Under 15
05 Novembre 2025
CLUB MILANO UNDER 15 ● Lorenzo Vecchio segna una doppietta che lo lancia in cima alla classifica marcatori
Il trono più ambito per ogni attaccante, si sa, è la classifica marcatori. Leggere il proprio nome in cima alla graduatoria fa sempre un certo effetto, sia a livello personale che collettivo: non esiste top team senza un grande trascinatore in avanti. Ve lo immaginate quel Real Madrid senza Cristiano Ronaldo, quel Bayern Monaco senza Lewandowski? Impossibile. Perciò, quando domenica scorsa Lorenzo Vecchio ha scoperto che non sarebbe partito titolare contro la Triestina, ha deciso comunque di non perdere l'occasione e nei 28 minuti che ha giocato ha segnato altri due gol, di cui uno in rovesciata. Gli inseguitori devono rassegnarsi: anche quando non gioca dal 1', Vecchio la butta dentro.
I bomber sono fatti così, basta un nonnulla per accenderli. Uno spezzone nel secondo tempo, una palla sporca: «Il primo gol è stato in rovesciata: la palla era troppo indietro per arrivarci di testa, perciò, visto che non ci arrivavo, ho provato a girarmi allungando il piede e mi è venuta l'acrobazia. Per quanto riguarda il secondo, mi è arrivata una palla filtrante, me la sono allungata, ho saltato il portiere e con un altro tocco l'ho messa in porta» racconta Lorenzo stesso, ad oggi capocannoniere del Girone D con 11 gol (solo Dossena della Frog Milano e Troiani dell'Al 2 Sport hanno fatto di meglio in tutta la categoria). L'attacco alla profondità e gli spunti in acrobazia, non a caso Vecchio dice di ispirarsi a Gareth Bale, uno che ha costruito la propria carriera su queste caratteristiche: «Le mie migliori doti sono la velocità, la conduzione palla in corsa, il fisico, la visione di gioco e il tiro. Credo di poter migliorare nell'essere più altruista: molto spesso abbasso la testa e mi intestardisco nelle giocate personali».
Ora il suo nome è lì, sopra a tutti quelli degli altri: «Già da quest'estate non vedevo l'ora che iniziasse il campionato, volevo fare bene. Non mi aspettavo di essere capocannoniere, anche se pensavo di potermela giocare. A questo punto voglio vincere la classifica marcatori. Da qui a fine campionato, continuando con questo ritmo, penso di arrivare almeno fino a 30 gol» continua il centravanti. E dire che gioca in questa posizione da poco tempo: «Questo è il secondo anno che gioco da attaccante centrale e devo dire che la scorsa stagione non mi piaceva tanto. Sono passato a fare il centravanti perché il modulo che utilizzavamo lo scorso anno non prevedeva esterni alti, così come quello di quest'anno. Ma con mister Fraietta mi sono trovato molto meglio in avanti, ora mi piace giocare da riferimento centrale».
Trascinato dal suo bomber, ora il Club Milano fa davvero sul serio: è lì, a -6 (ma con una gara in meno) dal Sangiuliano CVS. Lo scontro diretto è già arrivato alla 5ª giornata: in via Toscana finì 1-1, con il rigore di Camargo che pareggiò il vantaggio iniziale di Culzoni. Vecchio non ha intenzione di accontentarsi del secondo posto: «Stiamo facendo un campionato molto buono, l'obiettivo della squadra è vincere, si può fare. Siamo secondi dietro al Sangiuliano, che è una buona squadra, ma che possiamo battere quando li incontreremo in casa nostra. Contro di loro è stata una partita molto combattuta, in cui non abbiamo concretizzato tante occasioni. Io ho sbagliato un rigore ed è finita 1-1».
Il potenziale -3 in classifica è dato da una sbavatura all'esordio stagionale: contro lo Schiaffino finì 2-1 per la squadra di Oddo. Neanche a dirlo, il gol del Club Milano fu siglato da Vecchio: «Contro lo Schiaffino, essendo la prima di campionato, non eravamo tanto in forma e abbiamo fatto qualche errore che c'è costato il gol. Ma anche in questo caso la gara è stata combattuta e abbiamo sbagliato varie occasioni che potevano portarci al pareggio, se non alla vittoria». La missione per Vecchio è duplice e la sfida è ancora apertissima su entrambi i fronti: da una parte c'è la classifica marcatori, in cui guarda tutti dall'alto (a -3 c'è Zuin del Leone XIII); dall'altra c'è la graduatoria generale, in cui Lorenzo e compagni sono chiamati a inseguire. Preda e predatore, il bomber del Club Milano non ha di certo intenzione di fermarsi qui.