Under 15
16 Ottobre 2025
AGRISPORT UNDER 15 ● Flavio Putrino
Finalmente. Nello spogliatoio dell'Agrisport, che si prepara a scendere in campo contro la Rondò Dinamo, c'è un'atmosfera diversa dal solito: non si pensa solo alle indicazioni tattiche di Fratto, non ci si concentra soltanto sullo studio dell'avversario contro cui si scenderà in campo tra pochi minuti. C'è spazio anche per le emozioni. Anzi, c'è spazio soprattutto per le emozioni: in particolare per la felicità, che per una volta si contende il controllo della mente con l'adrenalina nel prepartita. Tutti i compagni guardano il giocatore che ha appena ricevuto, dopo tanto tempo, la maglia numero 6. È Flavio Putrino. E chi a parole, chi con i gesti, comunicano un messaggio ben preciso: bentornato.
Bentornato. Perché per un anno Flavio non ha potuto giocare: la sua ultima presenza era datata sabato 19 ottobre 2024, nel 3-5 esterno dell'Agrisport contro la Macallesi, occasione in cui Putrino si era guadagnato il titolo di migliore in campo. Da lì in poi, come spiega il ragazzo stesso, ci sono state molte complicazioni: «Durante la visita medico-sportiva, il dottore mi ha sospeso dall'attività agonistica in attesa di ulteriori esami. All'inizio non sapevo che sarei restato fuori un anno, ma ho dovuto fare tanti accertamenti e così il tempo è passato».
Una brutta situazione, di fronte alla quale in molti si sarebbero arresi. Ma per un difensore come Putrino, che fa della tenacia la sua qualità più spiccata e si ispira a Gatti della Juventus, non c'era alternativa se non lottare fino alla fine, esattamente come fa in campo: «L'anno scorso ero sorpreso e triste per la sospensione, ho temuto persino di non poter più tornare. Ma allo stesso tempo ci ho sempre creduto grazie al supporto dei compagni e della società. Seguire la squadra da fuori a volte è stato noioso, ma ho continuato a farlo per supportare i miei compagni, perché siamo amici».
Putrino non si è lasciato sopraffare dalle difficoltà, non si è abbattuto neanche nei momenti più complicati. Anzi, ha approfittato dei 358 giorni di stop forzato per dare spazio anche ad altre passioni: «Mi piace giocare a scacchi e nel periodo in cui ero fermo ho vinto un torneo scolastico. Mi ha aiutato a concentrarmi e rilassarmi». Mens sana in corpore sano, direbbero i latini. E poi, finalmente, la buona notizia: «Appena ho saputo di poter tornare ero molto contento e quando sono entrato in campo mi sentivo carico di energie».
Ora la testa è già andata avanti. Chiuso il brutto capitolo, rivelatosi un falso allarme, si apre una nuova avventura: è il momento di tornare ad aiutare la squadra in cui è cresciuto - l'Agrisport - a crescere ulteriormente e ad alzare il livello delle prestazioni. Il ritorno in campo con la Rondò non ha portato i tre punti, ma Putrino sa che è solo l'inizio: «Valuto positivamente la mia prestazione di domenica, anche se so che devo allenarmi al massimo e impegnarmi ancora di più». Passato lo spavento, è il momento di tornare a fare ciò che più ama: giocare al calcio. Bentornato.