Under 16
18 Ottobre 2025
Alpignano Under 16 • Alberto Capomolla, Jacopo Malandrino e Samuele Cardillo
Fermarsi alle porte del paradiso prima di ricadere al purgatorio. È questo quello che è successo all’Alpignano nel sfida finita 1-1 sul campo del Paradiso a Collegno. I biancazzurri non approcciano bene la partita con i padroni di casa che giocano bene a calcio, creano occasioni da gol con Leonardo Monzillo, Matteo Genco e Andrea Bosticco e si divertono. Ma il momento più basso della gara per gli ospiti arriva al 17’ quando Alessandro Abrate viene espulso per una carica su Riccardo Madonia dal direttore di gara. Ma da quella che sembrava una situazione infernale che sembrava poter solo finire con la 6ª sconfitta consecutiva in questo avvio di campionato, l’Alpiceleste riesce a compattarsi, a fare squadra, a reagire trovando anche la rete del vantaggio nella ripresa con il capitano Alberto Capomolla. Alpignano che va anche vicino al raddoppio sempre con il suo numero 10, ma solo un po’ di imprecisione sotto porta sventa quello che sarebbe potuto essere un 1-2 da ko. Tuttavia, dopo il duro colpo subito, il Paradiso riesce a reagire prima prendendo la traversa con una bella conclusione al volo di Andrea Boggio, poi rispedendo l’Alpignano al purgatorio con la rete del pareggio grazie al colpo di testa di Matteo Modonesi sul calcio d’angolo battuto da Samuele Faraci.
Nonostante il gol subito nel finale che lascia l’amaro in bocca, l’Alpiceleste conquista il suo primo punto in campionato grazie a uno straordinaria reazione in una partita complicatissima che sarà da prendere come base da cui ripartire per i prossimi incontri. Per il Paradiso, invece, nonostante il pareggio agguantato nel finale, sa di occasione persa per via dell’ottimo gioco espresso 11 contro 11, ma che non è riuscito a replicare allo stesso modo nei più di 60’ minuti giocati in superiorità numerica.
Il Paradiso scende in campo con un 4-2-3-1 con Madonia tra i pali, Cerrano, Boggio, Modenesi e Margiotta in difesa, Greca e Bosticco in mediana e Allegra, Genco e Faraci a supporto di Monzillo. L’Alpignano risponde con un 4-3-3 con Cardillo in porta, Karsi, Galassi, Saffioti e Petragallo in difesa, Terzulli, Malandrino e Capomolla a centrocampo e Rat e Abrate ai lati di Mori.
Parte bene il Paradiso che al 2’ ha subito una chance per andare in vantaggio. Monzillo si conquista un calcio di punizione dal limite e si incarica della battuta, ma la sua potente conclusione sorvola la traversa. Cinque minuti dopo Monzillo sfonda sulla destra e mette un cross in mezzo per Genco, che, tuttavia, non riesce a impattare di testa. Nei minuti successivi i nerazzurri tengono il pallino del gioco mentre l’Alpignano prova a colore in contropiede, ma, a parte un paio di tiri alti di Genco e Bosticco e uno di Greca parato facilmente da Cardillo, non ci sono pericoli per le due porte. Ma al 17’ c’è un episodio che cambia completamente la partita. Abrate in corsa fa una carica a Madonia e per il direttore di gara ci sono gli estremi per il cartellino rosso, francamente eccessivo, che lascia così l’Alpignano con un uomo in meno per 3/4 di gara.
Il Paradiso prova ad approfittare subito dell’uomo in più con Margiotta che effettua un tiro cross dalla destra, la palla arriva a Genco che la gira con il destro mancando di poco il bersaglio. Al 25’ è invece Boggio a provarci col destro sul calcio d’angolo di Allegra, ma Cardillo è bravo a bloccare in due tempi. I padroni di casa ci provano ancora con le conclusioni da fuori di Margiotta e Monzillo che, però, non impensieriscono Cardillo. Contrariamente alle aspettative l’Alpignano cerca in un paio di occasioni di costruire palla al piede appoggiandosi a Mori come punto di riferimento in avanti, ma senza impensierire Madonia, mentre nel finale è nuovamente il Paradiso ad andare vicino al gol. Prima Faraci ci prova con un tiro cross di mancino che finisce sul fondo e su cui non riescono ad arrivare Monzillo e Allegra; un minuto dopo, invece, è quest’ultimo a provarci un un potente destro dal limite, ma Cardillo è fenomenale a parare il tiro in tuffo.
