Rappresentative
08 Ottobre 2025
Rappresentativa Piemonte VDA • Alessandro Ragagnin (Sisport); Emanuele Cattalano (Sisport); Marco Salvatore (Cenisa); Stefano Ledda (Pro Eureka).
Là dove il vento porta con sé l’eco dei sogni e l’erba custodisce il passo dei giovani eroi, prende vita il secondo raduno della Rappresentativa Regionale Under 17 Piemonte VDA. Sotto la guida sapiente di Gianfranco Marangon, un nuovo capitolo si apre: quello della ricerca dei migliori talenti, dei ragazzi che, con coraggio e cuore, aspirano a scrivere il proprio nome nella storia. Ogni passaggio, ogni corsa, ogni sguardo racconta una promessa: quella di una squadra che nascerà per rappresentare una terra intera, pronta a sfidare il destino nella prossima primavera, quando il Torneo delle Regioni infiammerà la Puglia.
Ma questa volta, l’impresa ha un sapore ancora più grande: il sogno non è solo conquistare, ma difendere lo scudetto vinto nel 2024, simbolo di un trionfo scolpito con fatica, talento e orgoglio. Volpiano diventa così il palcoscenico del secondo raduno dal quale nascono i primi spunti: In porta più impegnati Gaiotto e Fazio, autori di alcuni interventi dotati di grandi rilessi, in difesa su tutti convincono Bertot e Salvatore mentre a centrocampo abbonda la qualità: si mettono in luce i play di Lascaris e Sisport - Martinelli e Cattalano - e le mezz'ali Cara e Roncarolo abili in zona gol. Leggermente appannati i trequartisti che nel primo tempo, nonostante il modulo adatto alle loro caratteristiche, non sono riusciti ad incidere. Bene sugli esterni con Ledda e Capella trascinatori delle rispettive squadre a suon di giocate. Pochi dubbi sull'attacco dove il più brillante è stato Alessandro Ragagnin che nel tempo a sua disposizione cala il tris da killer d'area di rigore e manda un messaggio alla concorrenza: Maiolo, Giuranna e Bosco ricevono il messaggio e si preparano ai prossimi raduni.
LA PARTITA (A cura di Marco Valpreda)
A differenza del raduno di Mappano il modulo scelto da Marangon è il 4-2-3-1, sicuramente con l'obbiettivo di valorizzare i tanti trequartisti in rosa, come ad esempio Perardi e Buzzi, rispettivamente dietro alle punte nella squadra Blu e Verde. I due terminali offensivi sono invece Maiolo e Giuranna, due prime punte differenti per caratteristiche, ma comunque fortissime che fanno le fortune di corazzate come Chisola e Lascaris.
La prima occasione del raduno arriva al 4' con l'incornata sul secondo palo di Ledda, servito dal cross perfetto di Scanavino: la frustrata di testa è potente, ma Fazio compie un grande intervento con un riflesso fulmineo. La squadra Blu si conferma più padrona del campo: un azione dalla sinistra si concretizza con una doppia conclusione di Maiolo che viene prima murato dalla coppia difensiva dei verdi composta da Salvatore e Pochettino e poi da un'altra parata di Fazio. La squadra Verde reagisce ai pericoli con l'imbucata di classe di Martinelli per Buzzi che scatta sul filo del fuorigioco e a tu per tu con Bosco, bravo a respingere di piede, senza che Capella riesca ad approfittare del tap-in, reso complicato dalla guardia di Bertot.
La Squadra Blu sembra avere più dominio del gioco, ma i verdi con Sottile e Capella sulle fasce ripartono fortissimo e al 19' i Blu sono costretti al fallo al limite: sul pallone si presenta Roncarolo che prima colpisce la barriera e poi si libera il mancino, letale per Bosco coperto da una schiera di giocatori davanti a sé. Dopo il cooling break Maiolo imbuca d'esterno per Ledda che arriva sul fondo e fa partire un cross basso dietro la linea difensiva per Perardi che in scivolata non trova la deviazione vincente. Le occasioni a questo punto della gara arrivano da entrambe le parti, con Giuranna e Sottile i più attivi nei Verdi, e Ledda e Maiolo nei Blu. Manca però sempre qualcosa per il gol, come quando al 40' Dellavalle sfiora la gioia personale in area avversario, trovando come opposizione decisiva il gambone di Giuranna a proteggere la propria porta. Termina quindi così la prima frazione di gioco: Verdi in vantaggio per 1-0.
Nel secondo tempo riparte fortissimo la squadra Verde che allunga il suo vantaggio nel giro di 7 minuti. Il centrocampista del Verbania, Cara, reduce dal raduno di Mappano in cui si era reso protagonista con un gol bellissimo, è nuovamente determinante per una rete della propria squadra: dagli sviluppi di un corner si allarga all'altezza del vertice dell'area di rigore e calcia improvvisamente fortissimo con Gaiotto che sfiora solamente, offrendo la possibilità a Salvatore di chiudere in rete sul secondo palo. Il 2-0 è seguito subito dal terzo confezionato da Antonaccio e Ragagnin: il primo scodella un pallone al bacio per il secondo che irrompe sulla traiettoria di testa e batte un incolpevole Gaiotto. Il portiere del Vanchiglia ha occasione di entrare in partita con due buone parate sulle conclusioni potenti di Cara e Capella che si confermano tra i migliori anche in questo raduno. I Blu provano a prendere campo per ridurre lo svantaggio. Ci prova l'asse targato Asti con Amorese che si sovrappone a sinistra e trova la testa del suo bomber Bosco con una traiettoria a girare, ma il n°19 dei Blu manca l'impatto perfetto con la sfera che esce di qualche metro a lato del palo. Il gol però è questione di tempo, e arriva con Catalano che punta la difesa avversaria e al momento giusto imbuca per il taglio di Ledda, bravissimo ad anticipare il portiere con un tocco vincente di punta.
