Rappresentative
22 Ottobre 2025
Rappresentativa Under 17 Piemonte VDA • Gioele Capella, Federico Brusa, Stefano Ledda.
Continua con il terzo raduno il percorso della Rappresentativa Under 17 di Marangon verso il Torneo Delle Regioni 2025. Il tecnico a Rivarolo ha avuto modo di osservare da più vicino e testare i giovani talenti del territorio piemontese. Nella consueta partitella non sono mancate le conferme come ad esempio quelle di Brusa e Cavazza (Chisola), Martinelli e Scanavino (Lascaris) e Capella e Ledda (Carmagnola e Pro Eureka). Le sorprese arrivano dai debuttanti come Bellini (Biellese), Visentini (Rivarolese) e Ribellino (Asti). Insomma un bel pò di informazioni per Maragon che nei prossimi raduni sicuramente avrà modo di snocciolare più dubbi possibili sui papabili convocabili per i test match.
LA CRONACA (A cura di Marco Valpreda)
Per questo terzo raduno Marangon opta per un 4-3-3, anche se i Blu dopo pochi minuti passano al 4-2-3-1 con Martinelli e Scanavino in mediana, e Perardi dietro al tridente offensivo, formato da Lupascu, Bosco e Ledda. In porta Bosco, dietro alla linea collaudata con Bertot, Crispoltoni, Brusa e Cavazza. I Verdi rispondono con Fazio tra i pali, Amorese e Pedrazzi esterni difensivi con Brombal e Versaldo al centro, Mele play con Roncarolo e Zamuner mezzali e davanti, ai lati di Bellini, punta della Biellese alla prima convocazione, Sottile e Capella.
Nei primi 15' è la squadra Blu ad avere il predominio del gioco creando azioni su azioni. Il primo squillo porta il nome di Lupascu, ma il suo mancino rasoterra esce a lato di qualche metro. Poco dopo sempre l'attaccante della Sisport di trova ad appoggiare al limite per il tiro di prima intenzione di Perardi, che però si impenna senza che Fazio debba intervenire. Perardi, poco dopo, offre l'assist a Scanavino che non trova la porta da dentro l'area, il tutto scaturito da un recupero palla alto e aggressivo di Bertot. Questa scarica di occasioni si concluse con due angoli da cui Scanavino disegna traiettorie insidiose per la difesa, su cui prima Cavazza e poi Ledda si inseriscono e capiscono di testa: bella parata di Fazio sulla conclusione del terzino del Chisola, mentre l'incornata dell'ala della Pro Eureka termina di poco a lato. La squadra dei Verdi appare viva principalmente con gli spunti individuali di Capella sulla sinistra, supportato in avanti dalle mazzali Zamuner e Roncarolo, ma la squadra in generale fatica a trovare le distanze e ad opporsi alle continue azioni offensive dei Blu. I Blu continuano a rendersi pericolosi anche sugli sviluppi di un corner battuto corto, con Scanavino dalla sinistra fa partire un cross mancino teso sul secondo palo dove irrompe di testa Brusa, che però colpisce la traversa a portiere battuto. Il gol è chiaramente nell'aria, e arriva al 23' con una bella azione sviluppata sulla sinistra che porta al cross di Cavazza in sovrapposizione. A centro area Ledda anticipa Pedrazzi e di testa segna l'1-0.
Il Blu mantengono una creazione di pericoli attivissima: Ledda serve Martinelli in area che di tacco illumina la via del tiro a Bosco, non preciso nella conclusione da buona posizione. Poco dopo l'attaccante dell'Asti cerca di rifarsi con un mancino potente uscito di poco alto, apprezzabile soprattutto per la giocata con il quale si era liberato lo spazio per il tiro. Intorno al 30', però, danno segni di vita i Verdi: Bellini con una bella sponda appoggia a Barbagallo, palla in profondità per Sottile che dal fondo serve a rimorchio Capella. Il funambolo del Carmagnola non arriva in tempo sulla palla che scorre e arriva a Zamuner, rapido a controllare e calciare con il mancino, senza però trovare lo specchio della porta. Questa occasione è come una scossa per i Verdi che al 33' trovano il gol del pareggio con un azione bellissima avviata da Mele che trova in profondità Capella. Il pallone è leggermente lungo, ma l'esterno tiene in campo la sfera e sull'out di sinistra lavora alla perfezione inbucando all'improvviso centralmente per l'inserimento di Zamuner. La mezzala della Volpiano Pianese arriva come un treno e con il primo controllo mette fuori gioco la difesa per poi, dal fondo, servire alla perfezione il movimento da vero attaccante di Bellini, bravissimo a colpire verso la porta con il piattone battendo Bosco. Sul finale del primo tempo c'è ancora tempo per una grande costruzione dei Blu con protagonista Perardi: il fantasista del Lucento vela il passaggio di Scanavino, Lupascu alle spalle restituisce il finto triangolo, ma Perardi si fa ingolosire dall'idea del pallonetto elegante che termina di poco sopra la traversa. Termina dunque 1-1 la prima frazione di gioco.
