Due squadre reduci da due vittorie, due gruppi in forma pronte a darsi battaglia per consolidare il momento positivo. Venaria e Ardor Corio hanno dato spettacolo in una gara in cui ci sono state rimonte, rigori parati, gol negli ultimi minuti e cartellini (7 gialli e un rosso). Alla fine trionfa l’Ardor, che espunga via San Marchese con la doppietta di bomber Mangeruga. Prima vanno sotto per la rete di Brucoli, poi il 10 ospite trova il pari. Nella ripresa il subentrato Giuliani conquista un rigore per i cervotti che però Falvo para. Poi, a 2’ dalla fine, Mangeruga segna il definitivo 2-1.
LA PARTITA
I padroni di casa si schierano con un classico 4-3-3 con Tritta tra i pali; Gambacorta e Salerno esterni e Calandra e Cofini centrali. Play davanti alla difesa Rossi con Filloramo e Guglielmino mezzali. Davanti attacco affidato a Giandolfi e Di Marco a supporto di Brucoli. Gli ospiti dell’Ardor invece partono con un 4-3-2-1 che in fase di possesso diventa un 4-2-4. Falvo in porta; Contin e Bonino in corsia e Camandona e Mettini centrali. In mezzo al campo Chiesa con Chiadò e Blonda, davanti Sacchetti e Acosta dietro la punta Mangeruga. Questa l’impostazione di partenza, in un Ardo che non dà riferimento cambiano continuamente la posizione degli interpreti del modulo.
Parte meglio il Venaria che, soprattutto con Giandolfi a sinistra e i lanci illuminanti di Rossi, prova ad impensierire la difesa dell’Ardor. Gli ospiti, dall’altra parte, provano a pungere in contropiede cercando il lancio lungo per Acosta. Al 22’ il Venaria trova il vantaggio con Brucoli. Guglielmino lancia per il numero 9 che scatta sulla linea del fuorigioco e tira ad incrociare sul secondo palo. Nulla da fare per Falvo. Ci prova anche l’Ardor con Blonda che vede il lancio lungo per Acosta, bravo ad infilarsi tra le linee, ma chiude la difesa. Al 32’ ecco il pareggio dell’Ardor che trova l’1-1: Sacchetti calcia, con Gambacorta a terra, Tritta respinge, la palla resta lì, sulla sfera si avventa Mangeruga e tira forte e centrale. Dopo il gol l’Ardor cambia atteggiamento e inizia a far vedere un gioco decisamente più propositivo. È il momento della svolta per gli ospiti che iniziano a giocare con più consapevolezza. Verso il finale del primo tempo Tritta si trova a respingere una conclusione ma la palla resta molto corta, arriva Mangeruga che stoppa e prova il tiro, la palla passa di poco a lato.
Il secondo tempo riparte ancora con l’Ardor in avanti, tiro di Sacchetti, respinge Tritta, ma non c’è nessuno per raccogliere la sfera. La palla arriva a Chiadò, che però contrastato dalla difesa, tira dalla distanza ma non nello specchio. Prova anche il Venaria a ripartire con Gaindolfi e con Filloramo che prova anche la botta dalla distanza. Al 16’ occasionissima dell’Ardor che con Blonda coglie un palo da 30 metri, tiro clamoroso che non entra di un soffio. Sul ribaltamento di fronte ci prova Brucoli che defilato a destra calcia verso la porta con Falvo fuori dai pali, la palla passa a lato del secondo palo. Al’18’ punizione di Filloramo per Rossi che prova la botta, bene Falvo. Ci prova poi il neo-entrato Bruno Giuliani con una botta da fuori concludendo un contropiede, bene però Falvo che respinge. Al 30’ Giuliani entra in area puntando la porta, Mettini lo contrasta: per il direttore di gara non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Sulla palla va Stan che calcia angolato a destra, ma Falvo intuisce e para. Ultimi minuti di fuoco dove l’Ardor spinge, galvanizzato dalla parata del rigore, per cercare il 2-1. La difesa del Venaria non si scompone e cerca di ripartire. Il ritmo si alza. Ancora avanti Ardor con Meta che serve Mangeruga che prova il tiro dal limite, devia Calandra. Poi ecco che si accende il Venaria che, dopo una serie di rimpalli, arriva al tiro con Giuliani che prova la botta, benissimo Falvo nella respinta. Sul ribaltamento di fronte, al 42’ Mangeruga trova la doppietta personale con un destro che sfila a lato di Tritta. 2-1. Negli ultimi 6’ (due di gara e 4 di recupero) è ancora l’Ardor la squadra più pericolosa in zona porta con due punizioni calciate di mancino da Chiadò. Non c’è più tempo: triplice fischio, Ardor sale a quota 9.
