Dove i sogni prendono forma: all'ombra del Lambro. Un esordio attesissimo dai padroni di casa, la prima assoluta sul nuovo manto erboso del Centro Sportivo via Padre Ludovico Morell. Entrambe reduci da due vittorie in campionato, Schuster e Pozzuolo si scontrano nella speranza di trovare continuità in un avvio di stagione ancora un po' altalenante. Due formazioni atletiche, che per caratteristiche rendono la partita piacevole da vedere, con fiammate improvvise e grandi giocate dei singoli, equilibrata fino all'ultimo minuto, con episodi decisivi a far pendere l'ago della bilancia in favore dei padroni di casa.
I NUMERI 8 SALGONO IN CATTEDRA
Il piano tattico delle due formazioni è chiaro da subito: i neroverdi - oggi in bianco - sono sin dai primi minuti pericolosi in campo aperto, ad attaccare lo spazio, una squadra verticale, con grandi individualità davanti. Gli ospiti sono una squadra altrettanto fisica che dimostra anche grande coraggio, pressando molto alto proprio per evitare che lo Schuster possa innescare i suoi velocisti. Una strategia che paga per larghi tratti del primo tempo, in cui i ragazzi di Lemi non riescono a costruire con semplicità partendo dal basso. In particolar modo il Pozzuolo spinge tanto sulla sua fascia sinistra, con il duo Bradatan-Troise, che infila bene i propri avversari, cercando metri alle spalle della difesa e facendo tremare un paio di volte Nanni. Lo Schuster comunque resta ben saldo in partita, trovando anche il palo intorno al '25 su conclusione da fuori di Lorenzini, un mancino rasoterra insidioso. Dopo solo qualche minuto Thevenet esce dal campo per medicarsi un taglio, lasciando momentaneamente i suoi in 10. Gli ospiti, che stavano vivendo il loro miglior momento in termini di occasioni create e pressione offensiva, sfruttano perfettamente l'uomo in più e con una bella azione manovrata trovano il fondo della fascia destra con la grande sovrapposizione di Ghidini: palla dentro rasoterra un po' arretrata e Agatiello con un tocco dolce alza una parabola che bacia la traversa e si insacca in rete. Siamo al '31 e il Pozzuolo passa avanti. Rientra Thevenet e in neppure due minuti fa già capire quanto sia importante il suo impatto in difesa, con una chiusura su Agatiello che era ancora una volta lanciato a rete. La reazione dei padroni di casa è evidente, il baricentro che si alza e palla che scorre più veloce. Bastano 6 minuti per riportare la gara in parità. Situazione di corner, battuta corta sui piedi di Sorangese che se la sistema sul vertice esterno dell'area di rigore: per un attimo guarda dentro, ci si aspetta il cross, ma lui disegna una traiettoria morbidissima a giro sotto l'incrocio che fa esplodere di applausi lo stadio. Pareggio del numero 8 in maglia bianca, che risponde al numero 8 in maglia nera. Un primo tempo che si chiude così, con gli ultimi minuti che scorrono sempre ad alta intensità ma senza grandi squilli.

