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Under 15 Élite

La squadra è ultima in classifica ma il tecnico vede la luce: «L'unica strada è il lavoro quotidiano»

Vittorio Bergamini analizza l'inizio stagione mostrando fiducia ed elogiando i suoi

Manara, Under 15 élite, la squadra di Bergamini al completo

UNDER 15 ÉLITE MANARA • Bergamini e i suoi ragazzi

Il Manara, dopo una stagione da protagonista conclusa al secondo posto nel proprio girone dietro alla Pro Sesto e con l’eliminazione al secondo turno playoff ad opera della Virtus Bergamo, sta vivendo un avvio ben differente: due punti nelle prime sette giornate e ultima posizione nel Girone B. Una partenza in salita che però va letta dentro un progetto tecnico preciso, costruito sulla continuità del gruppo e sulla formazione di giocatori pronti per l’élite.

L'IMPATTO E LA PREPARAZIONE

Il tecnico Vittorio Bergamini, al primo anno nella categoria, riconosce apertamente l’impatto del salto «Sto ancora prendendo le misure». Alle difficoltà di adattamento si è sommata una scelta di preparazione importante sul piano fisico, che inizialmente ha appesantito i ragazzi. Il Manara paga infatti soprattutto la differenza strutturale con molte avversarie: è una squadra poco strutturata dal punto di vista fisico, e i ritmi della categoria si fanno sentire. A questo si aggiunge la necessità di integrare nuovi attaccanti provenienti dai provinciali, il cui inserimento richiede tempo e lavoro specifico. La società ha però voluto mantenere salda l’identità del gruppo, confermando diciassette giocatori su venti rispetto alla passata stagione, e aggiungendo elementi mirati. La linea direttiva è chiara: valorizzare ciò che nasce dalla propria scuola calcio e accompagnare lo sviluppo dei talenti nel percorso naturale del vivaio.

LO STILE DI GIOCO E IL METRONOMO

Il modello di gioco scelto da Bergamini non è rinunciatario. Anzi, il Manara prova sistematicamente a imporsi nella partita attraverso il possesso, l' occupazione degli spazi e il baricentro alto. Questa proposta ambiziosa mette in luce qualità significative nello stretto e nella gestione tecnica delle situazioni rapide. Al tempo stesso espone però la squadra a difficoltà nelle transizioni lunghe, dove la corsa e la fisicità delle avversarie diventano variabili determinanti. Durante la settimana è difficile simulare un’intensità del genere, perché ci si allena contro ragazzi con caratteristiche simili, e la distanza tra allenamento e contesto gara si allarga. Dentro a questo percorso, emergono figure tecniche che rappresentano un riferimento. Colombo, mediano e giocatore di grande lettura, è tra i profili più osservati anche all’esterno: Milan e Como lo hanno visionato negli ultimi anni. La sua crescita fisica potrà aprire prospettive ancora più importanti, ma già ora il suo contributo resta fondamentale nella proposta tecnico-tattica di Bergamini.

L'AMBIENTE SOCIETARIO

Al di fuori del campo, la società sta offrendo una cornice solida. Il Responsabile del settore giovanile, Roberto Vezzoli, garantisce un supporto costante allo staff e un lavoro coordinato tra allenatori che crea confronto e coesione. Ogni settimana molti membri dello staff si presentano sugli spalti per tifare Bergamini e i suoi ragazzi e per aiutarli ad uscire da questo momento di difficoltà, unione che viene cementata anche dalla pizza del Venerdì. Anche il gruppo squadra si presenta unito grazie a un percorso condiviso sin dai pulcini, elemento che facilita l’inserimento dei nuovi e mantiene un clima interno sereno, nonostante la classifica attuale.

LA SITUAZIONE E LA SOLUZIONE

Lo scenario richiama realismo. L’obiettivo dichiarato dal tecnico è quello di allontanarsi con decisione dalle zone pericolose, sapendo però che ogni passo dovrà essere costruito attraverso prestazioni solide e miglioramenti continui «L’unica strada è il lavoro quotidiano. Vogliamo arrivare ben sopra la salvezza, ma per farlo dobbiamo guardare la classifica con lucidità e cercare punti in ogni partita». Il Manara si trova quindi in una fase di assestamento, in cui risultati e prestazioni non hanno ancora trovato una traduzione efficace nei risultati. La direzione però resta definita: percorso tecnico coerente, crescita individuale costante, un’identità di gioco che non cambia con le difficoltà. La stagione è lunga e la squadra ha ancora margine per trasformare questo inizio faticoso in una progressione significativa nel corso del campionato.

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