Under 15 Élite
28 Ottobre 2025
UNDER 15 ÉLITE CIMIANO • Bomber Neji festeggia in spogliatoio con i suoi compagni dopo aver vinto il derby
Un derby così te lo ricordi per anni. Il Cimiano fa suo il "derby del Lambro", la partita più sentita della stagione con una vittoria che sa di svolta e trasuda carattere: 3-2 all’Enotria al termine di una battaglia senza pause, tra rigori, sorpassi, ribaltamenti e un finale non adatto ai deboli di cuore.

La squadra di Premoli parte con coraggio e personalità: ritmo alto, linee compatte e transizioni sempre pericolose. Il vantaggio arriva al 12’: i padroni di casa spingono forte sulla sinistra, palla tesa in mezzo e sfortunata deviazione di Vimercati nella propria porta. È l’1-0 che accende i rossobianchi, che vanno vicini al raddoppio poco dopo. È la scintilla che tiene il Cimiano saldo al timone in un primo tempo dove, come sottolinea Premoli, «l’1-0 ci andava stretto», per qualità di gioco e occasioni prodotte.
Nella ripresa, però, cambia la musica. Il momento della possibile svolta arriva al 10' per gli ospiti: calcio di rigore per l’Enotria. Dal dischetto Crocco si fa ipnotizzare da Blasi che non solo para il tiro dagli undici metri ma anche quello dalla bandiera. L’Enotria si presenta in campo più aggressiva, il cambio di Gutierrez porta peso e profondità e i rossobianchi faticano ad allontanare il pallone dalla propria area. Proprio il neo entrato Gutierrez trova il pareggio per l'Enotria al 29' st. È il momento più complicato del match, ma proprio lì il Cimiano mostra cosa vuol dire essere squadra. Al 32’ st, come nei film con il protagonista annunciato, Ryan Neji si mette in corsa, punta il portiere, lo salta con un lampo dei suoi e firma il 2-1. Sembra finita, invece il derby decide di incendiarsi completamente: Crocco trova il 2-2 al 34’ rifacendosi dal dischetto. Il cuore del Cimiano sussulta e Premoli lo ammette «Sembrava di poterla perdere». Ma è proprio quando il pallone pesa cento chili che escono i leader. Minuto 41 della ripresa: palla al limite, Neji si crea lo spazio e scaglia un destro che buca la rete e fa esplodere via Don Calabria: 3-2. È il gol che decide il derby. È il gol che fa rinascere una squadra.
Un successo che racconta l’identità che Premoli sta costruendo «Organizzazione, unione, sacrificio. Stiamo tirando su una casa dalle fondamenta». E questa vittoria è sicuramente uno dei mattoni portanti.

Due gol nel derby non sono solo numeri: sono una dichiarazione di intenti. Ryan Neji è l’uomo della settimana, ma soprattutto è un ragazzo che sa cosa vuole. Nato ala sinistra, cresciuto con il pallone incollato al piede, gioca al Cimiano da tre anni: veloce, esplosivo, dribbling naturale e un destro potentissimo. Premoli, che lo conosce bene, lo vede così: potenzialità straordinarie nella corsa e nella tecnica, da inizio stagione anche una crescita evidente nella fase senza palla. «Può esplodere a breve», dice il tecnico. E dopo un derby così, è difficile dargli torto. Neji racconta la sua mentalità con semplicità: per lui vincere non è mai un dettaglio. Lotta fino all’ultimo, pressa, rientra, si emoziona nel vedere i compagni esultare. Quando le cose non vanno, non cerca scuse: pensa già alla prossima partita. Fuori dal campo, una vita divisa tra liceo scientifico e allenamenti. Pochissimo tempo libero, ma è per un bene superiore: il calcio. La sua passione non si ferma neanche d'estate quando organizza tornei con gli amici, con tanto di maglie create da lui. Il suo punto di riferimento è Kenan Yıldız, campione della Juventus e della sua fantasquadra: lo studia, lo osserva, prova a rubargli i segreti. Il suo obiettivo invece è molto chiaro: arrivare in alto con il Cimiano e meritarsi una chiamata nel professionismo.