UN AVVIO DI RIPRESA CHE CAMBIA LA GARA
Il secondo tempo inizia subito con un colpo di scena: le squadre scendono in campo con le stesse formazioni e lo stesso atteggiamento battagliero del primo tempo. Al '2 Aquino, come aveva già saputo fare nella prima frazione, entra in area di rigore avversaria spalla a spalla con il difensore. Una finta, due finte, va giù, l'arbitro non ci pensa due volte, fischia e indica il dischetto. Calcio di rigore. Alla battuta va Lorenzini, glaciale, che con il mancino spiazza il portiere e segna immediatamente il 2 a 1. Un episodio che taglia le gambe al Pozzuolo che vive i primi minuti lasciandosi schiacciare pur senza concedere grandi pericoli. Iniziano anche i primi cambi per i padroni di casa, che mettono forze fresche nella speranza di mantenere quella pressione. Gli ospiti sono bravi, atleticamente in gran forma e rimangono agganciati alla gara, superando il momento e riconquistando metri preziosi. Il tempo scorre e l'agonismo aumenta. Le squadre iniziano ad allungarsi un po' già intorno al '20, con lo Schuster che cerca la conclusione con più insistenza, ma quasi sempre con la soluzione dalla distanza, che difficilmente impensierisce Montani. Al '25 la partita si riaccende all'improvviso: prima il Pozzuolo ribalta il campo benissimo, con la conduzione box to box di Agatiello a liberare Ferrigno, che calcia di poco a lato. Poi è Landolina, un minuto dopo, a mettersi in proprio e trovare in area un destro chirurgico che si stampa ancora una volta sul palo. Al '30 sale alle cronache anche Nanni, con un riflesso incredibile su un tiro ravvicinato a salvare i suoi. Una parata fondamentale, perché in appena 5 minuti, dopo un breve assedio del Pozzuolo, Baretti si mette in proprio sulla fascia destra, con un dribbling e un cross perfetto sulla testa di Castellani, rimasto alto dopo un corner, che svetta e trova la zuccata vincente che vale il 3 a 1. Gli ospiti reagiscono comunque da grande squadra, con ogni energia residua anche pescata dalla panchina alla ricerca quantomeno di un gol che riaccenda le speranze nel finale. Il tempo passa inesorabile, e nonostante qualche occasione, un pizzico di imprecisione di troppo e una grande partita dei centrali dello Schuster tengono inchiodato il risultato. I padroni di casa trovano una gran bella vittoria, contro una squadra difficile da affrontare, che per ampi tratti ha saputo controllare la gara e che può uscire con qualche rammarico.
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IL TABELLINO
SCHUSTER-POZZUOLO 3-1
RETI (0-1, 3-1): 31' Agatiello (P), 37' Soragnese (S), 2' st rig. Lorenzini (S), 35' st Castellani (S).
SCHUSTER (4-3-3): Nanni 7, Wegner 6 (6' st Buganza 6.5), Ziliani 6.5 (17' st Baretti 6.5), Gugliotta 6.5, Thevenet 7, Castellani 7.5, Lungarella 6.5, Soragnese 7.5 (10' st Fumagalli 6.5), Aquino 6.5 (7' st Landolina 6.5), Da Dalt 6.5 (40' st Ripamonti sv), Lorenzini 7 (33' st Resta sv). A disp. Guerra, Tosini, Shijaku. All. Lemi 7. Dir. Lungarella.
POZZUOLO (4-2-3-1): Montani 6.5, Ghidini 6.5 (38' st Grimaldi sv), Bradatan Marian 7 (38' st Etiwy sv), Perrone 6 (17' st Gjoka 6.5), Cirino 6.5, Goi 6, Aresu 6.5, Agatiello 7, Improta 6.5 (14' st Ferrigno 6.5), Marchi 7, Troise 7. A disp. Dodin, Ndoci. All. Zerbi 6.5. Dir. Agatiello.
ARBITRO: Borghi di Milano 6.
AMMONITI: Thevenet (S), Fumagalli (S).
LE PAGELLE
SCHUSTER
Nanni 7 Sul gol incolpevole, belle parate e molto partecipe nel giro-palla dei suoi.
Wegner 6 Un po' in difficoltà sulla sua fascia di competenza, dove si trova spesso in due contro uno.