Nella ripresa Marangon apporta numerosi cambi di formazione per fare giocare tutti i convocati, con Amorese che cambia casacca e passa come terzino sinistro ai Blu, che partono subito forte con Pomero che impegna Gaiotto con un bel tiro angolato, ben neutralizzato in tuffo dal portiere del Vanchiglia. I Verdi hanno l'occasione del vantaggio con l'attaccante di casa Visentini servito involontariamente da un retropassaggio di Mondin, ma la sua precisione a tu per tu con Bosco non permette ai Verdi di passare avanti. Subito dopo c'è ancora tanto lavoro per Gaiotto: prima è bravo a chiudere lo specchio a Catalano, a tu per tu dopo aver recuperato la sfera al limite, poi interviene sul tiro di Scanavino e di Mondin dal limite con dei tuffi efficaci e spettacolari. I Verdi, invece, tornano pericolosi in ripartenza con Zamuner che conduce per metri e trova Barbagallo al limite, bravo a liberarsi il mancino, ma non altrettanto bravo a trovare l'angolino con precisione. Poco dopo il centrocampista del Borgaro ci riprova, ma manca ancora la porta, mentre per i Blu Bosco viene neutralizzato ancora da un ottimo Gaiotto.
I ritmi iniziano a calare presto nella ripresa, con le squadre molto allungate, e anche grazie ai maggiori spazi i Verdi riescono a trovare lo spunto per il vantaggio. Al 26' Cavazza, in posizione inedita da esterno alto a piede invertito, riceve largo e offre un assist per Visentini che si toglie lo sfizio di segnare in casa con un tocco di punta in stile Futsal. I Blu riescono in extremis a salvare il risultato finale, visto che per il numero di azioni create avrebbero senza dubbio meritato la vittoria in questa amichevole. Il pareggio viene segnato da Lupascu che anticipa il portiere sul cross basso di Ledda, servito a sua volta da Mondin. Con questa rete si chiude il terzo raduno con un 2-2 finale tra squadra Blu e Verde.
IL TABELLINO:
RISULTATO: 2-2
1°Tempo: 23' Ledda (B); 33' Bellini (V).
VERDI: Fazio; Amorese, Brombal, Versaldo, Pedrazzi; Mele, Roncarolo (29' Barbagallo), Zamuner; Sottile, Bellini, Capella.
BLU: Bosco; Bertot, Crispoltoni, Brusa, Cavazza; Scanavino, Martinelli, Perardi; Ledda; Bosco, Lupascu.
2°Tempo: 26'Visentini (V); 28' Lupascu (B).
VERDI: Gaiotto; Cipriani, Salvatore, Brombal, Pedrazzi; Barbagallo, Catanzaro, Zamuner; Sottile (12' Cavazza), Visentini, Antonaccio.
BLU: Bosco; Mondin, Ribellino, Dellavalle, Amorese; Scanavino, Cattalano, Pomero; Ledda, Bosco (25' Bellini), Lupascu.
LE PAGELLE (A cura di Alessandro Amoroso)
Martinelli (V): Dargli palla equivale a metterla in banca nel 99% dei casi. Sembra sempre non patire la pressione e disegna calcio nel modo più semplice possibile. Al 26’ disegna un assist magnifico, con il tacco non sfruttato da Bosco. Artista.
Brusa (B): In coppia con Crispoltoni crea una linea Maginot non indifferente. Dimostra solidità sia fisica che tecnica amministrando il gioco anche dal basso. Sfortunato in occasione della traversa colpita da pochi metri sull’assist di Scanavino ma gran capacità di attacco del pallone ogni volta che c’è un piazzato. Colosso.
Capella (V): Passano i raduni ma la sua capacità di dribbling impressiona sempre. Funanbolico palla al piede sa sempre cosa fare per creare superiorità numerica. Approccia bene anche la fase difensiva e nel finale trova l’assist per Bellini rifinendo un’azione manovrata da manuale del calcio. Joga Bonito.
Cavazza (B): Il ruolo di terzino sinistro è sicuramente uno dei temi di questa Rapp, la sua candidatura è ferrea e viene dimostrata ogni volta che scende in campo. Mancino educato e fisicità prorompente a cui si aggiunge anche la capacità di fornire due assist come in occasione del gol del vantaggio di Ledda e del vantaggio di Visentini. Trattore.
Bellini (V) : Non solo trova il gol del pari alla prima convocazione con la Rapp ma dà sfogo a tutte le sue caratteristiche principali: difesa del pallone, capacità di sponda e attacco dell’area di rigore. Nell’azione del gol c’è tutto come c’è la voglia di sfondare. Ariete.
Zamuner (V): La sua capacità Box To Box la conosciamo tutti. Come pochi in questa categoria convoglia quantità a qualità e nel centrocampo della squadra verde. Da una sua gran giocata nasce il gol di Bellini. Motore.
Gaiotto (V): Tra i pali lo sappiamo ha grandissime qualità. Nella ripresa sventa diversi pericoli dimostrando buona capacità di riflessi. Guida la difesa dando sempre una voce, a volte fin troppo ma si vede che lo fa in buona fede. Saracinesca radiofonica.
Ledda (B): Un gol di testa e un’ assist per Lupascu, il suo momento di forma è straordinario. Quello che fa vedere in campo è sempre propositivo sia nell’atteggiamento che nella gestione del pallone. Sulla destra è sempre l’opzione principale. Falco.
Lupascu (B): Alla Sisport siamo abituati a vederlo giocare da attaccante, da esterno ha ancora qualche movimebnto da affinare ma la porta la vede con continuità. Anche in questo raduno trova il gol e fa vedere le sue qualità di finalizzatore. Rapace.