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Under 16 Élite

Milan, Atalanta e poi Monza: il fantasista della regione vuole riconquistare i Nazionali

Torneo Delle Regioni, leadership e quel "maledetto" sorriso: Tommaso Briganti è semplicemente skillato

Tommaso Briganti del Villa Valle

UNDER 16 ÉLITE VILLA VALLE • Tommaso Briganti il leader del Villa Valle

«O la va o la spacca»Quante volte abbiamo sentito questo motto prima di disputare una prova importante, un grande appuntamento o prima dell'elemento chiave: una partita importante da non sbagliare. In poche parole, un motto per scacciare via l'ansia da prestazione, cosa che Tommaso Briganti è abituato a sopportare e a conviverci da tempo. Monza, Milan e Atalanta, queste le casacche indossate dal fantasista di Lecco, che recita il suo passato in carriera, nomenclature che potrebbero far tornare a mente, tutte le edizioni degli album dei Calciatori Panini, poste sotto le figurine. A tutto ciò non possiamo non aggiungere la convocazione per il Torneo delle Regioni, chiamato a rappresentare nella scorsa stagione 2024/25 la rappresentativa lombarda di Dino Carrieri. Il tuttofare dell'attacco, di nome e di fatto capace di coprire tutte le zone del campo negli ultimi metri, è alla sua terza stagione ad Almè, con la maglia del Villa Valle. Dopo aver seminato il panico lo scorso anno con 22 gol in 29 presenze con il suo gemello del gol Mirko Giordano, entrambi sono attualmente aggregati molto spesso da sotto età con i classe 2009. Un'introduzione d'impatto per capire lo spessore e la maturità che il «Briga», soprannominato da tecnico e compagni, stia portando avanti alla ricerca di tornare in quella realtà che ha sempre fatto parte della sua vita calcistica, quella professionistica.

DAL DIAVOLO AL MONZA PASSANDO PER LA DEA

Iniziare dalle fondamenta è d'obbligo quando si ha una storia così importante. Tommaso inizia la sua avventura con il calcio giocato come tutti da molto piccolo nella squadra del suo paese, Monte Marenzo in provincia di Lecco con i suoi amici d'infanzia. Un'esperienza immancabile per un bambino che inizia ad affacciarsi sul prato in erba vera, che però dura pochissimo, perchè dopo un piccolo lasso di tempo arriva la grande chiamata: quella del Milan. Si, un passaggio che per molti potrebbe ricordare il passaggio di Verratti, dal Pescara al Paris Saint-Germain, di quei giri improbabili ma altisonanti che tutti all'età sua sognano di prendere. Tommaso era molto piccolo e la distanza da casa non ha aiutato di certo, e già da allora con un talento irrefrenabile e noto a tutti riceve la chiamata di un'altra piazza di Serie A, anche molto più comoda per spostamenti: l'Atalanta. Il Briga attraversa cinque stagioni in nerazzurro, le cinque migliori annate della sua carriera. Impara e si forma tantissimo in una accademia come quella degli orobici, da sempre eccelsa a livello giovanile, ma alla fine di questo periodo mosso dalle motivazioni da sempre, Tommaso va in cerca di nuovi stimoli.

Un rosso fuoco da accendere che riveste i colori della maglia che successivamente vestirà l'anno seguente: quella del Monza. Una stagione parecchio complessa e non molto in linea con le aspettative del 10 di Monte Marenzo, alla ricerca di un suo vero e proprio habitat per rimanere focus sulla sua passione smisurata. L'habitat per lui come seconda casa, lo trova e lo trova in una delle piazze più vincenti e storiche del bergamasco: al Villa Valle. L'anno scorso rimane inciso nella pietra, numeri da urlo e stagione letteralmente dominata, quest'anno i presupposti per ripeterla ci sono, nonostante le tre sconfitte la squadra di Terzi, allenatore molto legato a Tommaso, il quale lo reputa uno dei migliori che abbia mai avuto, è un gruppo ben rodato, che sicuramente farà valere la propria qualità con continuità. 