6' st Buganza 6.5 Gestisce bene i suoi avversari nella ripresa, aiutando la linea difensiva
Ziliani 6.5 Più sicuro in fase difensiva, molto bravo ad accompagnare l'azione
17' st Baretti 6.5 Entra molto bene in gara, trova anche un assiste fondamentale
Gugliotta 6.5 Da ordine in mezzo al campo, punto di riferimento
Thevenet 7 Una prova da leader in difesa, anche quando spostato terzino rimane un muro
Castellani 7.5 In difesa si sente solo lui, incita e guida i compagni, trova anche un gol importante
Lungarella 6.5 Il capitano è l'uomo ovunque, gira per tre posizioni e gioca sempre con sicurezza
Soragnese 7.5 Il gol da solo vale la partita, lui ci mette anche tanta qualità nella gestione della palla
10' st Fumagalli 6.5 Entra e fa il suo, corre, recupera palla e aiuta in avanti
Aquino 6.5 Fa a sportellate da quando entra a quando esce e conquista un rigore decisivo
7' st Landolina 6.5 Ha almeno un paio di occasioni importanti in cui sfiora il gol
Da Dalt 6.5 Ha meno occasioni per incidere ma gestisce sempre bene ogni volta che ha palla
40' st Ripamonti sv
Lorenzini 7 Meno decisivo del solito, anche quando non brilla rimane freddo dal dischetto e segna un rigore perfetto
33' st Resta sv
All. Lemi 7 I cambi funzionano benissimo e riesce a portare a casa tre punti fondamentali
POZZUOLO
Montani 6.5 Può poco su tutti e tre i gol, gestisce bene i tiri da fuori
Ghidini 6.5 Esce stremato, decisivo sul gol del vantaggio e bene in difesa
38' st Grimaldi sv
Bradatan 7 Tra i migliori dei suoi per continuità e atleticità, si propone e difende bene
38' st Etiwy sv
Perrone 6 In mezzo al campo meno brillante del compagno di reparto, spesso infilato dagli avversari
17' st Gjoka 6.5 Entra e sgasa sulla fascia creando sempre qualcosa di pericoloso
Cirino 6.5 Dietro gioca da leader, concede poco e guida i compagni
Goi 6 Un po' più in difficoltà tra tutto il pacchetto difensivo, ha clienti scomodi da marcare
Aresu 6.5 Gioca un buon primo tempo, aiuta nell'azione del gol, si spegne un po' nel finale
Agatiello 7 Il migliore dei suoi, oltre al gran gol prestazione ottima nelle due fasi
Improta 6.5 Davanti ci mette tutto ma trova davanti un muro difficile da sorpassare
14' st Ferrigno 6.5 Entra e ha subito una grande occasione, nel complesso grande aiuto nel finale
Marchi 7 Eleganza e visione, un destro splendido da cui partono la maggior parte delle occasioni offensive
Troise 7 Davanti è il più pericoloso, sia da esterno che da centravanti, gli manca solo il gol
All. Zerbi 6.5 Esce dal campo con qualche rammarico, una partita in cui i suoi avrebbero dovuto raccogliere di più
Borghi di Milano 6 Diversi episodi complessi da giudicare, gestiti forse con troppa poca attenzione
LE DICHIARAZIONI
Soddisfatto della gara dei suoi Lorenzo Manunta, una vittoria che dà morale e che aiuta a trovare continuità: «Oggi era importante vincere anche perché era la prima gara in casa sul campo nuovo. Siamo partiti con fretta di giocare, concedendo un po' troppo, ma abbiamo saputo ritrovare la calma e abbiamo riportato la gara per come l'avevamo programmata. Nel secondo tempo siamo stati bravi a trovare subito il vantaggio e siamo riusciti a gestirla bene anche con la panchina: abbiamo 22 titolari che si ruotano di gara in gara e per noi questo è un valore aggiunto».
Emanuele Zerbi esce invece con qualche rammarico, consapevole che i suoi hanno giocato bene ma sprecato troppo: «Siamo stato ordinati in campo ma abbiamo fatto qualche errore tecnico di troppo e non siamo stati cinici negli ultimi metri. Mi spiace perché dovremmo raccogliere più punti di quelli che abbiamo in classifica. I ragazzi si allenano bene, giocano come prepariamo le gare, ma ci manca sempre qualcosa per trovare la rete con più facilità».