Under 17
13 Novembre 2025
CASSINA CALCIO UNDER 17 • Filippo Trigari
Nel calcio, come nella vita, non tutti avremo le stesse esperienze, o per scelta o per assenza dell'opportunità di viverle. A volte, però, un attimo, un lampo, un guizzo fuori dalla logica per chi sta intorno e osserva, ma denso di significato per il protagonista, puo' essere decisivo e spalancare porte e portoni a ciò che qualche istante prima sembrava impossibile (o quasi).
Questo è quello che è successo nel corso del match domenicale tra Cinisello e Cassina Calcio, dove il momentaneo vantaggio ospite è stato conquistato con un gol da centrocampo, clamoroso già di suo, ma reso incredibile dal suo autore: Filippo Trigari, il portiere. Un gol da 50 metri segnato dall'estremo difensore che iscrive di diritto questa partita nelle più memorabili di questa stagione.
Questa è la storia di oggi.
La passione per lo sport in generale trasmessa dal padre e quella per il calcio nello specifico nata tra i banchi di scuola, più precisamente nei giardinetti dove si gioca all'intervallo, così parte la storia calcistica di Filippo Trigari. All'età di 8 anni si iscrive al Cassina Calcio, dove gioca una partita da difensore per poi chiedere subito all'allenatore un cambio radicale: giocare in porta. Come spesso accade, il ruolo del portiere è una vocazione, arriva quasi senza accorgersene e prende il sopravvento, giacchè l'unica cosa giusta da fare è ascoltarla e lasciarsi trasportare. L'idolo tra i pali? De Gea, con il classe 2009 che ha fin da subito ha le idee molto chiare «io devo diventare come lui». Certo, qualche volta è arrivata la tentazione di cambiare ruolo, provare qualcosa di diverso, ma non si è mai tramutata in realtà, troppo forte il magnete invisibile, ma presente, in mezzo ai pali.
L'anno scorso è stato importante per l'estremo difensore che ha saputo trarre il massimo da una situazione spiacevole, 8 giornate di squalifica, tramutandola in un'occasione di crescita personale. Il classe 2009 è uscito da quell'esperienza nel modo migliore, avendo capito la cosa peggiore: «ho capito cosa vuol dire prendere otto giornate di squalifica, perchè non è bello non poter stare accanto ai propri compagni».
Ma, guardando al futuro, le riflessioni del classe 2009 sono profonde e il suo sogno non è solo quello di continuare a giocare a calcio, ma farlo sempre con un gruppo squadra che sia legato anche al di fuori del campo da gioco, senza dare troppa importanza alla categoria. Insomma, parafrasando in altri termini, " dal gioco nasce l'amicizia e quando il gioco finisce resta l'amicizia".
Ma veniamo a domenica. A Cinisello si gioca il match fra l'omonima squadra di calcio e il Cassina Calcio, due squadre con una situazione classifica diversa, ma che hanno dato vita a un match entusiasmante, fatto di continui ribaltoni. A spiccare, però, non può che essere il gol del momentaneo 3-2 realizzato dal Cassina. Fallo a centrocampo in favore degli ospiti, la squadra di Trigari, e sul pallone si presenta proprio il classe 2009. I compagni e gli avversari si piazzano ad altezza area di rigore, tutti pronti e sicuri di dover battagliare su un cross, ma ecco che il classe 2009 prende la sua decisione: andare dritto in porta. Il pallone gonfia la rete, tra l'incredulità dei presenti, con Trigari che si può rilasciare a un gran esultanza da gol, esperienza sconosciuta a molti altri colleghi del ruolo: «oltre a sentire per la prima volta la sensazione di un gol in campionato, quello che mi ha emozionato di più e che non dimenticherò mai è come tutti i miei compagni, anche dalla panchina, sono corsi tutti da me a esultare abbracciandomi, prima tutti insieme e poi uno ad uno».
Un gol da centrocampo segnato dal portiere... what else? Difficile trovare qualcosa in più, ma potrà mai essere finita qui l'epicità di questa storia? Assolutamente no: il classe 2009, infatti, nel pre partita, notando le piccole dimensioni del campo da gioco ha rilasciato dichiarazioni che ex post risuonano come una clamorosa profezia: "Se ne avrò l'occasione, faccio gol da rinvio". Da rinvio non è stato, però ci siamo andati vicino, molto vicino, con un gol difficile, praticamente impossibile, da dimenticare.