LA «BRIGA SKILL» E L'IMPORTANZA DEL SORRISO

Se c'è una qualità che da sempre contraddistingue Tommaso, è senza dubbio la leadership. Un'indole che hai nell'animo da sempre o difficilmente riuscirai ad acquisire con il tempo, lo si vede dalle piccole cose. Per lui l'assist ha un valore molto più importante del gol, mettendo così davanti a tutto, il bene della squadra. Lui al comando emotivo e tecnico della formazione di Almè, non può mancare e per la sua specialità riguardante gli assist, con i compagni pari età in Under 16 Élite è attualmente a quota 7, ma il vizio del gol di certo non è a lui sconosciuto. Il suo piatto forte inutile specificarlo è senza dubbio il tasso tecnico che dispone, migliorando sempre di più anche dal punto di vista della corsa svolgendo un ampio allenamento sulla resistenza. Piede destro e fantasia preferita? Il dribbling, sempre connesso al sorriso che fa di Tommaso una persona solare in campo e fuori, nutrendo il giusto spirito e la leggerezza spontanea che in questo mondo forse dovrebbe essere più praticata.

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Se per tecnica e dribbling il Briga non fa prigionieri, un connubio tra le due cose è ciò che farebbe saltare il banco a tutte le difese avversarie. Tommaso è unico nel suo genere, dalla postura e dall'andatura lo riconosci subito ed è impossibile non soffermarsi sulla sua magia che introduce tutto il suo repertorio: la «Briga skill» una finta che riconduce totalmente alla sua unicità e caratura da brevilineo, anche senza numero o con una camicia al posto della maglia del Villa Valle, o con un nuovo taglio di capelli la gente riuscirebbe a riconoscerlo ovunque. Proteggere il pallone di fisico, cercare di superare l'uomo da sinistra e tradirlo sulla direzione del pallone, accompagnando la sfera con il destro stabilizzando il difensore. Questo il manuale d'uso e il significato da Enciclopedia Treccani, della Briga Skill. Fantasia, qualità e gioco di squadra con armonia e felicità, per il calcio secondo Tommaso Briganti. 

ESPERIENZA IN SICILIA E TANTI SOGNI

Per i classe 2010 selezionati a far parte del Torneo delle Regioni 2024/25, la scorsa non è stata un'annata come le altre, ma per nulla al mondo. Rappresentare la regione Lombardia non è un onore da tutti i giorni, nemmeno una mansione di routine. Un qualcosa che rimarrà indelebile nella mente e non indifferente nel cuore. Un'avventura, quella in Sicilia che si è conclusa ai quarti di finale in cui Tommaso ha conosciuto tanti nuovi compagni come Mattia Schinetti, Nicola Frassi e Simone Bollani, nella quale ha imparato molto, giocando insieme al suo migliore amico Riccardo Carsana. Tornando al presente, l'ambizione del Villa Valle è quella di arrivare a gran voce a disputare i playoff, data la robusta competizione per i primissimi posti.

Per Tommaso con la vocazione degli assist, non vuole mettere un freno realizzativo cercando di agguantare al minimo la doppia cifra a livello di reti gonfiate. Mezz'ala, trequartista, esterno insomma Tommaso può giocare veramente  ovunque ma attualmente nel 3-5-2 di Terzi, svaria molto ma nella sua duttilità ricopre il ruolo di mezz'ala alla Bellingham, a cui si ispira per le giocate dettagliate che detta in campo. Di sogni nel cassetto ne ha moltissimi e tutto il percorso svolto fino ad ora e per tutto quello che gli aspetterà in futuro, di certo giocare in Serie A sarebbe la sua massima aspirazione, anche se vestire la maglia della squadra che più lo attira in Europa: l'Ajax, non avrebbe prezzo.

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