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Under 17

Un inizio incoraggiante, poi i quattro ko di fila e l'addio: «Lascio consapevole di aver dato tutto»

Giovanni Putzu non è più l'allenatore della ColicoDerviese: decisiva la sconfitta con il Seregno

Giovanni Putzu, oramai ex tecnico della ColicoDerviese

UNDER 17 COLICODERVIESE • Giovanni Puztu

Provare e riprovare uno schema in allenamento. Vederne l'applicazione, tangibile e quindi gratificante. Attendere con ansia la domenica, per gioire insieme ai tuoi ragazzi. E poi? La dura realtà dei fatti: qualcosa si è inceppato. Proprio sul più bello. Accade nei pressi di Lecco, sponda ColicoDerviese. Che, dopo un incoraggiante inizio di campionato, ha progressivamente smarrito le sue certezze cardini. Fino ad un punto di non ritorno: 4 ko di fila, undicesimo posto, la sensazione che servisse cambiare per ripartire. Detto, fatto: Giovanni Putzu, designato quest'estate come tecnico dell'Under 17 gialloblù, ha da poco rimesso il mandato. 

3 VITTORIE IN 6 PARTITE, POI IL CALO

Un calcio organizzato, un gruppo unito, un allenatore che trasmette fiducia e passione. Questo tris di ingredienti, nelle grandi cucine, solitamente vale piatti stellati. Per palatini fini, insomma. Come sembrava potesse essere la ColicoDerviese di Putzu, del resto. Perché, nelle sei partite inaugurali, ha ben figurato contro tutti. Raccogliendo, parallelamente, guizzi e punti: 11 totali, con annessa approvazione pubblica. La squadra gira, ruba l'occhio e anche la penna. Crederci diventa imperativo categorico. Quantomeno fino al settimo tornante del campionato: qui, la brusca retromarcia.

Le sopracitate tre vittorie resteranno le uniche del percorso. I primi 11 punti conquistati assumeranno viavai un valore diverso. Sbiadito, dal tempo e dai risultati. Duri: arrivano quattro sconfitte consecutive. Tre di queste, per giunta, con il punteggio di 4-2, a conferma di come il gruppo crei e conceda allo stesso modo. Senza però trovare un'unità di misura: i gialloblù propongono, ma non incidono. E perdono dunque terreno, specialmente perché i ko arrivano contro squadre d'alta griglia: nell'ordine Castello Cantù, Speranza Agrate, Rovagnate e Seregno. Quest'ultimo, l'ostacolo più tosto e debilitante: ha effettivamente sancito lo strappo tra le parti. 

«LASCIO PER IL BENE DELLA SQUADRA»

La decisione di Putzu arriva dopo 48 ore di riflessioni profonde. L'ennesimo sforzo non ripagato lo ha segnato, profondamente. Ed è facile captarne i perché, anche attraverso le sue parole di congedo dalla causa lecchese: «È stata una scelta sofferta, ma necessaria per il bene della società e dei ragazzi. Lascio con un po' di amaro in bocca, ma consapevole di aver dato tutto e di aver guadagnato il rispetto e i complimenti di avversari, allenatori e tifosi. Certo è che con un pizzico di fortuna in più sottoporta staremmo parlando di altro. Ma è andata così, lo accetto».

Nella seconda parte del messaggio d'addio, il tecnico tiene a elogiare in particolar modo alcuni uomini-Colico: «Ringrazio specificatamente il ds Paolo Baroli, Alessandro Moiana e Felice De Angelis, che mi hanno sempre supportato, dato fiducia e aiutato nei momenti difficili. Sono sicuro che questa squadra uscirà dal periodo negativo e sono pronto a tifare sia per loro che per il nuovo allenatore». A proposito: il successore dell'ex Lecco dovrebbe essere annunciato nelle prossime ore. Si attendono sviluppi.

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