Nella ripresa parte bene l’Alpignano che ha l’opportunità per portarsi in vantaggio. Capomolla serve in profondità Mori che dal limite carica un potente destro che sorvola di poco la traversa. Il Paradiso prova subito a rispondere con la girata di Genco su un fallo laterale battuto lungo, ma Cardillo è bravo a bloccare. Al 12’ sono ancora i biancocelesti a rendersi pericolosi con Petragallo che mette un pallone al limite per Terzulli; il centrocampista appoggia a Mori che calcia di potenza in porta, ma Madonia respinge in tuffo. Il gol è nell’aria e arriva due minuti dopo. Karsi batte lunga una punizione da metà campo, nessuno riesce a controllare la sfera che, in mischia, arriva sui piedi di Capomolla che col destro supera Madonia. Il gol galvanizza gli ospiti che vanno vicini al raddoppio meno di sessanta secondi dopo, ma il destro a incrociare di Capomolla esce di poco a lato del secondo palo.
Al 20’ arriva la reazione del Paradiso che va vicinissimo al pareggio. Faraci mette in mezzo un cross, la difesa respinge corto e sul pallone si avventa Boggio, rimasto in attacco dopo il calcio di punizione da cui è partita l’azione, e calcia al volo di destro prendendo in pieno la traversa. I nerazzurri nei minuti successivi mantengono il possesso del pallone ma faticano a impensierire la retroguardia avversaria, con la prima insidia creata che arriva solo al 32’ con la punizione di Monzillo che sorvola di poco la traversa. Quattro minuti dopo i leoni si rendono ancora pericolosi con la potente punizione di Boggio, ma Cardillo sbarra ancora una volta la strada ai padroni di casa. Ma proprio prima del recupero il Paradiso riesce a pareggiare. Faraci batte un corner in mezzo per Modonesi che di testa supera Cardillo che non riesce a levarla da sotto la traversa. Il pari sembra galvanizzare i padroni di casa, tuttavia nel recupero sono gli ospiti ad andare più vicini al gol vittoria. Prima Mori prova a inventarsi l’euro gol dalla distanza, ma il suo tiro rasoterra esce di poco a lato del palo; poi i biancocelesti hanno un’ultima chance con Piccolo sul corner di Capomolla, ma Madonia respinge il colpo di testa e fa finire il match sull’1-1.
PARADISO-ALPIGNANO 1-1
RETI (0-1, 1-1): 14' st Capomolla (A), 38' st Modonesi (P).
PARADISO (4-2-3-1): Madonia 6, Cerrano 6.5 (8' st Toto 6), Margiotta 6.5, Modonesi 7.5, Boggio 7, Greca 6.5 (24' st Peluso 6), Faraci 7, Bosticco 6 (15' st Grasso 6), Monzillo 6.5, Genco 6.5 (6' st Chiosso 6), Allegra 6.5 (30' st Luongo sv). A disp. Uccellatori, Cannella, Petrillo, Carbonaro. All. De Masi 6. Dir. Agosto.
ALPIGNANO (4-3-3): Cardillo 7.5, Karsi 7, Petragallo 7 (41' st Masi sv), Galassi 7, Saffioti 7, Malandrino 7.5, Abrate 6, Terzulli 6.5, Mori 7, Capomolla 8, Rat 6 (16' st Piccolo 6). A disp. Zangrilli, Riario, Ougri, Ottobrini, Signore. All. Minello 7. Dir. Signore - Rat.
ARBITRO: Pellegrini di Torino 5.5.
AMMONITI: 2' Saffioti (A), 10' st Capomolla (A), 29' st Mori (A), 37' st Cardillo (A), 45' st Malandrino (A).
ESPULSI: 17' Abrate (A).
Madonia 6 Nel primo tempo non viene praticamente mai chiamato in causa, mentre nella ripresa è bravo a respingere il tiro di Mori e il colpo di testa di Piccolo nel recupero con cui salva il risultato. Tuttavia a volte non è preciso nei rinvii restituendo il pallone all’Alpignano e permettendo a Mori e Capomolla di insidiare la sua porta.
Cerrano 6.5 Parte come terzino destro dove è molto propositivo in fase offensiva mettendo un paio di cross insidiosi in area, poi viene spostato sulla fascia opposta dove mantiene un atteggiamento più difensivo senza concedere chance a Rat.
8’ st Toto 6 Prova a dare una mano ai compagni sovrapponendosi in fare offensiva, tuttavia talvolta lascia troppo spazio ai biancocelesti di rendersi pericolosi in contropiede.
Boggio 7 Attento in difesa in marcatura su Mori per buona parte del primo tempo, mentre nella ripresa lascia un po’ troppa libertà alla punta avversaria di addomesticare il pallone, di far salire la squadra e di servire gli inserimenti di Capomolla. Nel finale della ripresa diventa un attaccante aggiunto insidiando Cardillo su punizione, ma soprattutto prendendo in pieno la traversa con un bellissimo destro al volo dal limite dell’area.
