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Under 14

È un derby che non verrà mai dimenticato! Un'espulsione e un gol nella ripresa salvano i nerazzurri

Fuga fa esplodere via Orsini, D'Acunti salva l'imbattibilità: che spettacolo questi classe 2012!

FUGA E D'ACUNTI ALDINI-ACCADEMIA INTER UNDER 14

UNDER 14 ALDINI-ACCADEMIA INTER • I due marcatori della partita: Gioele Fuga (a sinistra) e Francesco D'Acunti (a destra)

Avete presente quelle case con ancora i calendari di carta? Quelli appesi in cucina, magari vicino - o sopra - al frigo; quelle case che sanno ancora di antico, dove quando entri ti senti come teletrasportato nel passato, come se il tempo non fosse mai passato. Bene, se Polidori e Leoni - ma anche i loro giocatori - dovessero avere ancora i calendari di carta, sicuramente la data cerchiata in rosso - per non dimenticarsela - sarà stata quella del 26 ottobre. Aldini-Accademia Inter, il primo incrocio di una stagione che vede queste due squadre come le più accreditate per provare a strappare la corona alla Varesina. Solo il primo incrocio, si diceva, perché siamo ancora alla settima giornata, e perché per parlare di favorite o meno ci sarà da aspettare almeno la fine del girone d'andata. Intanto il primo responso della stagione non crea né vinti né vincitori: in via Orsini a Fuga risponde D'Acunti (1-1), e ora ci sarà da capire se questo primo incrocio accenderà ancora di più le due regine o lascerà strascichi pericolosi.

FUGA PER LA VITTORIA, LISSEMORE SARACINESCA

Non può essere una partita come le altre, non lo può essere per il peso storico che ha e non può esserlo per le squadre che scendono in campo. A partite meglio sono i padroni di casa, che dopo sette minuti fanno venire i brividi a tutti gli spalti: Fuga raccoglie un pallone vagante al limite e in girata colpisce in pieno il palo con la sfera che ritorna in campo. L’Accademia Inter, però, non è squadra che molla - tutt’altro - e due minuti dopo si riaccende di botto: punizione dalla destra che trova in mezzo Zanetti, colpo di testa del mediano per Bianchi che manda a lato di poco alla destra di Lissemore (9’). Al 13’, però, i brividi vengono ai tifosi di casa: retro passaggio verso l’1 dei falchi ma sul suo rilancio si avventa Lupica che prima ruba il pallone ma poi non riesce a chiudere in caduta. Lo spavento sveglia l’Aldini, ma stavolta il colpo non è a salve: corsa forsennata di Fuga sulla destra, pallone recuperato e conclusione forte su cui Gentile non può nulla (13’). L'Accademia Inter rientra dagli spogliatoi conscia di dover carburare al più presto se vuole recuperare la partita, e l'occasione perfetta sembra arrivare al 6': Temi si incarica di una punizione sulla sinistra e nonostante la conclusione sia ben calciata, tra il 7 di Polidori e il gol si frappone Lissemore che sfodera una parata puntuale alla sua destra salvando il vantaggio.

D'ACUNTI NON SBAGLIA, LUPICA SFIORA IL RIBALTONE

L’episodio che cambia la partita, però, arriva al 22’: Taormina compie un fallo a centrocampo e per Catanzaro di Milano scatta il secondo giallo nei confronti del terzino dei falchi che è costretto a lasciare il campo. Da lì la partita si ribalta completamente, con l’Accademia Inter che accelera mentre l’Aldini punta tutto sulle folate di Fuga e Salama. Al 28', però, arriva l'ennesimo sconvolgimento: batti e ribatti al limite dell'area con D'Acunti che è il più sveglio ad avventarsi sul pallone e sparare in porta realizzando il gol del pari. L'Aldini, nonostante l'uomo in meno, continua a spingere con le sue frecce, e proprio Salama rischia di trovare il nuovo vantaggio ma - anche facendosi trovare bene - non riesce a correggere forte in porta, lasciando tutto nelle braccia di un sicuro Gentile (30'). Quello che fa rimanere tutti con il fiato sospeso - però - succede allo scadere prima del recupero: prima D'Acunti vola sulla destra e mette in mezzo ma Lupica sfiora e basta accarezzando - oltre al pallone - anche la possibilità di diventare l'eroe di una giornata folle (35') mentre allo scadere - stavolta letteralmente - è Chiozzi a immolarsi per salvare su un Santoro lanciato a rete (38'). Partita che quindi termina - dopo un recupero infinito - sancendo il primo "stop" per le due regine, convinti però che già da settimana prossima tutto tornerà come prima, o no?

