Under 14
01 Novembre 2025
BARONA UNDER 14 • Christian Iazzetti e Czyrill Baldo, gambe e piedi dall'indiscusso avvenire
La sfida tra Barona e Opera nasce sotto il segno della fame e dell’intelligenza tattica. Di fronte, un’Opera reduce da cinque vittorie consecutive e un Barona guidato da un Salvatore Artino capace di cambiare volto alla propria squadra. L’allenatore di casa abbandona il 4-2-3-1 per un 3-4-2-1 studiato nei dettagli, con l’obiettivo di sfruttare i braccetti e spingere forte sulla sinistra. La scelta si rivela vincente per il 6-1 finale fin dai primi minuti: Czyrill Baldo accende il duello con Esposito e trascina i compagni in un primo tempo dominato per ritmo e intensità. La Barona gioca con coraggio e lucidità, riempiendo bene l’area e costringendo l’Opera a difendere in affanno. Gli ospiti, nervosi e spesso disordinati, pagano caro l’inferiorità numerica maturata dopo venti minuti e vanno all’intervallo sotto di quattro reti, colpiti da un avversario più affamato e meglio organizzato. Nella ripresa cambia l’atteggiamento dell’Opera, che ritrova grinta e ordine e accorcia con un rigore di Di Vita, ma la partita resta saldamente nelle mani della Barona. Nel finale arrivano le reti di Barone e Abdallah Ba, che fissano il punteggio e certificano la superiorità dei padroni di casa. Una vittoria costruita su lucidità tattica, ritmo e convinzione: la Barona di Artino dimostra di saper cambiare pelle senza perdere identità, mentre l’Opera esce dal campo con la consapevolezza che la fame, nel calcio, fa ancora tutta la differenza.
A dir poco vincente il cambio modulo operato da Salvatore Artino, allenatore della Barona, che, esperto dello scrupolo di aver seguito le ultime partite degli avversari di oggi, è riuscito a porre un brusco arresto alla serie di cinque vittorie inanellate dall'Opera. Cambio di modulo, dunque, da 4-2-3-1 a un 3-4-2-1 che permettesse di sfruttare meglio i braccetti e di attaccare, specie sulla sinistra, specie quando c'è Czyrill Baldo da quelle parti che, sprizzante già dai primi minuti, ingaggerà varie sfide contro Emanuele Esposito. Il terzino dell'Opera soffre i primi ingaggi ma riesce infine a contenere l'avversario, Baldo allora -perennemente cercato e coinvolto in ogni azione- è obbligato a ricorrere per vie secondarie per metterla dentro: al 15' pt schiaccia di testa un pallone in arrivo dalla fascia opposta e manda in vantaggio i suoi. Da qui, debacle avversaria: sempre dal cielo piove al 17' un altro cross in area ospite che Simone Palazzo rialza il necessario perché faccia da pallonetto a Fusetti. Al 19' arriva anche il gol del capitano e velocista della Barona, Iazzetti -anche lui sempre coinvolto dai suoi- che da limite dell'area toglie le ragnatele dall'incrocio della porta avversaria con un tiro tanto bello da lasciare Fusetti privo di colpe. Sono minuti di sofferenza per l'Opera: organizza poco e male e ogni volta deve mettere pezze con interventi di fortuna sui contropiede della Barona: una di queste, porta alla seconda ammonizione di Davide Martinelli al 20' minuto per aver fermato Iazzetti a tu per tu col portiere. Innocente anche il capitano dell'Opera, Samuele Di Vita, nemesi di Zurlo fino al 25' minuto, quando il numero 9 della squadra di casa si ritaglia lo spazio necessario per calciare e trovare la sfortunata deviazione del capitano avversario. Pallone che condanna Fusetti a subire un altro pallonetto e che congeda le squadre alla fine dei primi 35 minuti sul 4-0, passivo severo ma giusto, secondo quanto finora dimostrato.
Secondo tempo decisamente più equilibrato, con un'Opera che ha quella grinta e quella ricerca che, ci fosse stata fin dal primo minuto -non in inferiorità numerica- probabilmente ora staremmo parlando di un'altra partita. Gli ospiti si danno ritmo e si appoggiano soprattutto su Furiosi che, seppur mai pericoloso per Spano, ha saputo intrattenere gli spalti con qualche duello col numero 3 avversario: Antonello; a volte lo salta, a volte no, talvolta si procura quel fallo o quella rimessa laterale che permettono alla sua squadra di risalire. Al 16' un contropiede dell'Opera finisce col procurarle un rigore, realizzato dal capitano Samuele Di Vita nonostante Spano avesse intuito. Prima della battuta verranno espulsi l'allenatore dell'Opera, Maurizio Nuvolone, Jacopo Bernardo (già sostituito al momento dell'espulsione) e ammonito Salvatore Artino. Rete della bandiera che non impedisce però al Barona di riaffermarsi: al 22' st Barone porta la sua squadra in vantaggio di un altro gol e, carico di fiducia del mister, ci pensa Abdallah Ba a firmare il definitivo 6-1 allo scadere, chiudendo un secondo tempo che, se avessimo cambiato divise durante l'intervallo, sarebbe stato impossibile associarlo al primo.
BARONA SP.1971-OPERA 6-1
RETI (4-0, 4-1, 6-1): 15' Baldo Czyrill (B), 17' Palazzo (B), 19' Iazzetti (B), 25' aut. Di Vita (O), 16' st rig. Di Vita (O), 22' st Barone (B), 31' st Ba (B).
