l'occasione per portarsi al secondo posto. Così è stata: splendida vittoria della Rondò Dinamo per 4-0 in virtù di un primo tempo praticamente perfetto, anche grazie alla splendida parata di Garofalo, che neutralizza un rigore e tiene inviolata la porta, e ad una seconda frazione in controllo. Per la Rogoredo seconda sconfitta consecutiva, ma un atteggiamento intraprendente nei secondi 35' da cui poter e dover ripartire.
Dopo il pirotecnico esordio in casa dell'Agrisport, un incredibile match "colpo su colpo" ricco di colpi di scena terminato 5-5, e il fantastico debutto casalingo contro il Futura Calcio PB, un rotondo 8-0, la Rondò Dinamo vuole continuare ad inseguire la capolista Segrate, prima a punteggio pieno, e rimanere nel gruppo delle seconde proprio insieme ai gialloverdi di Geniale, che insegue a due punti di distanza. Dal canto suo la Rogoredo, avversario di giornata, brama il bottino pieno per centrare la prima vittoria di questo campionato dopo il pareggio iniziale 2-2 in casa del Cologno e la brutta sconfitta sempre con l'Agrisport. La squadra di Zanulli si affida alla verve realizzativa di Andrei Galea, capocannoniere del girone, insieme a Christian Giometti dei biancoblù di Cristao, a quota 5 gol dopo appena due giornate disputate, la Rogoredo all'impianto di squadra.
La partita comincia subito nel segno della Rondò con Picale a provare la giocata della giornata: rovesciata sugli sviluppi di un calcio d'angolo che termina alta di poco. Le due squadre si schierano a specchio, entrambe con il 4-3-3. Al primo tiro in porta dei padroni di casa, arriva immediatamente il gol: grandissimo bolide di Kallaku al 6' e palla all'incrocio dopo aver toccato il palo. Il portiere può solo guardare gonfiare la propria rete. Dopo neanche un minuto ecco il 2-0 di Melle sugli sviluppi di un corner, con un bel destro di prima intenzione dopo la ribattuta di un difensore rossonero. Eh sì che la Rogoredo avrebbe anche l'occasione di riaprirla, ma Garofalo non è di questo avviso neutralizzando il rigore di Chilla al 13': penalty parato e palla addirittura bloccata a terra. Ne segue una fase confusa di gioco in cui le occasioni latitano da una parte e dall'altra, con la Rondò Dinamo che tiene di più il possesso palla e un dominio territoriale comunque abbastanza visibile. I rossoverdi sono sempre pericolosi da calcio piazzato e la regola si conferma: punizione dalla destra, cross velenoso messo dentro da Picale e sfortunata deviazione nella propria porta di Gesualdi al 25'. Un primo tempo chiaramente a vantaggio dei padroni di casa, anche se gli ospiti nel finale hanno provato a cercare il gol che potesse riaprire il match, trovando ancora una volta un grande Garofalo e il provvidenziale intervento di Parodi a mantenere la porta inviolata. Grandi occasioni anche per Moataz che non riesce nel giro di due minuti a segnare da ottima occasione.
Il secondo tempo comincia con la Rogoredo che parte con un atteggiamento del tutto diverso: molto più aggressivi, decisamente più decisi su ogni seconda palla, intraprendenti in cerca della rimonta. La Rondò difensivamente si dimostra comunque molto solida con un capitano, Trivellato, abile nel far partire l'azione dei suoi con grande proprietà tecnica e dribbling nello stretto, rischiosi ma figli della filosofia di gioco rossoverde, quanto nel distruggere quella avversaria. Non arrivano comunque grandi occasioni da entrambe le parti, con i portieri impegnati più con i piedi che con le mani. I padroni di casa, dopo un inizio in sordina, guardinghi nel rintuzzare i tentativi di comeback della Rogoredo, cominciano ad affacciarsi in attacco: bel tiro da fiori di Picale e bella parata di Pagano.
I rossoverdi di Zanulli non rischiano niente in questa fase, ma non riescono neanche a costruire nitide palle gol: la partita scivola via con lo stesso risultato del primo tempo. Ma ecco arrivare la giocata estemporanea: al 24' grande puntata sotto misura di Bonadonna su assist di Scapolo e straordinaria parata di Garofalo che mette in corner di puro istinto. Dopo 2' grande chance per Lorusso: si gira bene in area di rigore, ma non centra la porta, sparando alto da ottima occasione. Il match si apre di nuovo con gli ultimi tentativi degli ospiti di rientrare in partita e i contropiedi della Rondò che punta invece a chiuderla. E ci riesce al 27' con Zambotti: tiro da fuori area e palla beffarda sotto la traversa per il 4-0 finale. Grande successo della Rondò e buona prova corale, nonostante un secondo tempo sottotono, ma comunque in controllo. Secondo posto insieme all'Agrisport e meno due dalla capolista Segrate. Il girone sembra delineato verso una sfida a 3 con queste protagoniste. Per la Rogoredo un'altra sconfitta senza gol realizzati, ma un secondo tempo di carattere da cui ripartire.
RONDÒ DINAMO

Garofalo 8 La prestazione perfetta: neutralizza un rigore nel primo tempo, sicuro nelle uscite con i piedi, praticamente miracoloso sulla zampata di Bonadonna. Unica incertezza nel finale per via di un riflesso maligno del sole, ma se la cava con mestiere. Uomo gatto, anzi, uomo Garo.
