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Under 15 Élite

La difesa è il miglior attacco! Poco più di un gol subito a partita per i classe 2011 rossoneri

L'allenatore del Sant'Angelo, Massimo Pesenti, racconta i segreti della sua squadra

Sant'Angelo

UNDER 15 ÉLITE SANT'ANGELO • La rosa dei 2011 rossoneri

Il Sant’Angelo occupa attualmente la sesta posizione nel Girone A con 13 punti in 7 giornate, ex aequo con l’Accademia Pavese, a sei lunghezze dal Club Milano, primo in classifica. Una posizione che rispecchia la filosofia del mister Massimo Pesenti, alla guida dei 2011 per il quinto anno consecutivo. «È il quinto anno che seguo i 2011», racconta Pesenti, «e dal primo anno sono arrivati 3 ragazzi su 22. La squadra, fin dagli esordienti, ha attraversato momenti di scrematura e di scelte difficili, ma la società ci ha chiesto di proseguire e consolidare il gruppo nei giovanissimi. Sicuramente continuerò con loro fino agli allievi». Quello attuale è un gruppo solido e compatto, come conferma lo stesso allenatore «Tutti gli anni è stato un rimescolamento di carte, non posso scegliere il momento più bello perché sarebbe impossibile. Questo gruppo è molto solido e penso che possiamo toglierci tante soddisfazioni: si lavora sempre sereni e tranquilli, senza beghe o pressioni».

IL CONTESTO DI LAVORO

La società del Sant’Angelo può contare su un settore giovanile di livello elevato, con l’èlite in tutte le categorie e la juniores nazionale. Pesenti sottolinea l’importanza di questo contesto «È una delle poche società che lavora così bene e bisogna fare i complimenti a tutto lo staff». La stagione finora procede discretamente bene. Non ci sono ambizioni di vertice: l’obiettivo principale è mantenere la categoria, ma i ragazzi puntano più in alto «Non devono pensare a dove la società ha messo l’asticella, ma a dove possiamo arrivare», spiega il mister. Nonostante alcune partenze importanti, come Virtuani, Rustani e Marchesi, il gruppo ha subito reagito, integrando nuovi giocatori capaci di mantenere il livello della squadra. Pesenti sottolinea come il gruppo si sostenga a vicenda «Alcuni giocatori giocano poco, ma l’unione rende tutto più facile. Non sono inferiori agli altri, sono scelte dettate dal ruolo o dal fisico, ma tutti sono al livello». Il merito di questa armonia è anche dello staff, composto dal vice Andrea Casanova e dal preparatore Nicolò Pasetti.

UN PRIMO BILANCIO STAGIONALE

Tra i momenti più significativi della stagione ci sono le prime giornate contro Enotria e Ausonia, che hanno mostrato come la squadra possa competere con chiunque, invece il momento più complicato coincide alla partita con la Pro Sesto «Non si possono dare colpe a ragazzi di 14 anni per aver sbagliato l'approccio a una partita», sottolinea Pesenti. La forza del Sant’Angelo risiede nella fase difensiva, che parte da una linea solida composta da Ligabue, Pedrazzini e Magrì. Il portiere Francesco Verdelli è stato una garanzia, così come l’arrivo di Sicchiero, centrocampista metronomo capace di far girare la squadra. «La difesa funziona se tutti partecipano alla fase di non possesso. Il nostro modo di giocare prevede centrali che si scambiano i compiti, alternandosi tra marcare e coprire, e terzini sempre pronti a spingere».

IL LAVORO E IL RISULTATO

Gli allenamenti sono intensi e strutturati: tre sessioni settimanali da due ore e mezza, divise in tecnica, tattica e atletica, con i portieri seguiti separatamente. Per ora gli obiettivi restano cauti «Ci piace la posizione che stiamo occupando, la zona playoff è molto bella. Il campionato è strano, ogni giornata ci sono risultati a sorpresa e niente è scontato. Aspettiamo la fine del girone d’andata per capire dove possiamo arrivare». In un contesto così, il Sant’Angelo si muove con equilibrio e serenità, costruendo un gruppo che non guarda solo ai risultati immediati, ma punta alla crescita collettiva e al consolidamento dei propri giovani talenti.

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