I Blu provano ancora ad accorciare le distanze, ma Bosco è protagonista di due occasioni mancate. La prima e più clamorosa, visto il cioccolatino offertogli a rimorchio da Ledda e sparato alto a causa di un rimbalzo sfortunato e, forse, di un attacco alla palla non ottimale. La seconda invece non si può considerare un errore, ma bisogna dare i meriti a Cannone che capisce l'errore del compagno ed esce a coprire lo specchio facendosi colpire dal destro di Bosco. Nel finale dilagano i Verdi con la doppietta e la tripletta di un Ragagnin sugli scudi. Prima realizza con un diagonale mancino l'assist fornito con i tempi giusti da Capella, poi il tandem si ripete con Capella che arriva sul fondo a destra e serve ancora il bomber della Sisport che deve solo appoggiare in rete alle spalle di un incolpevole Gaiotto. Il portiere granata poco prima era stato protagonista di un doppio intervento prodigioso su Cara, specialista dei tiri da fuori, e sul tap-in di Antonaccio con un riflesso incredibile a mano aperta. L'attività di Gaiotto in questo finale conferma una squadra Blu in difficoltà per quasi tutta la ripresa, che si chiude sul risultato severo di 5-1 in favore dei Verdi.
IL TABELLINO:
VERDI - BLU: 5-1
MARCATORI: 19'pt Roncarolo (V), 5'st Salvatore (V), 7'st Ragagnin (V), 15'st Ledda (B), 32'st Ragagnin (V), 35'st Ragagnin (V).
1° TEMPO
VERDI (4-2-3-1): Fazio; Pedrazzi, Inguscio, Salvatore, Pochettino; Martinelli, Roncarolo; Sottile, Buzzi, Capella; Giuranna.
BLU(4-2-3-1): Bosco, Bertot, Cavazza, Crispoltoni, Dellavalle; Mele, Scanavino (20' pt Akpowe); Ledda, Perardi, Lupascu; Maiolo.
2° TEMPO
VERDI (4-3-3) : Cannone; Pedrazzi, Inguscio, Pochettino, Salvatore; Catanzaro, Dellorusso, Cara; Antonaccio, Ragagnin, Capella.
BLU (4-3-3): Gaiotto; Bertot, Amorese, Crispoltoni, Dellavalle; Barbagallo, Cattalano, Akpoue, Ledda, Ragagnin, Lupasco.
I MIGLIORI
Martinelli: Sempre perfetto nella lettura dei tempi di gioco. Serve autonomamente palloni perfetti sulla corsa favorendo uno sviluppo fluido del gioco. In fase difensiva è sempre presente in anticipo e a disturbare le traiettorie . Professore.
Roncarolo: Sarà l’aria di casa a rendere il suo calcio imprevedibile e ricco di estro. Il talento del Volpiano non solo sblocca la sfida con un colpo da biliardo ma illumina il centrocampo con giocate rapide e spesso utili a creare non pochi pericoli. Gioiellino.
Maiolo: Il numero 9 del Chisola non perde mai occasione di mettere in luce le sue doti da attaccante vero. Sponde e giocate per i compagni e la solita cattiveria sotto porta che viene ben gestita dalla prontezza di riflessi di Fazio. Faro.
Capella: il Diez del Carmagnola che tanto bene sta facendo con la sua squadra si mette in luce per la seconda volta anche nell’impegno con la Rapp. Sempre eclettico nella giocata fa vedere le sue doti di dribbling funambolico. Confeziona due assist favolosi a Ragagnin. Assist man.
Salvatore: Da quando è tornato a vestire il Viola del Cenisia è tornato sui livelli a cui ci aveva abituato. Difende bene e lotta sempre senza mai tirare indietro la gamba. Trova anche il gol in tap in ma quello che da l’occhio è la tranquillità con cui gestisce le situazioni difficili. Sangue freddo.
Cara: Dopo aver trovato il gol nel primo raduno, il talento del Verbania non perde l’occasione di far vedere altre buone cose in mezzo al campo. Dinamico e qualitativo: contribuisce al gol di Salvatore e impegna due volte Gaiotto agli straordinari. Costante.
Ledda: Velocità, tecnica e intelligenza tattica. L’esterno dell’Eureka mette in mostra tutto in partita. Trova un gol da attaccante vero inserendosi benissimo e raccogliendo l’assist visionario di Cattalano. Bene anche in copertura dove spesso dà una mano a Bertot. Saetta.
Bertot: Punto fermo del Volpiano e anche della Rapp. A destra è un treno ad alta velocità. Difficile da saltare ma sopratutto ordinato sia nella scelta che nella giocata. Si sovrappone con continuità e mai a sproposito capendo sempre il momento opportuno. Locomotiva.
Cattalano: il play della Sisport è particolarmente ispirato in questo raduno e lo dimostra sia con l’assist al bacio che fornisce a Ledda che con recuperi palla e qualità nell’ uscita dal pressing. Fa girare la squadra come un’orologio svizzero. Swatch.
Ragagnin: C’è un motivo se la Sisport sta macinando vittorie su vittorie. La risposta sta nei gol del proprio bomber che anche negli impegni con la Rapp non si trattiene. Un gol di testa, uno con il mancino attaccando la linea e uno da vero uomo d’area. Se davanti possono esserci tanti dubbi, lui è una garanzia. Bomber.