Modonesi 7.5 È il salvapartita dei nerazzurri incornando alla perfezione in corner di Faraci e piazzando la palla sotto la traversa. Oltre a ciò, offre un’ottima prova difensiva nel primo tempo su Mori, anche se nella ripresa soffre maggiormente le azioni manovrate e le ripartenze avversarie come tutta la retroguardia del Paradiso.
Margiotta 6.5 Nel primo tempo è attento sia in fase di copertura che in quella offensiva sovrapponendosi sia sulla fascia sinistra che su quella destra. Nella ripresa, però, soffre la maggiore propensione offensiva alpiceleste perdendosi in un paio di occasioni Mori in contropiede.
Greca 6 Parte molto bene intercettando molti palloni in mezzo al campo e gestendo con attenzione il possesso del pallone per dare il via alla manovra nerazzurra. Nella ripresa, invece, fatica ad mantenere lo stesso ritmo e la stessa attenzione in ambo le fasi prima di essere sostituito per infortunio.
24’ st Peluso 6 Gioca come difensore centrale dove, fino al gol del pareggio di Modenesi, non si lascia sorprendere dalle punte avversarie, tuttavia nel recupero lascia troppo spazio a Mori e a Piccolo per andare al tiro, lasciandoli così la possibilità di ridare la vittoria ai biancazzurri.
Bosticco 6 Entra deciso in campo, recuperando palloni e dialogando molto bene con Greca per dare vita a degli interessanti dai e vai per arrivare al tiro. Tuttavia col passare dei minuti soffre la reazione dell’Alpignano che cresce e si rende sempre più pericoloso fino ad arrivare al gol del vantaggio.
15’ st Grasso 6 Porta energie fresche in mezzo al campo che gli permettono di intercettare vari rilanci della difesa ospite, tuttavia fatica un po’ di più ad assistere la Monzillo, Faraci e Allegra in fase di costruzione del gioco.
Allegra 6.5 Nel primo tempo è l’uomo più pericoloso dei nerazzurri creando insidie su ogni calcio d’angolo battuto, con le sue accelerazioni sulla fascia e con i suoi cross serviti in mezzo all’area di rigore. Ha anche una grande opportunità per segnare con un potente tiro da fuori, ma Cardillo è strepitoso a dirgli di no. Nella ripresa, però, non riesce a continuare sulla falsariga della prima frazione. 30’ st Luongo sv.
Genco 6.5 Danza tra le linee per ricevere il pallone e per dialogare con Monzillo, Allegra e Faraci. È bravo anche ad inserirsi in area per arrivare in più occasioni al tiro, ma Cardillo è sempre attento a strozzargli in gol l’urlo di gioia.
6’ st Chiosso 6 Cerca di replicare quanto fatto da Genco nella prima frazione, tuttavia fatica a sfondare contro la solida retroguardia alpiceleste facendo solo qualche sponda per Monzillo al limite dell’area.
Faraci 7 Nel primo tempo inizia la partita mettendo in difficoltà Karsi con le sue accelerazioni con cui conquista un paio di corner. Poi viene spostato sulla fascia opposta dove va vicino al gol con un insidioso tiro cross che si spegne di poco sul fondo. Nella ripresa, dopo una frazione non molto esaltante, batte un perfetto corner per la testa di Modonesi che vale il pareggio finale.
Monzillo 6.5 Parte a cannone procurandosi una punizione, che quasi trasforma in gol, e servendo uno splendido cross su cui Genco non riesce ad arrivare. Poi inizia una bella lotta su ogni pallone al limite dell’area con Galassi, Saffiori e Malandrino fatto sia di vittorie che di sconfitte, tuttavia, a parte un’altra insidiosissima punizione nel finale, fatica a impensierire Cardillo con i suoi tiri.
All. De Masi 6 I suoi ragazzi partono molto bene e mettono in grande difficoltà gli avversari, tuttavia, una volta ottenuta la superiorità numerica, si adagiano un po' sugli allori convinti che prima o poi sarebbero riusciti a segnare e a conquistare la vittoria. Una volta puniti per questo atteggiamento con lo svantaggio, pero, i nerazzurri sono bravi a reagire andando a strappare almeno un pareggio.
Cardillo 7.5 Se l’Alpignano riesce a conquistare il suo primo punto stagione è merito soprattutto delle sue parate. È fondamentale nel mantenere in partita i biancazzurri nel primo tempo quando disinnesca Allegra, Boggio e Genco. Va vicinissimo a essere l’MVP della partita, tuttavia si fa leggermente sorprendere dal colpo di testa di Modenesi che vale il pareggio finale.
Karsi 7 Inizia la partita soffrendo un po’ le accelerazioni di Faraci, ma col passare dei minuti sale di livello facendo delle ottime chiusure per fermare un paio di contropiede di Allegra sulla sua corsia. Nella ripresa, invece, lotta come un leone per bloccare ogni cross dalla destra, effettuando anche delle grandi chiusure in area per anticipare i tagli di Faraci.
