Under 14
14 Novembre 2025
Città Di Cornate: Iacopino Thomas
Ottava giornata e prima vittoria stagionale per il Città di Cornate, che espugna il campo della Virtus Adda con un 2-1 costruito con pazienza, determinazione e una crescita evidente. Dopo settimane di lavoro e risultati sfumati, i ragazzi di Bala trovano finalmente il successo che cercavano: una vittoria che sa di liberazione e che premia la loro costanza.
Il primo tempo è bloccato e tattico. La Virtus Adda parte più aggressiva, ma il Cornate tiene bene il campo. Il Mister della squadra vincitrice, nel post partita, analizza con lucidità l’avvio dei suoi: «Nei primi dieci minuti non siamo stati brillanti, non abbiamo sofferto ma non siamo riusciti a gestire bene la palla». Le occasioni sono poche, una per parte, entrambe senza esito. Si va al riposo sullo 0-0, con equilibrio e prudenza da entrambi i lati.

Nella ripresa arriva la scossa. L’allenatore effettua due cambi e la squadra rientra più viva, ma all’11’ la Virtus sblocca la gara su calcio di punizione. È un colpo che avrebbe potuto pesare, ma la reazione è immediata. «Avevo paura che si demoralizzassero — racconta Bala — invece si sono fatti forza e hanno trovato la motivazione giusta per fare meglio». Il portiere del Cornate si esalta con due parate decisive e tiene aperta la partita.
Al 22’ arriva il pareggio: l’azione parte da destra, con Borsa Nicolas che serve Gaudino, bravo a trovare Iacopino Thomas, che taglia in area e firma l’1-1. La squadra ritrova fiducia e ritmo, e pochi minuti dopo arriva il sorpasso. Al 28’, ancora Iacopino, appena entrato come terzo attaccante largo, scarta due difensori e sigla il 2-1. «È stato il protagonista assoluto — sottolinea Bala —. L’azione è simile alla prima: scambi veloci e cattiveria sotto porta. Siamo stati bravi nella gestione del risultato nel finale». Una vittoria meritata, ma anche un punto di partenza. Bala, visibilmente soddisfatto, spiega: «Speriamo sia la prima di tante. Abbiamo il rammarico di non esserci approcciati nel modo giusto ad alcune partite, ma spero che per i ragazzi sia un buon segnale».Ora testa al Ponte Mapello, secondo in classifica: «Sarà una partita complicata, non la dò per scontata, ma ce la metteremo tutta. L’euforia è alta, ma i piedi devono restare per terra».
Dalle parole del tecnico traspare la serenità di chi sa che il cammino è ancora lungo, ma che la direzione è quella giusta. Una vittoria che vale più della classifica: è la conferma che la costanza, la fiducia e il lavoro di gruppo sono le vere chiavi del successo.