Under 16
09 Ottobre 2025
GARIBALDINA UNDER 16 ● Edoardo Luraschi e Giancarlo Marelli lasciano il segno contro la Vicontini
C'è silenzio nello spogliatoio della Garibaldina. I ragazzi, che hanno lavorato duro per tutta la settimana, attendono poche parole da parte di Sessa, quelle parole che fanno la differenza. L'allenatore prende le magliette, le sistema e inizia a distribuirle. Nessuno fiata, tutti i giocatori trattengono il respiro. Inizia l'elenco: quella col numero 1 ovviamente è di Castelli, poi con il 2 sceglie... Luraschi. Passano altre sei magliette, fino ad arrivare al numero 9: Giancarlo Marelli. I due, al debutto dal 1', sanno che non hanno scelta: o la va o la spacca, è il momento di ripagare la fiducia di Sessa. E loro hanno spaccato: un gol per Luraschi (che in agonistica non aveva mai segnato in carriera), una doppietta per Marelli.
Sono diverse le storie di Luraschi e Marelli. Il primo è un garibaldino doc: nato e cresciuto in società, è una colonna portante del gruppo dei 2010 e lavora con Sessa da tre anni. La pedina perfetta che ogni allenatore vorrebbe avere: grande lavoratore, terzino duttile che può giocare sia a destra che a sinistra. Discorso completamente opposto per Marelli: gioca in un altro reparto - l'attacco - ed è al primo anno in Garibaldina. Anche qui Sessa ci ha messo lo zampino: conoscendo il padre del ragazzo (ex bomber del calcio brianzolo), gli astri si sono incrociati quest'estate dopo l'addio del giovane attaccante dal Meda. Qualche chiacchierata amichevole e poi l'ufficialità. Giancarlo ha caratteristiche preziose per il 4-3-3 rossoverde: rapido, capace di svariare sul fronte offensivo. Dopo qualche tentativo di impostarlo come centravanti, la scelta è ricaduta sullo schierarlo come ala destra. E si è rivelata azzeccata: gol dalla panchina contro la Triestina, doppietta la domenica successiva.
Veniamo alla partita: 3ª giornata del Girone F, Garibadina-Viscontini. Luraschi ha negli occhi il fuoco di chi sa di dover sfruttare questa grande chance e si mette in proprio dopo solo un minuto. Azione sviluppata sulla sinistra, palla per Palumbo. La mezz'ala alza la testa e vede che qualcosa si sta muovendo sull'altra fascia, quindi opta per un cambio gioco. Luraschi è sul vertice dell'area di rigore, vede il pallone che si avvicina e non ci pensa due volte: il suo tiro di prima si insacca all'incrocio dall'altra parte, portando in vantaggio i suoi. Ma le gare vanno chiuse e quando, dopo il 2-0 di Lisoni, Salvia accorcia le distanze per la Viscontini, c'è bisogno di mettere al sicuro il risultato. Ora tocca a Marelli: Lisoni impegna Pugliese con un gran tiro, il portiere respinge come può. "Il dovere mi chiama" avrà pensato Marelli: appoggio in tap-in per il 3-1. Ma non è ancora finita: Pellegrino ridà fiducia agli ospiti con la rete del 3-2, chiudendo su questo parziale il primo tempo.
La Garibaldina è in vantaggio, ma deve ancora una volta perfezionare il punteggio se vuole passare degli ultimi minuti tranquilli. E allora ecco che Marelli dà nuovamente un saggio sulle proprie qualità: palla filtrante di Palumbo, che lancia in profondità tutti i cavalli a disposizione nel motore dell'ala destra. Taglio verso il centro e freddezza che non dà scampo: a tu per tu col portiere, Marelli non sbaglia e segna il gol che, di fatto, chiude la partita. Terza rete in due gare per il bomber, che l'anno scorso aveva timbrato il cartellino 6 volte in 26 presenze. Ora Sessa sa di avere a disposizione una rosa di 19 titolari, anche se Luraschi e Marelli sembrano avere lanciato il messaggio: «Noi non lo lasciamo il posto fisso!».