Galassi 7 Gioca il primo tempo come difensore centrale dove riesce a contenere egregiamente Monzillo senza lasciargli troppe opportunità di andare al tiro. Nella ripresa, invece, gioca da centrocampista portando molto pressing su Greca e Bosticco per recuperare il pallone e far ripartire in contropiede Mori, Rat e Capomolla.
Saffiotti 7 Viene subito ammonito fermando al limite Monzillo, ma non si lascia condizionare dal cartellino giallo facendo delle ottime chiusure, tra cui un paio fondamentali in area di rigore, per fermare le punte nerazzurre. Peccato che il gran muro difensivo venga scardinato proprio a pochi minuti dalla fine del match.
Petragallo 7 Nei primi minuti è un po’ in difficoltà contro Allegra e Cerrano, tuttavia appena la situazione peggiora con l’espulsione di Abrate effettua un paio di ottime diagonali difensive per anticipare Allegra e Faraci che sono veramente salvifiche e importanti per la retroguardia ospite. Nella ripresa si fa vedere anche in fase offensiva, ma Terzulli e Mori non riescono a concretizzare. 41’ st Masi sv.
Terzulli 6.5 Nel primo tempo soffre tanto l’azione manovrata impostata da Greca e Bosticco che non gli permette di essere incisivo in fase di copertura, tuttavia col passare dei minuti, e con il generoso pressing portato insieme a Capomolla, Rat e Galassi, aiuta la squadra a soffrire meno e a ripartire in contropiede.
Malandrino 7.5 Parte come play davanti alla difesa ma fin dalle prime battute diventa quasi un difensore centrale aggiunto, ruolo poi avuto nella ripresa, con cui aiuta Galassi e Saffioti a contenere Monzillo e Genco. Nella seconda frazione, invece, diventa il baluardo principale che blocca quasi ogni tentativo dei nerazzurri di impensierire Cardillo, salvo poi arrendersi sulla rete del pareggio.
Capomolla 8 È il più ispirato in fase offensiva, insieme a Mori, anche nel difficile primo tempo dei biancocelesti, dialogando con Abrate (fino all’espulsione) e inserendosi sulle sponde della punta. Nella ripresa, invece, prima cerca mandare in porta Mori, poi diventa lui il bomber segnando in mischia e andando vicino alla doppietta con un insidioso destro a incrociare. Inoltre, nonostante l’ammonizione presa a inizio ripresa, è sempre deciso nei contrasti fino all’ultimo secondo di partita, ispirando e trascinando i compagni da ottimo capitano.
Rat 6 Quando la partita è 11 contro 11 fatica a rendersi pericoloso, ma quando i biancazzurri si trovano in inferiorità numerica si sacrifica tanto sia in fase di copertura sia nel far salire la squadra difendendo con le unghie i pochi palloni a disposizione.
16’ st Piccolo 6 Si sacrifica tanto in fase di copertura anche se prova a sfruttare in un paio di occasioni la sua grande velocità per colpire in contropiede senza, però, infastidire la difesa avversaria. Nel recupero ha la palla per il possibile 1-2, ma il suo colpo di testa viene respinto da Madonia.
Mori 7 Per metà del primo tempo fatica a ricevere anche solo il pallone dai compagni, ma, dopo l’espulsione di Abrate, diventa il cardine che tiene insieme le azioni offensive dei compagni. Ogni pallone pericoloso passa dai suoi piedi sia sotto forma di sponde per gli inserimenti di Capomolla, Rat e Piccolo, che come conclusioni, come quella ad inizio ripresa repsinta da Madonia o il tentativo di euro gol nel recupero che sarebbe valso all’Alpignano la prima vittoria stagionale.
Abrate 6 Prova a fare un paio di dai e vai con Capomolla per scardinare la retroguardia nerazzurra conquistando un paio di calci di punizione. La sua partita finisce anzi tempo per via della carica a Madonia con cui rimedia un eccessivo cartellino rosso.
All. Minello 7 Nonostante l'espulsione subita ingiustamnete nel primo tempo, i suoi ragazzi riescono a campattarsi, a fare squadra e portarsi in vantaggio in una partita complicatissima e tutta in salita, assicurandosi, nonostante il pareggio nerazzurro nel finale che sa di beffa, il primo punto in campionato della stagione.
Pellegrini di Torino 5.5 Esagera nel dare il cartellino ad Abrate per la carica su Madonia, cosa che, viste le ampie critiche piovutegli addosso sia da dentro che fuori dal campo, non gli rendono facile in seguito la gestione dei cartellini e dei fischi sui contatti durante tutta la partita.