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Under 17

Tra Madrid e Milano: cuore, sogni e ambizioni del classe 2009 divisi tra due capitali assolute del calcio

Chi è Ludovico Meda, l'attaccante in forza sia al Leone XIII sia alla Getafe International Madrid Football Academy

Ludovico Meda

UNDER 17 LEONE XIII • Ludovico Meda

Si sa, ce lo ripetono tutto e tutti: per realizzare sogni e obiettivi la strada sembra essere solo una, quella di uscire dalla propria comfort zone, essere pronti a fare sacrifici, qualche rinuncia, con una buona dose di forza di volontà a condire il mix di ingredienti di questa ricetta non meglio specificata, ma che si tramanda di generazione in generazione. Mettere le mani in pasta, sporcarsele, consapevoli che poco o nulla sarà semplice o immediato.
Spesso inseguire quei sogni significa anche allontanarsi da casa, quel luogo che ci ha cresciuti, ci ha protetti e che rappresenta la base sicura a cui tornare quando tutto sembra crollare. Esplorare il mondo, vasto e sconosciuto, diventa allora una necessità. E queste due dimensioni, i sogni e casa, vengono spesso descritte come incompatibili, quasi fossero inconciliabili. Ma è necessariamente così? “Solo un Sith vive di assoluti”, diceva Obi-Wan Kenobi ad Anakin Skywalker nella celebre parte finale de La vendetta dei Sith. Allora perché scegliere tra due poli, quando si può vivere entrambi? Perché rinunciare all’equilibrio, se è proprio lì che forse si nasconde la forza?
Un esempio è la storia di Ludovico Meda, un ragazzo visceralmente legato al Leone XIII, in cui milita attualmente e in cui ha mosso i primi passi del suo percorso calcistico, ma che ha deciso di allargare i propri orizzonti andando a studiare e  giocare in Spagna, a Madrid, come meglio si vedrà sotto.

LA SUA STORIA

Ludovico Meda nasce a gennaio del 2009 e una cosa è ben presto chiara: la passione per il calcio. Si può dire che i primi calci al pallone li tira "fin da subito" per poi arruolarsi tra le fila del Leone XIII molto presto. Il legame con la società diventa subito importante, trasformandosi da semplice squadra a seconda casa in cui forgiare amicizie importanti da conservare anche al di fuori del rettangolo da gioco.
Ludovico Meda nasce difensore, poi un anno e mezzo fa il grande cambiamento con lo spostamento in attacco e i quasi 30 gol segnati con l'Under 16.
Il suo idolo? 
Pierre-Emerick Aubameyang: «il giocatore per cui mi sono innamorato del calcio è lui, è la mia fonte di ispirazione da quando sono piccolo, non tanto perchè sia un fenomeno, ma il modo in cui giocava mi metteva e mi mette ancora quella voglia di strafare che mi rende quello che sono». E, in effetti, la voglia di strafare al classe 2009 non manca. Da mesi Ludovico Meda infatti sta vivendo una situazione particolare, sintomo di chi è pronto a fare di tutto per raggiungere i propri obiettivi, per cui è finito a studiare, allenarsi e giocare (anche) alla Getafe International Madrid Football Academy, una scuola americana di Madrid, associata al Getafe, che ha l'obiettivo di coniugare l'aspetto educativo, tipico di una qualsiasi scuola, e quello calcistico. Il classe 2009 ha intrapreso questo percorso di spessore internazionale per portare la sua passione, il calcio, ad un altro livello, consapevole che è in questo mondo, magari non necessariamente da calciatore, che vede il proprio futuro: «quest'anno vorrei impegnarmi al 100% in quello che faccio e diventare sempre più forte ma non solo, nel mio futuro voglio anche coltivare un'ampia comprensione di questo sport».
Il tutto ha creato, fronte puramente calcistico, una situazione sui generis con una spola continua tra Madrid e Milano, tra la GIMFA (acronimo di Getafe International Madrid Football Academy) e il Leone XIII.

E ADESSO?

Adesso il talento 2009 si allena con la squadra della GIMFA cinque volte alla settimana, tre ore ogni allenamento, con una partita nel weekend, avendo la possibilità di confrontarsi con giocatori provenienti da tutte le parti del mondo. In attesa dell'inizio di campionato in Spagna, fissato per fine Ottobre, sta giocando diverse amichevoli contro squadre molto forti di Madrid. Quando si riesce, e in accordo con il Leone XIII che ha mostrato grande disponibilità nel gestire insieme questa situazione, Ludovico Meda torna a Milano per dar man forte alla sua squadra del cuore. E che man forte: da quando è iniziato il girone B dell'Under 17 dove milita il Leone XIII, l'attaccante ha presenziato solo due volte su cinque giornate, andando a segno in entrambe, sia con una rete nella goleada ai danni del Garbagnate sia con la personale doppietta nella sconfitta contro il Rozzano. Tre gol in due partite e una presenza calcistica che, quando c'è, anche Ceresola conferma fare la differenza. Le difficoltà non mancano (e forse anche questo è il bello), soprattutto dovendosi adattare a due realtà contemporaneamente: «essere un giocatore di due squadre differenti è molto complicato perchè devo imparare le tattiche o i movimenti da fare in partita con due allenatori diversi».
Insomma, una storia ancora tutta da scrivere, partendo da un presente che pulsa di sfide e un domani che promette ancora tante sorprese.

 

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