IL TABELLINO
VENARIA-ARDOR SF CORIO 1-2
RETI (1-0, 1-2): 20' Brucoli (V), 32' Mangeruga (A), 42' st Mangeruga (A).
VENARIA (4-3-3): Tritta 6, Salerno sv (17' Stan 6), Gambacorta 6 (44' st Furfaro sv), Guglielmino 6, Calandra 6, Cofini 6, Di Marco 6 (20' st Colosimo 6), Rossi 6, Brucoli 7.5 (26' st Giuliani 6.5), Filloramo 6.5, Giandolfi 7. A disp. Atzeni, D'Ambrosio, Scarfone, Macario. All. Scardaci 6.
ARDOR SF CORIO (4-3-2-1): Falvo 8, Bonino 6.5 (22' st Clemencic 6), Mettini 6, Camandona 6.5, Contin 6, Blonda 6.5 (38' st Geraci sv), Sacchetti 7.5, Chiesa 6 (7' st Basso 6), Mangeruga 8.5, Chiadò 8, Acosta Gallego 6 (1' st Meta 6.5). A disp. Enragher, Pizzorno, Vallone, Esposito. All. Lauritano Gio. 7. Dir. Bonino - Marotta.
ARBITRO: Dimitri di Collegno 6.5.
AMMONITI: 18' Falvo (A), 37' Bonino (A), 45' st Furfaro (V), 80' st Filloramo (V), 94' st Giandolfi (V), 94' st Basso (A).
ESPULSI: 47' st Furfaro (V).
LE PAGELLE (a cura di Filippo Norando)
VENARIA
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Tritta 6 Partita senza grosse chiamate in causa, gli avversari nei pressi della sua zona non lo impensieriscono con grossi interventi, nel caso dei due gol un cinquanta percento di responsabilità è sua.
Salerno sv 17' Stan 6 Dopo il forfait del terzino numero 2 Salerno entra e gioca una match solido senza troppi errori e senza troppi sussulti, unico errore importante della sua prestazione il rigore parato, calciato a mezza potenza in basso a destra.
Gambacorta 6 Prestazione altalenante la sua con una solidità difensiva e tecnica importante nella prima metà del primo tempo, dopo il gol che li ha portati in vantaggio la performance è andata a calare fino alla sconfitta. (44' st Furfaro sv)
Guglielmino 6 Centrocampista che offre un'importante prestazione per la squadra di casa anche con le sue non lunghe leve, serve l'assist dell'uno a zero con uno scavetto in corsa che salta tutta la difesa mettendo a tu per tu con il portiere, nella restante partita scompare dai radar.
Calandra 6 Deve contenete un attacco creativo ed imprevedibile, fino al gol del vantaggio ottima prestazione che però è stata aggravata da un comportamento difensivo un po' più soft che però torna aggressivo nel finale di gara.
Cofini 6 Ex terzino adattato da centrale. Prestazione convincente a lunghi tratti con cavalcate sulla fascia, si deve arrendere al risultato che li vede sconfitti e con l'uomo in meno.
Di Marco 6 Partita non convincente la sua con un tiro provato da trenta metri che non vede la porta e delle azioni in solitaria che risolvono in un nulla di fatto, nel secondo tempo si accende con una cavalcata sulla fascia con dribbling che stravolge il fronte offensivo passaggio in mezzo ed occasione per i padroni di casa, troppo poco per convincere il tecnico Scardaci a tenerlo in campo.
20' st Colosimo 6 Ha il compito di fare sua la fascia ma a parte due cavalcate che non fanno male agli ospiti consegue una partita senza luci e senza ombre con una propensione forse troppo alla fase offensiva.
Rossi 6 Partito in quarta con una supremazia del centrocampo, dopo non troppo perde le chiavi del centrocampo e la situazione dei padroni incomincia a farsi più difficile con una continua rincorsa a cercare le redini del controllo che però era già sfuggito di mano.
Brucoli 7.5 Attaccante come una volta, rispetta in pieno il compito di tenere palla e far salire la squadra cercando di svettare in area per tutta la partita, poco servito nelle zone del portiere ma artefice di un bellissimo gol, stop con la colla e tiro potente ad incrociare che rende incolpevole il portiere.
26' st Giuliani 6.5 Entra nel secondo tempo con le redini pesanti di svoltare un match fermo sul 1-1, con cuore e coraggio prova un tiro da fuori e guadagna il rigore non poi concretizzato, da lì si spegne forse per la scarsità di palloni ricevuti ma nel finale si anima con un "tutti dentro" nell'area di rigore avversaria. Ma non basta
Filloramo 6.5 Nel momento che il centrocampo si faceva un po' troppo terra ospite cerca di mettere una pezza in tutte le zone cercando di dare un contributo in entrambe le fasi, unica pecca un giallo ingenuo con un fallo da dietro con il difensore che era in una posizione innocua.
