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Under 15 elite

Il suo bisnonno era un calciatore di Serie A, da lui ha preso il nome e la passione sconfinata per il calcio

Oceano Vincenzi, giovane dello Schuster e studente del Liceo Classico Parini, è tra i protagonisti della stagione neroverde

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Under 15 élite, Schuster, Il protagonista: Oceano Vincenzi

Oceano Vincenzi gioca nello Schuster, ma la sua storia parte molto prima di lui, quasi un secolo fa, quando un altro Oceano Vincenzi – suo bisnonno – calcava i campi della Serie A con le maglie di Livorno, Napoli e Inter.

IL LEGAME CON IL BISNONNO E IL CALCIO

Quel nome, così particolare, è diventato una sorta di filo che lega generazioni diverse, ma unite dalla stessa passione. Oceano, classe 2011, parla con calma e con una maturità che sorprende «Mio papà mi raccontava sempre del bisnonno, delle emozioni che provava in campo e dei suoi racconti pieni di energia. È grazie a queste storie che nasce la mia passione, il calcio è sempre stato parte di me».

LA CARRIERA

Ha cominciato a 4 anni, tre anni di Scuola Calcio Inter, cinque anni intensi all’Enotria, un passaggio allo Schuster e al Sangiuliano City e infine il ritorno in neroverde alla corte di Tam, dove dice di aver trovato qualcosa di speciale. «Dopo anni non facili in Enotria, mi ero trovato bene con i miei compagni e con il mister Bossetti. Quando sono tornato dopo l’esperienza al Sangiuliano City è stato come tornare a casa». L’esperienza al Sangiuliano City gli ha lasciato ricordi forti «Abbiamo vinto il girone, è stata un’esperienza bellissima, sia umana sia sportiva».

TRA SPORT E STUDIO

Oceano è una mezzala e indossa il numero 7, fuori dal campo è un ragazzo studioso e disciplinato. Frequenta il Liceo Classico Parini, le sue materie preferite sono latino e matematica, si allena tre volte a settimana e dedica un giorno alla preparazione fisica. «Non è facile, ma riesco a gestirmi. La scuola è impegnativa, voglio dare il massimo sia nello studio che nel calcio. Riesco ad organizzare in maniera ottimale i momenti da dedicare allo studio per non rimanere indietro». Nel suo modo di parlare si percepisce un equilibrio raro alla sua età: la determinazione del giocatore e la riflessione dello studente. Forse è proprio questo che intendeva suo nonno quando gli spiegava che un calciatore deve unire la "cazzimma" in campo con la calma e l’intelligenza fuori.

SULLA STAGIONE IN CORSO E SUL FUTURO

Sul presente, Oceano è lucido e realista «In Under 15 mi sento molto migliorato, ho già trovato due gol. Il campionato è difficile, tutte le squadre giocano al massimo. Sono felice: ho trovato uno staff e una società bellissimi». I suoi obiettivi stagionali? «Vorrei arrivare in doppia cifra e aiutare la squadra a salvarsi in élite. Sarebbe un sogno».Il suo sogno nel cassetto? «Da bambino facevo le telecronache davanti alla TV, durante le cene di famiglia era una gag continua». Un futuro giornalista sportivo?

 

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