IL TABELLINO

ALDINI-ACCADEMIA INTER 1-1
RETI (1-0, 1-1): 13' Fuga (Al), 28' st D'Acunti (Ac).
ALDINI (4-3-3): Lissemore 7.5, Taormina 6, Rossi 6.5, Bensaid 7, Chiozzi 7 (39' st Kalboussi sv), Bisogni 6.5 (21' st Maggi sv), Salama 7.5, Boulkaibet 6.5, Leotta 6.5 (29' st Coppola sv), Di Stefano 6.5, Fuga 8 (23' st Piemontese sv). A disp. Servidio, Sabbadini, Prina, Vitella, Fustinoni. All. Leoni - Marino 7. Dir. Maggi.
ACCADEMIA INTER (4-3-3): Gentile 7, Taiano 6.5, Lupica 7, Zanetti 7, Baratelli 6.5, Bianchi 7, Temi 7, D'Acunti 7.5, Mobrici 6.5, De Martino 6.5 (3' st Santoro 7), Bosatra 6.5 (9' st D'Agnese 6.5). A disp. Caporale, Rodriguez, Rubini, Grassi, Mazziotta, Galli, Canova. All. Polidori 7. Dir. Canova.
ARBITRO: Catanzaro di Milano 6.5.
ESPULSO: 22' st Taormina (Al).
AMMONITI: Taormina (Al), Taormina (Al).

LE PAGELLE

ALDINI

Lissemore 7.5 Una partita senza troppi patemi nonostante l’avversario lo aiuti sicuramente, ma la parata sulla punizione di Temi vale il prezzo del biglietto… e anche una buona fetta del pari finale.
Taormina 6 Un voto quasi esclusivamente dipeso da quell’espulsione a metà secondo tempo che lascia i falchi in dieci, visto che nella prima frazione aveva retto alla perfezione contro l’attacco nerazzurro.
Rossi 6.5 Rischia di fare la stessa fine di Taormina, ma Filippo si ferma a un giallo. Prova qualche galoppata sulla fascia ma nella ripresa è costretto ad ancorarsi sulla sinistra per il risalire dei nerazzurri.
Bensaid 7 Il gol nel finale non annulla una prova ai limiti della perfezione contro una delle squadre più forti dal punto di vista offensivo. Ottime uscite, buoni anticipi e la sensazione che Yassine sia sempre nel posto giusto al momento giusto.
Chiozzi 7 D’altronde, non ha la fascia di capitano a caso. Quando tutto sembra crollare, quando Santoro - da incerottato - potrebbe gelare via Orsini con una delle sue sgasate, ci pensa Tommaso a dire di no: scivolata provvidenziale all’ultima azione della partita e imbattibilità difesa. Con le unghie e con i denti. (39' st Kalboussi sv)
Bisogni 6.5 Nel primo tempo riesce a gestire bene le manovre, sbattendosi su e giù per il cerchio di centrocampo; nella ripresa gli tocca fare gli straordinari contro una rinata Accademia. (21' st Maggi sv)
Salama 7.5 Senza dubbio uno dei più in forma dell’Aldini. Sulla sinistra è inarrestabile, riuscendo in più di un’occasione a bruciare la difesa nerazzurra con le sue accelerazioni, gli manca solo il gol. Come quando a fine partita si fa trovare alla perfezione al vertice dell’area piccola ma non riesce a imprimere la giusta forza per battere Gentile.
Boulkabeit 6.5 Una montagna da scalare. Questo avranno pensato i centrocampisti dell’Accademia Inter quando c’era da affrontarlo in mezzo al campo. E se i nerazzurri rimangono a secco nel primo tempo è anche grazie all’ottimo lavoro di filtro portato da Sami.
Leotta 6.5 Una partita senza dubbio difficile, d’altronde con i centrali dell’Accademia non sarebbe facile per nessuno. Lui però capisce subito quale dev’essere il suo ruolo e ne fa una missione, riuscendo a lasciare più liberi i due esterni lavorando di fisico spalle alla porta. (29' st Coppola sv)
Di Stefano 6.5 L’ultimo tocco prima di entrate nella trequarti dev’essere sempre il suo. Detta i tempi nella metà campo avversaria e fa da metronomo per le manovre dei falchi, riuscendo a mantenere ordine, anche quando i piani iniziano a saltare.
Fuga 8 Poco da dire, MVP a mani basse. Velocità fuori dal normale abbinata a un fisico ben strutturato - raro in Under 14 - che difficilmente si trova in un esterno. Sull’azione del gol, infatti, pesa tutto questo: accelerazione senza rivali, ottimo lavoro con il fisico per recuperare palla e… anche un po’ di garra che non guasta mai. D’altronde aveva - quasi - affondato la regina, mica male no? (23' st Piemontese sv)
All. Leoni 7 Arrivato da poco sulla panchina dei 2012 Regionali, ma sembra che questo pesi poco visto che la squadra è rimasta sul livello a cui aveva abituato. Ingabbiare l’Accademia Inter è un qualcosa che riesce solo ai migliori, e questo fa capire quanto vale il pareggio. Alla lunga viene pagata forse un po’ di inesperienza a certi big match, ma vale per tutte le parti in causa. La strada tracciata è quella giusta.

