Under 14
05 Novembre 2025
ASSAGO UNDER 14 • Lorenzo Garibotti e Riccardo Cordovana; 25 e 20 gol in campionato
Stelle. Quelle che gli esperti individuano, scovano, trovano facilmente ma che chiunque altro per scoprirle non sa da che parte iniziare. Fatta eccezione per due corpi celesti la cui luce brilla forte, fortissima e ha un epicentro ben definito in quel di Assago. Scavando ancora più a fondo nell'astrologia di via Verdi non ci vuole poi nessunissimo esperto per capire di chi si tratta: Riccardo Cordovana e Lorenzo Garibotti. Loro, classe 2012 solo da carta d'identità ma decisivi, devastanti e impattanti già come due sverniciatori d'area consumati con numeri da far accapponare la pelle a chiunque se li trovi di fronte in campo. Ma non i gialloblù che se li coccolano e ci puntano fortissimo in un campionato Under 14 in cui l'Assago domina frantumando record su record. E le stelle assaghesi lì, attori protagonisti di una cavalcata destinata ad essere trionfale.
Prima punta, un ragazzo sbocciato nel settore giovanile dell'Assago la scorsa stagione e che quest'anno, al primo giro in agonistica, ha già stregato tutti. Struttura fisica sopra la media, alto più di 1,80, tecnicamente work in progress ma di un grezzo che gli permette già di essere devastante. Come? La mentalità da campione, di imparare e migliorarsi mettendosi a disposizione della squadra; il porsi obbiettivi e «Non essere contento se non li raggiunge» racconta il suo allenatore Roberto Sartoris. «Ragiona già da professionista» continua. Spalle alla porta un pivot di affidabilità massima ma che è eccezionale nell'attaccare gli spazi, facendo sportellate con il suo fisico statuario e il suo scatto bruciante.

Insomma, tutte le caratteristiche che compongono il prototipo di attaccante ideale e che tutti vorrebbero; in tal senso i numeri rinforzano l'idea sulla sua vena realizzativa non comune a questo mondo: 20 gol in 6 presenze - una media spaventosa di una rete ogni 19 minuti - e un dato ulteriormente indicativo: quando timbra, il marchio di Cordovana non compare quasi mai una sola volta, unica eccezione il marchio lasciato nella vittoria (9-0) con la Milano Arena Sport. Chiedere a La Spezia, Olmi-Muggiano e Futsei Milano a cui il classe 2012 ha segnato rispettivamente 6, 4 e 5 reti segnate. Cifre da capogiro per il Lewandoski di via Verdi.
Colui che ad Assago descrivono come l'atleta perfetto ha un nome e un cognome: Lorenzo Garibotti. Arrivato in estate dalla Milano F.A. assieme a Sartoris si è imposto subito come un elemento a dir poco imprescindibile della formazione gialloblù. «Lo scorso anno lo allenavo in MFA - conferma il tecnico - ed era appena arrivato da noi da un oratorio. Non pensavo ma si è dimostrato un ragazzo dal potenziale enorme». Destro o sinistro per lui e la sua tecnica sopraffina non fa differenza, palla incollata al piede e quando parte in progressione non c'è avversario che non sudi sette camice per fermarlo, sempre che ci riesca verrebbe da dire guardando i numeri.

Totale di 6 presenze condite da 25 gol. No, non si tratta di un refuso ma di statistiche tutte certificate: ogni quarto dora Garibotti segna regolarmente, e lo fa galleggiando nella linea di trequartisti alle spalle degli attaccanti. «Atleticamente fortissimo - continua Sartoris - sia sugli stacchi che nei contrasti resiste molto bene, a spinte e botte da parte degli avversari. Molto bravo nei colpi di testa e lì si vede il suo passato nel basket, poi soprattutto capisce il gioco pur avendo giocato pochi anni in scuole calcio di livello. Non disdegna la giocata facile ma se c'è da provare quella difficile o partire e saltare tre avversari lo fa e ci riesce. Ha un potenziale altissimo». E a Sartoris tocca credergli sulla parola e aspettare, perchè questi numeri parlano e sono destinati a determinare in qualcosa di potenzialmente devastante.