Parodi 7.5 L'hanno visto correre anche dopo la partita per riportare le borracce al loro posto, sulla fascia è un motorino instancabile, tignoso e coriaceo è un osso duro per ogni ala che gli si para davanti. Velociparod
14' st Capuano 6.5 Subentra bene, non si lascia scappare nessuno.
Melle 7.5 Attento sulla fascia, prova la sortita offensiva diverse volte, dolce come il Melle il suo gol sottomisura per la Rondò. Cresce con l'andare dei minuti: di bene in Melle.
Kallaku 8 Che dire, il gol iniziale è un bolide che fa tremare il palo prima di infilarsi nel sette andando a divellere la casa del ragno che vi si era stabilito: Ekkallaku.
Mendoza Felix 7 Un errore che poteva costare caro, forse un eccesso d'irruenza quando causa il rigore. Garofalo gli dà una mano da buon amico e lo sostiene nel momento del bisogno: da questo momento non sbaglia più nulla e Mendoza diventa Felix.
Trivellato 7.5 In un vecchio film con De Sica c'era il capitano Trivellone: ebbene, quiè Trivellato ma il ruolo carismatico non glielo toglie nessuno. Sempre perfetto nel chiudere gli spazi aerei e non, ruba l'occhio quando decide di partire palla al piede superando 3-4 giocatori in dribbling prima di scaricarla: Trivellato testa alta.
Picale 7 Mezzo voto in meno perché dovrebbe passarla un po' di più: nel secondo tempo si intestardisce per cercare la gioia personale, ci va vicino, ma alcune volte sarebbe potuto essere più lucido. Ruolo a-Picale per lui: dai suoi piedi delicati passa tanto del gioco della Rondò.
14' st Vaca 6.5 Entra sulla fascia e si limita, per così dire, al compito facile. Buona prestazione nel complesso.
Nuvoli 7 Mezz'ala veloce, gioca una partita accorta, di sicuro presente con la testa: non è tra le Nuvoli.
10' st Zambotti 7.5 Che dire, subentra, va vicino al gol e poi spacca tutto con la rete del 4-0: che gran Zam-Botti che ha tirato fuori.
Cabassi 7 Gara sporca, da punta che funge da vecchio pivot in aiuto dei compagni.
16' st Zaki 7 Altissimo, praticamente Lebron in mezzo ai ragazzini: subentra bene, va vicino al gol in un'occasione, ma spesso è ingabbiato: liberate Zaki.
Galea 7.5 10 sulla maglia e nel cuore: progressione eccellente, tecnicamente è un giocatore sublime da cui partono le azioni più pericolose dei suoi (insieme a Picale). Galeone.
Moataz 7 Nel primo tempo dà costantemente il suo contributo in avanti, pesano i due tentativi falliti nei minuti finali. Sostituito all'intervallo: Moataz mania.
1' st Maaffer 7 Come tutti i compagni un po' spaesato all'inizio del secondo tempo, cresce con l'andare del tempo.
All. Zanulli 7 La sua squadra gioca, ha idee di calcio e alcuni elementi di alto livello. Dovrebbe essere più continua nei 70', ma è chiaramente una delle forze del girone che può mordere il campionato: Zan(n)ulli.
ROGOREDO

Pagano 7 Non ha colpe sui gol presi, anzi, molto bravo tra i pali, riesce a neutralizzare due tiri diretti all'angolino. (29' st Carazzina sv).
Rodighiero 7 Capitano dal piede educato, ha carisma da vendere e una tigna degna del miglior Gattuso. Probabile azzanni ogni caviglia gli si pari davanti: Rodi Rodighero.
Gesualdi 6 Non accumula "roba" come il Mastro-don Gesualdo di Verga, ma purtroppo la morale pessimistica: arriva il più classico degli sfortunati autogol.
Rotbi 6.5 In mezzo ala difesa fa il suo senza incappare in errori marchiani: Rogo Rotbi.
Chillà 6 Ha dalla sua il pesante errore in occasione del calcio di rigore fallito, altrimenti non giocherebbe male: sarà più (Chi)llà Francesco.
13' st Capucci 6.5 Concentrato, prova come i compagni a riaprire la partita con le sue discesse.
Bellotti 6 Tenta di costruire il gioco, ma è spesso marcato da più uomini. Conduce palla a testa alta: il Gallo Bellotti (29' st Noriega sv).
Mascetti 6.5 Sa sempre cosa fare con la palla tra i piedi e una pulizia tecnica invidiabile (29' st Chiappaventi sv).
Giuliano 6 Con il 10 sulle spalle ha qualità, anche se nel primo tempo si perde come i compagni: il sindaco di Rogo (25' st Bonadonna sv).
Ndiaye 6.5 Velocissimo e super tecnico, sulla fascia è uno spauracchio: fa applaudire tutti i tifosi con una giocata di tacco a liberare il compagno.
11' st Scapolo 6.5 Un bell'attaccante che ancora non trova il feeling con il gol: ci flirta, fa grandi movimenti, ma davanti alla porta non riesce ad inquadrarla per poco. Scapolo, ma con grande voglia di far gol.
Alvarez 6 Tiene bene palla anche grazie al fisico imponente.
7' st Muraro 6 Parte davanti in attacco come punta, per poi finire a centrocampo: duttile.
Lorusso 6 Nel primo tempo fa fatica a ripartire, nel secondo sale di tono.
All. Lattanzi 6.5 I suoi ragazzi devono ripartire dalla voglia di rivalsa vista nel secondo tempo: in questo modo la vittoria arriverà presto.
Forlani di Milano 6 Bene, carismatico, azzecca tutto: dubbi su un probabile tocco di mani non visto in area.
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