Rappresentative
23 Ottobre 2025
UNDER 17 ÉLITE TRITIUM-DESENZANO E LEON VILLA VALLE • Crimo e Vattioni a sinistra; Mellace e Arnoldi a destra
Lo scrocchiare dei taralli, il tamburellare della pizzica, il profumo di una Puglia che chiama e di una Rapp ansiosa di rispondere. Chissà se De Sevo è consapevole di aver fatto l’intervento più bello della giornata. Poi c’è quel taconazo di Ranieri, un potenziale occhiolino al Tacco d’Italia? Troppo presto per dirlo. Le uniche certezze sono due: la traversa centrata da Kada sta ancora vibrando e, adesso, i primi 88 nomi più brillanti della regione - dopo il raduno di Mazzo - sono stati visionati.
Cosa raccontare di questi primi 22 protagonisti del secondo raduno? Che sicuramente qualcuno di loro potrà dire «convocato bagnato, convocato fortunato». La pioggia che cade sul campo di Treviglio fa nascere una partita maschia, sbloccata subito per la formazione in giallo da Cavalli. Lato blu si prova a rispondere con Edosomwan e Boussin, ma prima De Sevo e poi Frattura si oppongono.

Ci sarebbe da chiedere a Mellace se abbia memoria del 'o tir a gir di Lorenzo Insigne e, nello specifico, di quello segnato al Belgio durante EURO 2020; perché la rete con cui sigla il raddoppio è praticamente uguale, nella manifattura e nella bellezza. Adesso un po’ di tattica. Non troppa, perché non sia mai che occhi torinesi, emiliani o di altre regioni posino qui il loro sguardo. Bellini, come nella precedente edizione, predilige una difesa a quattro. Unica differenza: questa volta il trequartista sembra molto più vicino all’area di rigore.
Dietro Frattura, Galuppini, Paraboni e Previtali dimostrano personalità e carattere. Il portiere del Rozzano De Sevo brilla con un intervento pazzesco: lascia andare la gamba d’appoggio e, in bager con il braccio destro, neutralizza l’ennesima iniziativa vivace e pericolosa di Porretti. Poco dopo, l’occhiolino al Tacco d’Italia di Ranieri. La palla resta lì dopo un intervento di Avellino e il diez — anch’egli come Porretti scuola Assago — la butta dentro con un taconazo. Prima del triplice fischio, la scoccata sorprendente di Arnoldi. Bene in campo e benissimo nell’inquadrare la porta da fuori. Il portiere è leggermente avanti e Arnoldi lo punisce con un destro secco che scende preciso preciso per insaccarsi sotto la traversa, accorciando così per i blu e portando la gara sul 3-1.

Nella ripresa, a campi invertiti, di gol non se ne vedono. Certo è che Mellace, Rudelli e Baldassare lavorano veramente bene a centrocampo. Galuppini parla tanto e, assieme a Boussin, crea qualche scompiglio nell’area gialla, senza però riuscire a bucare nuovamente la porta.
Qui la pioggia si ferma, ma la palla slitta. Sportoletti è imperante e mette subito le cose in chiaro: passare da quelle parti non è cosa per tutti, ma Falikou Sidibe sembra pronto a metterlo in dubbio. Il primo vero intervento lo cala Ina, che si supera sul roboante Owusu, il quale rientrerà poi fra i protagonisti servendo l’assist con cui Porcu sblocca la partita del secondo gruppo. Sportoletti e Annoni dietro vengono chiamati a un lavoro di costante cooperazione, perché questa volta i movimenti della formazione blu portano a una maggiore ricerca dei riferimenti lungo la linea laterale e, quindi, quando salta il terzino, a turno devono essere pronti a uscire uno e a coprire il buco creatosi al centro l’altro.

Lato giallo non può che risaltare il buon lavoro svolto da Lorini e Kada nell’arrivare sulla linea di fondo. Anche Meraviglia ha finalmente modo di sporcarsi i guantoni, con un bell’intervento su un tiro a giro proprio del sopracitato esterno d’attacco del Desenzano. Lato blu, il lavoro di Porcu continua a essere fondamentale, perché il terzino del Sant’Angelo spinge tanto e non manca del fiato necessario a recuperare la posizione.
Nella ripresa Ida e Meraviglia restano a difendere i pali dove hanno cominciato, mentre gli altri 20 giocatori di movimento cambiano campo. Qui c’è una piccola sbavatura in uscita da parte dei blu: la palla viene recuperata dalla formazione gialla con Lorini che appoggia dietro per Vattioni. Rapido sguardo alla porta del centrocampista del Desenzano, che dopo un paio di tocchi lascia partire un destro a scendere veramente dolce. La palla quasi non fa rumore quando si accomoda in porta.

C’è da dire che la selecao blu non è mai neanche stata baciata dalla fortuna, anzi. Redondi centra in pieno il palo con un bel guizzo e, fortunatamente, pochi attimi più tardi Crimo trova la rete che accorcia nuovamente le distanze con un preciso rasoterra di controbalzo. I giochi, però, vengono archiviati da Lorini, abile nel fiondarsi per primo quando la palla torna in campo dopo aver colpito in pieno la traversa sulla punizione di un Kada sempre incisivo.
Questa seconda Rapp porta alla luce una delle caratteristiche principali del calcio dilettantistico lombardo: dalle parti del bresciano e del bergamasco si predilige un approccio più ruvido e un’intensità maggiore nei contrasti, in questo caso maggiormente favorita dalle condizioni climatiche, senza comunque mai risultare antagonista allo spettacolo.
SQUADRA BLU-SQUADRA GIALLA 3-5
RETI:
SQUADRA BLU: Avellino, Galuppini, Lozza, Duda, Ruggeri, Calabria, Carlotti, Arnoldi, Edosomwan, Porretti, Boussim, Meraviglia, Porcu, Locatelli, Sportoletti, Annoni, Crimo, Belotti, Maffoni, Owuso, Sidibe, Redondi
SQUADRA GIALLA: De Sevio, Frattura, Paraboni, Previtali, Verderio, Mellace, Rudelli, Cavalli, Clivio, Ranieri, Calia, Ina, Bono, Brambilla, Marongiu, Pappano, Kada, Vattioni Jouini, Baldassare, Sidibe, Lorini