Under 15 Élite
30 Ottobre 2025
UNDER 15 ÉLITE MANARA • Bergamini e i suoi ragazzi
Il Manara, dopo una stagione da protagonista conclusa al secondo posto nel proprio girone dietro alla Pro Sesto e con l’eliminazione al secondo turno playoff ad opera della Virtus Bergamo, sta vivendo un avvio ben differente: due punti nelle prime sette giornate e ultima posizione nel Girone B. Una partenza in salita che però va letta dentro un progetto tecnico preciso, costruito sulla continuità del gruppo e sulla formazione di giocatori pronti per l’élite.
Il tecnico Vittorio Bergamini, al primo anno nella categoria, riconosce apertamente l’impatto del salto «Sto ancora prendendo le misure». Alle difficoltà di adattamento si è sommata una scelta di preparazione importante sul piano fisico, che inizialmente ha appesantito i ragazzi. Il Manara paga infatti soprattutto la differenza strutturale con molte avversarie: è una squadra poco strutturata dal punto di vista fisico, e i ritmi della categoria si fanno sentire. A questo si aggiunge la necessità di integrare nuovi attaccanti provenienti dai provinciali, il cui inserimento richiede tempo e lavoro specifico. La società ha però voluto mantenere salda l’identità del gruppo, confermando diciassette giocatori su venti rispetto alla passata stagione, e aggiungendo elementi mirati. La linea direttiva è chiara: valorizzare ciò che nasce dalla propria scuola calcio e accompagnare lo sviluppo dei talenti nel percorso naturale del vivaio.
Il modello di gioco scelto da Bergamini non è rinunciatario. Anzi, il Manara prova sistematicamente a imporsi nella partita attraverso il possesso, l' occupazione degli spazi e il baricentro alto. Questa proposta ambiziosa mette in luce qualità significative nello stretto e nella gestione tecnica delle situazioni rapide. Al tempo stesso espone però la squadra a difficoltà nelle transizioni lunghe, dove la corsa e la fisicità delle avversarie diventano variabili determinanti. Durante la settimana è difficile simulare un’intensità del genere, perché ci si allena contro ragazzi con caratteristiche simili, e la distanza tra allenamento e contesto gara si allarga. Dentro a questo percorso, emergono figure tecniche che rappresentano un riferimento. Colombo, mediano e giocatore di grande lettura, è tra i profili più osservati anche all’esterno: Milan e Como lo hanno visionato negli ultimi anni. La sua crescita fisica potrà aprire prospettive ancora più importanti, ma già ora il suo contributo resta fondamentale nella proposta tecnico-tattica di Bergamini.
Al di fuori del campo, la società sta offrendo una cornice solida. Il Responsabile del settore giovanile, Roberto Vezzoli, garantisce un supporto costante allo staff e un lavoro coordinato tra allenatori che crea confronto e coesione. Ogni settimana molti membri dello staff si presentano sugli spalti per tifare Bergamini e i suoi ragazzi e per aiutarli ad uscire da questo momento di difficoltà, unione che viene cementata anche dalla pizza del Venerdì. Anche il gruppo squadra si presenta unito grazie a un percorso condiviso sin dai pulcini, elemento che facilita l’inserimento dei nuovi e mantiene un clima interno sereno, nonostante la classifica attuale.
Lo scenario richiama realismo. L’obiettivo dichiarato dal tecnico è quello di allontanarsi con decisione dalle zone pericolose, sapendo però che ogni passo dovrà essere costruito attraverso prestazioni solide e miglioramenti continui «L’unica strada è il lavoro quotidiano. Vogliamo arrivare ben sopra la salvezza, ma per farlo dobbiamo guardare la classifica con lucidità e cercare punti in ogni partita». Il Manara si trova quindi in una fase di assestamento, in cui risultati e prestazioni non hanno ancora trovato una traduzione efficace nei risultati. La direzione però resta definita: percorso tecnico coerente, crescita individuale costante, un’identità di gioco che non cambia con le difficoltà. La stagione è lunga e la squadra ha ancora margine per trasformare questo inizio faticoso in una progressione significativa nel corso del campionato.