ACCADEMIA INTER

Gentile 7 Non è molto impegnato, ma proprio per questo va sottolineata la capacità di rimanere con la testa in partita per tutti i settanta minuti. Attento nel finale su Salama e puntuale nelle uscite.
Taiano 6.5 Il cliente di giornata è di quelli che ti fa tornare a casa con il mal di testa ma con il passare della gara sale in cattedra lasciando agli avversari solo le briciole.
Lupica 7 Una partita a due facce. Perché se di occasioni ne ha avute - due, ghiottissime - e già questo basterebbe a posizionarlo tra i migliori della partita - anche visto il suo ruolo - c’è da dire che entrambe non sono andate a buon fine. Tornerà a casa magari rammaricato, ma dev’essere conscio del suo essere una perenne spina nel fianco per gli avversari.
Zanetti 7 Ma come fa? Questa la domanda più gettonata. A dispetto di un’altezza non sconfinata, ha un’elevazione che fa paura. Sì, perché se con il Rozzano ci aveva abituato a questa caratteristica, con l’Aldini si è confermato, anche se il suo assist di testa stavolta non si è concretizzato.
Baratelli 6.5 Una partita poco sopra la media per Mario, che nonostante un avvio in difficile, riesce a riprendere la bussola e guidare i suoi verso un pareggio che a metà ripresa sembrava irraggiungibile.
Bianchi 7 Quel colpo di testa grida ancora vendetta. Sicuramente un gol in quella fase del primo tempo avrebbe rivoluzionato la partita, ma per millimetri non si è concretizzato. Filippo porta a casa comunque la sua solita prestazione top in mezzo alla difesa dove combatte tutto il tempo con Leotta.
Temi 7 Uno degli specialisti di casa Accademia Inter. Quella punizione battuta con il contagiri, infatti, non fa altro che confermare le ottime doti balistiche di Lorenzo, che per poco non trova il gol del weekend. Oltre ai calci da fermo si fa notare per una serrata lotta in mezzo campo.
D’Acunti 7.5 Un gol che vale più di mille parole, in primis per il risultato finale e in secondo luogo per ciò che rappresenta. Tiene in vita l’imbattibiltà dell’Accademia, non manda in fuga l’Aldini e soprattutto dimostra una cosa che nel prosieguo della stagione sarà fondamentale: anche quando i nerazzurri sembrano in difficoltà, hanno quel qualcosa che permette loro di gettate il cuore oltre l’ostacolo. E Francesco ne è la dimostrazione.
Mobrici 6.5 Sostituire il bomber del girone non è cosa semplice, ma senza dubbio Emanuele non ha fatto male, anzi. Gioca molto più basso del numero che ha sulla maglia e dà una mano a portare palla coadiuvando un centrocampo che nel primo tempo ha bisogno di tutte le forze a sua disposizione.
De Martino 6.5 Nonostante l’uscita prematura dal campo riesce a creare scompiglio sulla destra per buona parte del primo tempo, anche se la difesa dell’Aldini riesce bene a schermarlo.
3’ st Santoro 7 E se questo è Michelangelo non al 100%, figuratevi quando è in giornata. All’inizio ci mette un po’ a entrate nel ritmo, ma quando lo acquisisce torna il rullo compressore di sempre. Allo scadere riesce anche a costruirsi la palla del 2-1, ma un intervento monstre di Chiozzi gli nega la giornata da eroe.
Bosatra 6.5 Guadagna diversi falli, sintomo di una buona vivacità che gli avversari devono fermare anche fallosamente. Esce dal campo per provare a dare meno riferimenti alla difesa dell’Aldini, ormai pronta alle invenzioni dell’11 nerazzurro.
9' st D'Agnese 6.5 Entra per scombinare le carte in tavola... anzi, proprio per evitare che si scombino troppo. La carta Samuele serve proprio per evitare che i nerazzurri inizino a far saltare gli schemi ma che continuino a fare quello sanno, dando però meno riferimenti ai falchi.
All. Polidori 7 Risorgere dalle proprie ceneri, ma soprattutto non darsi mai per vinti. No, non crediamo che né Polidori né la sua Accademia Inter debbano ripetersi questi mantra, ma se con l’Aldini non è arrivata la prima sconfitta della stagione è proprio per questo; nel primo tempo sono sempre rimasti in partita, nonostante il gol non trovato e nella ripresa hanno affondato quando più faceva male. Il peso del big match si è fatto sentire, ma il vento stavolta ha solo piegato il tronco, non l’ha spezzato.

ARBITRO

Catanzaro di Milano 6.5 Partiamo dagli aspetti positivi della sua direzione: i cartellini sono puntuali e corretti, i contatti li vede praticamente tutti e ne gestisce bene l’entità. Un problema nel finale di primo tempo rischia di compromettere il resto della partita, ma alla fine tutto rientra.

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