Under 17
22 Ottobre 2025
SEMPIONE • Alessandro Bernardi, classe 2009 che si è preso il mondo blues a suon di eleganza e incisività
Quel luccichio agli occhi. Lo stesso che viene ammirando un qualcosa di bello, lo stesso che genera un'emozione difficile da controllare e che quasi si fa bene a lasciar andare. È ciò che si prova vedendo Alessandro Bernardi giocare al calcio, a vedere il classe 2009 danzare sul rettangolo verde con i colori del Sempione. A osservarlo disegnare calcio con l'eleganza di chi indossa sempre lo smoking e con la capacità di essere decisivo come chi ha il ghiaccio nelle vene, di chi è freddo anche nelle più roventi situazioni. Bernardi è questo, è il nuovo faro della squadra che nemmeno un anno fa vinceva il Titolo Provinciale dominando in lungo e in largo. La stessa che quest'anno è ripartita con lui al centro di tutto, con la dieci sulle spalle e la fascia di capitano. E se una squadra ti affida questa e quella quando sei arrivato neanche un anno fa, vuol dire che quel luccichio non è un fuoco di paglia.
La formula più vecchia e antica del mondo. Lavoro, lavoro e ancora lavoro...e alla fine i risultati arrivano. Così ha fatto Bernardi, arrivato al Sempione nel dicembre del 2024 dalla Rhodense e protagonista di un esordio sfortunato il 23 novembre; entra dalla panchina nella vittoria per 4-0 sull'Afforese e si fa espellere dopo neanche dieci minuti. «L'impatto con il Sempione non è stato subito perfetto - ammette il classe 2009 - arrivavo dalla Rhodense dove non giocavo. Ho scelto il Sempione per diversi motivi, il progetto che mi è stato presentato mi piaceva e alcuni compagni che già conoscevo; volevo giocare. Ho dovuto però mettermi sotto, impegnarmi il doppio degli altri».
E così è, perchè Bernardi diventa pian piano un elemento sempre più indispensabile per l'Under 16 di Carlo Garavaglia e nella sua cavalcata trionfale. Il culmine? Il gol su punizione del definitivo 3-0 nella finale del Titolo Provinciale, vinta con il Cinisello lo scorso 24 maggio. Insomma, 6 mesi di rodaggio e una centralità crescente verso la fine della stagione 24/25 che l'ex Masseroni, Seguro e Accademia Inter conclude segnando 3 gol ma soprattutto ritrovando se stesso.
Estate 2025. Poco tempo fa, ma sembra passata una vita specialmente per i 2009 di via Graf. Della poderosa armata capace di battere ogni record - e alcuni perdurano ancora oggi, come l'imbattibilità che resiste dal 12 ottobre 2024, dal ko per 3-2 con la Vigor Milano - restano in pochi. Spartiacque il mancato ripescaggio nei Regionali dell'Under 17 blues, condannata ad un altro anno nei Provinciali di Milano. E allora ecco che per ripartire, per affrontare la stagione, si sceglie di ricominciare da chi rimane istituendo anche l'Under 18, per lo stesso gruppo. Quindi si punta sui Kasmi, i Gonda, i Coronel e via dicendo, i Marcon fino ad arrivare allo stesso Bernardi che viene insignito della numero dieci e della fascia di capitano. «È molto bello essere capitano, sono arrivato lo scorso gennaio e non sono di certo il più vecchio in squadra. Per questo ho una responsabilità ma mi fa piacere, per me non è un peso anzi, sento l'aiuto dei miei compagni».
«Dopo aver vinto il Titolo Provinciale - continua Bernardi - non ci aspettavamo di perdere così tanti giocatori. Anch'io dovevo andar via ma sono voluto rimanere per aiutare la squadra e per il rispetto che ho per la società. Con i nuovi compagni sta andando bene, all'inizio c'era tanto da far gruppo ma ora siamo molto uniti». Non solo i giocatori però, perchè il Sempione passa un'estate turbolenta anche per quanto riguarda l'allenatore scelto per i 2009 dopo Carlo Garavaglia. Profilo inizialmente individuato in Stefano Riunno prima e in Stefano Rebughini poi, anche lui però così come Riunno lascia di comune accordo prima dell'inizio di campionato. E allora ecco che la società e il Ds Parvis scelgono di affidarsi nuovamente ad Antonio Villani. «Con Villani ci stiamo trovando benissimo, è un ottimo mister e ci piace come ci allena e gli input che ci dà per giocare, oltre che la voglia di vincere».
Tarantolato, elegante nei movimenti, nelle scelte di gioco da del tu al pallone quando ce l'ha tra i piedi. In campo gioca da play basso davanti alla difesa, in un 4-3-3 che però è camaleontico proprio in virtù del raggio d'azione di Bernardi. Parte davanti alla difesa quando deve impostare ma si sgancia in avanti cercando l'inserimento, il colpo, in grado di far male alla difesa avversaria. Il tutto con la solita eleganza - smoking - nel gestire la sfera e imbeccare i compagni con dei "dai e vai" letali, ma anche la freddezza - ice - di chi non si fa problemi a prendersi responsabilità. Lampante dimostrazione il rigore decisivo trasformato all'ultimo minuto, nel successo sulla Barona in Under 18. E i numeri fin qui recitano 11 presenze e 8 gol tra tutte le categorie, Coppa Lombardia compresa.
«Il ruolo in cui sto giocando e come lo sto facendo è una novità per me, ho interpretato diverse posizioni a centrocampo ma i movimenti di quest'anno - partire dal basso e salire - è la prima volta che mi trovo a metterli in pratica, mi piace perchè in campo sono libero. E un calciatore «innamorato di Andrea Pirlo fin fa bambino», non poteva che andare a finire lì, al centro del campo, portando visione e classe in ogni sua singola scelta o movimento.
Le statistiche di Bernardi in questa stagione • Clicca sull'immagine, scarica l'app di Sprint e Sport e registrati per scoprire tutto sul tuo campionato
Al di là di tutto quello che è successo in estate, pareva comunque impossibile non inserire i 2009 del Sempione almeno tra le pretendenti alla vittoria finale. Il cammino fin qui dei blues nel Girone B lo conferma pienamente: 5 vittorie in 5 partite e miglior difesa del campionato a pari merito con il Villapizzone, unica squadra a punteggio pieno assieme alla Vigor FC e agli stessi blues.
«Abbiamo iniziato molto bene la stagione - ammette Bernardi - sia in Under 17 che in Under 18, dove abbiamo perso solo due partite. Vogliamo continuare così e ovviamente le ambizioni sono di vincere entrambi i campionati, è complicato visto il doppio impegno ma siamo sicuri di noi stessi. Obiettivi personali? Lavorare ogni giorno, migliorarmi e arrivare in alto».