BARONA SP.1971 (3-4-2-1): Spano 7.5, Rossi 7, Antonello 8 (26' st Mucciolella sv), Sangerardi 7.5 (30' st Barranco sv), Nicosia 7.5, Palazzo 7.5 (30' st D'Agostino sv), Iazzetti 8.5 (25' st Ba 8), Barone 8, Zurlo 8 (19' st Obazee sv), Baldo Czyrill 9 (9' st Dammicco 7.5), Davì 7 (17' st Colavelli sv). A disp. Giannini, Gallicchio. All. Artino 9. Dir. Dapra - Cilli.
OPERA (4-4-2): Fusetti 6.5, Esposito 6 (1' st Todisco 6), Battista 6, Martinelli 6, Di Vita 7, Bernardo 6 (1' st Giura 6), Dodaj 6.5, Rinaldi 6 (1' st Abdelhady 6.5), Lavanga 6 (17' st Zucaro 6), Silvani 6.5, Furiosi 6.5 (20' st Kluc sv). A disp. Bertolucci, Manea, Bomparola. All. Nuvolone - Trosani 7. Dir. Bertolucci.
ARBITRO: Doro di Milano 6.
ESPULSI: 27' Martinelli (O), 16' st Bernardo (O).
AMMONITI: Davì (B), Mucciolella (B), Martinelli (O), Martinelli (O), Dodaj (O), Abdelhady (O).
BARONA SP.1971
Spano 7.5 Non la giornata più densa. Viene chiamato in causa poche volte, specie tramite calci piazzati, ma si fa prontamente trovare.
Nicosa 7 Tassello della contraerea che ha assicurato totale solidità in difesa.
Sangerardi 7.5 Magistrale negli anticipi, marca e annulla qualunque giocatore gli passasse affianco.
Rossi 7 Altra torre contraerea che costringe l'Opera a scervellarsi invano per trovare soluzioni all'enigma.
Antonello 8 Seppur non compaia nei marcatori partita di enorme sacrificio e supporto sulla sua fascia. Belli i duelli con Furiosi.
Palazzo 7.5 Giocatore onnipresente e di grinta la cui perseveranza viene ricompensata con un gol, pienamente meritato.
Barone 8 Dopo una partita di sacrificio, e numerosi tentativi, trova la possibilità di ribadire la superiorità della propria squadra nel secondo tempo e la sfrutta a pieno.
Davì 7 Classica partita di chi sta dietro le quinte, ma che all'atto pratico non è meno decisivo degli attori protagonisti. Sicurezza e punto di riferimento nel momento del bisogno.
Iazzetti 8.5 Il capitano fa reparto da solo con gamba e tiro dalla distanza, come se già non bastasse la foga con cui si trascina la squadra.
Baldo 9 Come Iazzetti brucia la propria fascia, servendo spesso e volentieri Zurlo e talvolta tirando: per quanto dimostrato, un gol è anche poco.
All Artino 9 L'ardore della gioventù' di cui parlava Alessandro Magno, stratega tanto giovane quanto luminare, espressa dall'allenatore del Barona nel voler optare per un modulo inusuale ma, dati alla mano, decisivo, che ha fatto avanzare i laterali come attraverso il burro caldo. Ineccepibile.
OPERA
Fusetti 6.5 Il risultato non rende onore ad un portiere che, a tu per tu con le punte avversarie, non si è mai fatto superare, obbligando gli attaccanti a dover ricorrere ai tiri dalla distanza. Ha ampiamente fatto ciò che gli si poteva chiedere.
Esposito 6 Non la partita migliore, ma gli avversari non erano dei più semplici. Scusabile.
Battista 6 Si ritrova a fare le veci, con gli altri difensori, di una partita non all'altezza, difficile attribuire le colpe.
Martinelli 6 Non la sua partita migliore, l'espulsione nel primo tempo pregiudica una situazione, in realtà, già compromessa.
Di Vita 7.5 Salvo sull'autogol che lo vede francamente innocente, ha la freddezza di concretizzare il rigore. Da capitano è punto di riferimento dei propri compagni, anche e soprattutto nel bisogno, e nei duelli non si lascia superare.
Bernardo 6 Contro un centrocampo come quello della Barona, nessuno avrebbe potuto far bene, anche se sull'espulsione delle responabilità le ha.
Dodaj 6.5 Uno dei pochi che ci prova fin da subito, ma non sempre riesce e la testa si scalda facilmente.
Rinaldi 6 Anche per lui prestazione non impeccabile, ma le giornate no capitano a tutti, specie contro i primi della classe.
Lavanga 6 Obnubilato dalla difesa avversaria, fa quel che può coi palloni che riceve, ma non c'è un gran ché che si possa fare.
Silvani 6.5 Fa quel che può per far salire la squadra, ma la non è facile in certe partite.
Furiosi 7 Si fa vedere più nel secondo tempo, dove riesce a coniugare grinta e calma e a fare il suo per delle possibili riscosse. Giocatore da tener d'occhio.
All Nuvolone 7 Al di là del risultato vengono proposte continuamente alternative che, l'avversario non fosse stato di questa bravura, avrebbero scardinato gli andazzi di molte partite. Per il suo operato, risultato ingiusto.
ARBITRO
Doro di Milano 6 Partita nervosa che porta a tanti cartellini che, considerando la situazione, sarebbero anche potuti essere usati con della lungimirante bonarietà.