Giandolfi 7 Prestazione importante la sua che spaccava molte volte in due la difesa avversaria con velocità e giochi di prestigio facendo scomparire e riapparire la sfera di gioco, si perde un po' a metà partita nel momento in cui gli avversari avevano preso di più in mano la partita. Nel finale tra il risultato e la voglia di fare prende un giallo da un fallo ingenuo ma nel complesso un buona prestazione .
All. Scardaci 6 Decide di partire con un 4-3-3 cerca un gioco avvolgente e dominante, riesce per i primi quindici minuti poi il caos creato da gli ospiti manda i piani in fumo, perde un po' il controllo del gioco e con i cambi non riescono a dare il giusto impatto.
ARDOR SF CORIO
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Falvo 8 Prestazione di grinta e coraggio con la sua squadra che va sotto nel punteggio con un tiro dove l'estremo difensore non può nulla. nel pareggio si carica la squadra sulle spalle e para il rigore con un colpo di reni, da lì cambia la partita ogni tiro che arriva viene respinto e tira giù la saracinesca e contribuisce alla rimonta ospite.
Bonino 6.5 Terzino sinistro, lotta prima con Giandolfi e poi con Di Marco. Buona prova, rischia poco e tiene la posizione. Meglio in chiusura che in spinta, anche se nel secondo tempo prova anche a salire palla al piede.
22' st Clemencic 6 Entra subito nelle trame di gioco dell’Ardor, in un finale di gara incandescente.
Mettini 6 Non parte benissimo, come tutta la squadra ospite, dopo l'1-0 arriva la scossa e incomincia a concedere pochi spazzi a gli attaccanti avversari, si perde sul fallo da rigore dove entra con una scivolata folle in area sulla punta neo entrata, a parte quello prestazione sufficiente.
Camandona 6.5 Centrale sicuro e pulito. Ultimo baluardo della difesa ospite, rischia pochissimo e raramente perde la posizione.
Contin 6 Un primo tempo più contenuto, poi nel secondo viene più fuori. Con la presa di consapevolezza dell’Ardor anche lui migliora la sua prestazione spingendo spesso in fondo e cercando poi di mettere in mezzo palloni interessanti per le punte.
Blonda 6.5 Buonissima prestazione, mezzala che si inserisce e porta palla. Bene anche i lanci lunghi ad innescare le punte. Parte a destra poi passa a sinistra scambiandosi con Sacchetti sul finale del primo tempo. Poi, prende un palo da 30 metri con un tiro da cineteca. (38’ st Geraci sv)
Sacchetti 7.5 Il 7 parte con una performance di quantità, correndo su ogni pallone e cercando di riprendere la partita, un tiro suo dal limite scaturisce la respinta su cui gli ospiti pareggiano. Nel secondo tempo forse complice la stanchezza lo si vede a sprazzi, ma ottima prestazione.
Chiesa 6 Centrale di centrocampo, fa da filtro davanti alla difesa. Lavora meglio nella fase di interdizione che in quella di impostazione che è invece lasciata a Chiadò. Partita pulita.
7' st Basso 6 Entra in mezzo al campo e prova a proporsi davanti. Pi offensivo rispetto al compagno che sostituisce, prova anche il tiro dalla distanza.
Mangeruga 8.5 Il castigatore dei padroni di casa parte un po' a rilento ma inizia a farsi vedere dopo venti minuti con una conclusione non irresistibile, ma al trentaduesimo nel caos della lotta sfrutta la ribattuta del portiere per rientrare in partita. Il vero miracolo lo fa sullo scadere quando, dopo una serie di rimpalli, si trova davanti alla porta punendo i padroni di casa. Nel complesso prestazione nascosta con le due stelle che portano i tre punti agli ospiti.
Chiadò 8 La partita la fa la pulizia e la visione di gioco, il capitano in questo padroneggia in mezzo al campo con una partita di qualità e quantità pulendo ogni pallone sporco che gli arrivava e servendo occasioni da gol. Nel finire della sfida lo si vede di meno ma impattante per il restante.
Acosta Gallego 6 Propone grande calcio ad errorini che hanno messo un po' in pericolo la propria squadra, nel complesso partita buona con una propensione all'attacco.
1' st Meta 6.5 Il 18 si adatta perfettamente al gioco che stava proponendo la partita, offendendo e tornando per difendere, in modo corretto e con la giusta mentalità
All. Lauritano 7 Vince con il cuore e la tattica, propone un 4-3-2-1 che ha una caratteristica dove 4 continuavano a muoversi cambiando ruolo non concedendo clienti fissi e con caratteristiche uguali. Unico punto fisso il 10 Chiadò, gli regala le chiavi del suo centrocampo e della fascia da capitano, unico neo in questa partita di cuore la fase difensiva un po' disordinata.